Howard e Bynum

Bynum: Il centro losangelino ha dichiarato che non ci sarà alle prossime Olimpiadi in rappresentanza del team USA. Di fatto ha scelto di utilizzare la pausa estiva come tempo a disposizione per curare le propria ginocchia. Così come già fatto da Bryant in passato, alla fine dei playoffs volerà in Germania per migliorare la sua situazione articolare.

La rinuncia di Bynum si aggiunge dunque a quella forzata di Howard, per il quale sono stati annunciati ufficialmente i tempi di recupero: dopo la perfetta riuscita dell’operazione, il lungo numero 12 starà fuori per 4 mesi.

Infortuni: A stagione ultimata sia Bogut che Curry, secondo quanto consigliato dallo staff medico dei Warriors, dovranno sottoporsi a operazioni chirurgiche, in modo da riavere la perfetta condizione per l’inizio del prossimo campionato NBA.

Eddy Curry: Dopo le tribolazioni degli ultimi anni, il centro in forza ai Miami Heat sembra stia riprendendo la giusta forma per provare a rilanciare la sua carriera. Gli ultimi allenamenti svolti dal lungo sembrano aver convinto Spoelstra a rivolerlo in roster. E’ il diretto interessato però a tentennare visto che per rilanciarsi avrebbe bisogno di giocare, cosa che ritiene essere difficile in quel di Miami. Niente è escluso comunque, perché, per stessa ammissione di Curry, deve ancora valutare bene la situazione, dopo che Spoelstra gli ha fatto capire di volergli dare una possibilità.

Chris Paul: Il forte play dei Clippers sembra non essere solo rispettato in campo per le indubbie qualità cestistiche, ma anche fuori dal parquet. Mo Evans, vice presidente della NBPA ha dichiarato che potrebbe essere proprio Paul il nuovo presidente dell’associazione giocatori. A detta di Evans, le sue parole rappresentano il pensiero di molti e non solo la sua semplice opinione.

Louis Williams: Altro play che fa parlare di sé è Lou Williams. Secondo fonti molto vicine al giocatore l’ottimo membro del backourt dei Sixers sembra voglia provare ad uscire dal contratto in essere con la franchigia di Philadelphia per provare a guadagnare di più dei $6 milioni e 390 mila dollari che richiamerebbe il suo contratto l’anno prossimo.

Camby: Sembra essersi subito ambientato in quel di Houston, Marcus Camby, che già spera di poter chiudere la carriera nella sua nuova franchigia. Il giocatore ha precisato che vorrebbe giocare per un totale in carriera di 20 stagioni e quindi smettere tra 4 anni. Ora sarà nelle mani dei Rockets, qualora lo vogliano tenere, trovare una giusta formula contrattuale.

Firme: I Memphis Grizzlies hanno allungato ulteriormente la loro già profonda panchina con Lester Hudson. Il giocatore ha firmato ufficialmente con la franchigia fino al termine della stagione.

Anche New York si è mossa ed ha messo sotto contratto Dan Gadzuric, tagliando Bill Walker per fargli posto. I Knicks avevano bisogno di rinfoltire il settore lunghi per la post season, preoccupati anche dalle condizioni di Stoudemire, e dunque hanno deciso di effettuare questo cambiamento.

Sempre in tema di firme e di lunghi, Carl Landry ha fatto sapere che l’idea di continuare a giocare con gli Hornets non gli dispiacerebbe. Resta da vedere se ambo le parti troveranno un accordo che li soddisferà.