Infortuni. Nella notte del ritorno di J.J. Redick nel line-up dei Los Angeles Clippers, tornato disponibile dopo aver saltato 25 gare per un problema a un disco vertebrale nella parte bassa della schiena, la franchigia losangelina ha dovuto fare i conti con l’ennesimo infortunio della stagione. Qualche secondo prima della fine della partita contro i Mavs, Blake Griffin si è girato la caviglia. In un momento in cui non ci si aspetterebbe di fare male, il numero 32 è caduto a terra dolorante. Nelle prossime ore si saprà qualcosa sull’entità dell’infortunio. Proprio in questi giorni, a poche gare dall’inizio dei playoffs, si inizia a delineare il quadro dei playoffs. I Clippers difficilmente finiranno oltre la terza posizione a Ovest, garantendogli il fattore campo. La situazione dell’infermeria dei Clippers il giorno dell’inizio dei playoffs sarà fondamentale per capire le reali possibilità che questa squadra avrà in post-season.
Phil Jackson. Il Presidente di New York Knicks ha parlato nella notte della franchigia che da poco è diventata, o meglio, è tornata a essere la sua casa. Il maestro Zen ha detto di essere contento di come i Knicks stanno giocando nell’ultimo periodo: “Hanno ritrovato la voglia di giocare con energia”. Jackson si è detto contento della possibilità di poter giocare i playoffs e ha voluto spendere qualche parole sul punto di riferimento della squadra, Carmelo Anthony: “Melo si è preso molte responsabilità quest’anno dimostrando di essere un leader, non sempre le colpe sono state sue ma apprezzo gli sforzi fatti da lui quest’anno”. Jackson ha parlato anche di Amar’e Stoudemire: “Il suo ruolo è molto importante; Sono contento che in questo momento stia giocando bene”.
Lakers e Gasol. Pau Gasol potrebbe aver giocato la sua ultima partita con la maglia dei Los Angeles Lakers. Il catalano è fuori da quasi due settimane per un problema fisico che gli causa delle fastidiose vertigini che non gli permettono di allenarsi. Con i Lakers già fuori matematicamente dai playoffs e sole sette gare che separano i giallo-viola da lunghe sessioni di pesca estive, è molto difficile che Gasol torni a giocare in questa stagione. Negli ultimi mesi il rapporto tra Gasol e la franchigia ma in particolare con il suo allenatore, si sono lentamente e inesorabilmente incrinati. A febbraio, D’Antoni ha fatto sedere Gasol per sette partite per un “diverbio” sul ruolo del catalano in attacco. Insomma, il clima a El Segundo non è dei migliori. Le strade si sono separate da tempo la lunga estate targata Lakers ci dirà cosa ne sarà di Pau.
Nick Young. Swaggy P è tornato a far parlare di sé. Questa volta non si tratta di assurde prestazioni sul campo o di improbabili vestiti: questa volta si parla di mercato. Young ha deciso di uscire rinunciare all’ultimo anno di contratto con i Lakers, per affrontare la giungla della free agency 2014. La speranza dell’attuale giocatore dei Lakers è di riuscire a trovare un contratto che valga di più dei 1.2 milioni di dollari che guadagnerebbe nella prossima stagione restando in giallo-viola. Negli assalti a mano armata che sono attesi durante quest’estate, quando moltissimi tra i più forti giocatori della lega si troveranno nella stessa situazione di Swaggy P, è possibile che Nick Young possa trovare qualcosa.
Mark Cuban. L’eccentrico proprietario dei Dallas Mavericks ha annunciato oggi che finanzierà uno studio di due anni sull’uso degli ormoni della crescita nel recupero degli atleti dagli infortuni. Cuban ha parlato alla stampa allo Staple Center, prima della partita tra i suoi Mavs e i Clippers: “La ricerca durerà due anni; ci sono evidenti prove che l’utilizzo controllato dell’ormone della crescita nella cura degli infortuni potrebbe ridurre i tempi di recupero e il rischio di futuri infortuni”. Mark Cuban non ha voluto dare troppi dettagli sull’argomento poiché lo studio deve essere ancora approvato dalla Food and Drug Administration e dalla Drug Enforcment Agency. Inoltre, non ha voluto dire in che Università verrà portato avanti lo studio, volendo solo specificare che si tratta di una delle Medical School più rispettate del paese. Cuban ha parlato per la prima volta dell’uso dell’ormone della crescita nel recupero degli infortuni, all’NBA Board of Governors di ottobre: “Voglio solamente vedere di cosa si tratta; se esiste un modo per ridurre in modo efficiente e responsabile i tempi di recupero degli infortuni, perché non dovremmo provare a intraprendere questo cammino”.
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