John Wall sta per diventare l'uomo franchigia "designato" dei Wizards  (Rob Carr/Getty Images)

John Wall sta per diventare l’uomo franchigia “designato” dei Wizards (Rob Carr/Getty Images)

JOHN WALL – John Wall è molto vicino all’estensione contrattuale con i Washington Wizards della durata di 5 anni per 80 milioni complessivi. I Wizards offrendo un contratto di tale importo applicano la clausola che permetterà a Wall di diventare il “designated franchise player”, ovvero il giocatore franchigia. Tale clausola finora è stata applicata a giocatori come Derrick Rose, James Harden, Russell Westbrook e Blake Griffin ed è stata istituita nel nuovo contratto collettivo firmato nel 2011. Ogni squadra può far firmare un contratto del genere a un solo giocatore a roster e non potrà avere due giocatori con lo stesso contratto da franchise player, a meno che il secondo giocatore non arrivi in squadra via trade. John Wall entra nel suo quarto anno nella Lega, ed è reduce dalla sua miglior stagione in carriera, nella quale, rientrato da un infortunio a un piede, ha guidato i Wizards ad un record incredibile nella seconda parte di stagione. I Wizards puntano molto su di lui e con un mercato estivo di ottima fattura si apprestano a diventare una delle outsider della Eastern Conference.

CALENDARIO REGULAR SEASON – La NBA annuncerà il calendario ufficiale della prossima regular season la prossima settimana, ma intanto ha mandato ai partner televisivi ufficiali una bozza quasi definitiva, grazie alla quale in rete girano già alcune indiscrezioni secondo cui i Miami Heat apriranno la stagione, con il rito di consegna degli anelli, il 29 ottobre in casa contro i Chicago Bulls, mentre il ritorno di Dwight Howard a Los Angeles con la maglia dei Rockets avverrà il 7 novembre. Scommettiamo che Kobe Bryant, già avanti nella fase di riabilitazione, farà i salti mortali per essere delle partita. Nel caso non ce la facesse, la programmazione di Natale dovrebbe prevedere Heat @ Lakers, scelta argomentata dal fatto che la NBA si aspetta il ritorno di Bryant proprio in quel periodo, per dare risalto a una sfida che, stante le difficoltà dei Lakers in questo mercato estivo, rimane pur sempre una gara dal forte richiamo televisivo.

LeBron James vestirà ancora la maglia di Team USA? (Foto: zimbio.com)

LeBron James vestirà ancora la maglia di Team USA? (Foto: zimbio.com)

LEBRON JAMES – L’avventura in maglia USA di LeBron James potrebbe essere terminata con l’oro Olimpico conquistato a Londra nel 2012. Una fonte vicina alla stella degli Heat, 3 partecipazioni olimpiche con 2 ori e 1 bronzo all’attivo, ha dichiarato che LeBron prenderà una decisione sul momento, valutando il suo stato di forma, ma non smentisce la possibilità di chiudere la sua esperienza in nazionale per dedicarsi maggiormente alla famiglia e al riposo durante la off-season. Nel 2016 James avrà 32 anni, ma già adesso preservarsi fisicamente è una della sue priorità, alla luce anche degli ultimi due campionati, in cui è arrivato in Finale quasi del tutto spremuto di energie.

MERCATO – Detto di Kenyon Martin, che ha rinnovato con New York, e di Mike Miller, tornato a Memphis, si segnalano solo movimenti minori per il momento. I Golden State Warriors hanno fatto pulizia nel roster, annunciando i tagli di Scott MachadoDwayne Jones e Kevin Murphy. Machado e Jones furono firmati sul finire della scorsa stagione in vista dei playoffs, ma il loro contributo è stato marginale, mentre Murphy è arrivato qualche settimana fa nell’ambito della “blockbuster  trade” che ha portato Andre Igoudala nella Baia in un giro a tre che ha coinvolto gli Utah Jazz (la squadra di provenienza di Murphy) e i Denver Nuggets. Con i loro tagli, ora il roster dei Warriors è di 13 giocatori.
Movimenti anche a Dallas, dove i Mavericks hanno messo ufficialmente sotto contratto il rookie scelto al secondo giro Ricky Ledo (acquistato nella notte del draft dai Sixers) con un contratto di 4 anni appena sopra il minimo consentito, contratto interamente garantito per i primi 2 anni, accordandosi anche per riprendere il centro Bernard James, che la scorsa settimana era stato tagliato proprio dalla franchigia texana per motivi salariali. James non è stato reclamato da nessuna squadra nelle 48 ore canoniche successive al taglio, divenendo free agent a tutti gli effetti. Fonti citano che il suo contratto avrà valenza annuale.
Una delle rivelazioni dell’ultima summer  league di Las Vegas, Ian Clark, nominato MVP della Finale in cui a suon di triple ha trascinato i Warriors alla vittoria contro i Suns, ha trovato un accordo per 2 anni (il secondo è una team option) con gli Utah Jazz. Clark, rookie da Belmont non scelto nell’ultimo draft, combo-guard di 190 cm, ha segnato 12,4 punti di media con il 48% da tre punti a Las Vegas, ed aveva ben impressionato anche nella Summer League di Orlando, disputando 5 partite con la maglia dei Miami Heat chiuse a oltre 16 punti di media.

Da dove ripartirà la carriera NBA di Greg Oden? (Foto: bostonherald.com)

Da dove ripartirà la carriera NBA di Greg Oden? (Foto: bostonherald.com)

RUMORS – I Los Angeles Lakers hanno messo gli occhi su Austin Daye, ex Detroit Pistons che lo scorso anno ha chiuso la stagione ai Memphis Grizzlies, ma senza entusiasmare. Greg Oden in settimana ha sostenuto un workout di fronte a rappresentanti di Pelicans, Heat, Spurs e Kings e la decisione sul suo futuro verrà presa agli inizi della settimana prossima. Oden è apparso in buona forma, e  Heat e Spurs sembrano in pole position per assicurarsi i suoi servigi. Sempre gli Spurs, che recentemente hanno liberato un posto nel roster lasciando libero da restrizioni Gary Neal, sono interessati a portare in Texas Timofey Mozgov, che già era stato in procinto di passare agli “Speroni” prima dell’ultima trade deadline di febbraio.

David Breschi