Ritiri: Si ritira Grant Hill. Dopo 19 anni di carriera, vissuta tra la consacrazione a grandissimo giocatore e gli infortuni quanto mai nefasti, il giocatore ha scelto di chiudere la sua esperienza NBA all’età di 40 anni. Una carriera sì falcidiata dagli infortuni, ma che comunque gli ha regalato molte soddisfazioni, come l’essere stato per sette volte All Star e aver vinto una medaglia d’oro olimpica. Resta il dispiacere di non essere arrivato al titolo ma nulla toglie alla considerazione enorme che tutti hanno di lui in campo. Anche fuori dal campo non è stato da meno, vincendo tra l’altro per tre volte l’NBA Sportsmanship Award per la sportività. Secondo molti analisti potrebbe essere un giorno introdotto nella Hall of Fame.   1Grant-Hill-(4-of-20)

Ma se Grant lascia i parquet, Ginobili invece non vuole nemmeno considerare tale ipotesi. Intervistato a riguardo, l’esterno degli Spurs ha detto di escludere tale eventualità, nonostante il fatto che l’essere free agent a fine stagione poteva lasciare libera anche questa via.

Heat-Pacers: Le Finali di Conference ad Est sono ancora in fase di svolgimento con la serie che si è protratta sino a gara 7, dopo che Indiana ha pareggiato i conti in gara 6. Diverse le reazioni dei diretti interessati che fanno parlare per i loro commenti post partita. In particolare sia James che Andersen hanno rilasciato dichiarazioni interessanti. James si è lasciato andare ad una considerazione oggettiva quando ha parlato di Wade e Bosh:E’ ovvio che entrambi stanno giocando male. Ma sono dei professionisti e dei campioni, insieme troveremo il modo per migliorare”.

Più personali invece le dichiarazioni di Andersen che a causa dell’esclusione in gara 6, ha dovuto guardare la partita dalla televisione. “Birdman”, in sintesi, ha dichiarato di come sentisse la tensione della gara, di come fosse nervoso e agitato dinanzi allo schermo e di come si sia ritrovato a pensare alla sua possibile utilità nella lotta a rimbalzo. Parole che poi sono state un semplice slancio ad un concetto più ampio, ovvero quello che lui è a Miami per vincere l’anello, considerandolo il giusto premio a tutte le fatiche fatte in carriera, a sua detta un sogno che diverrebbe realtà.

Sempre rimanendo in tema sfida Heat-Pacers, c’è da sottolineare una curiosità. David West, l’ala grande di Indiana, ha giocato gara 6 nonostante fosse febbricitante. West è voluto rimanere sul parquet anche quando coach Vogel voleva farlo riposare. La sua prestazione è stata importante nell’aiutare Indiana a vincere la partita.

Gara 6 che ha portato con se anche un ulteriore elemento di discussione. Roy Hibbert si è reso protagonista di commenti con riferimenti omossessuali parlando della difesa di LeBron James e questo potrebbe costargli una sonora multa. La situazione è ancora da vagliare ma Hibbert si è già dichiarato non preoccupato per l’eventuale sanzione in arrivo.

General Manager: Con Ujiri partito per il Canada, direzione Toronto, Denver pensa al suo sostituto nel ruolo di General Manager. Il nome più papabile sembra essere quello di Pete D’Alessandro, il “vice” di Ujiri, ma anche Mike Bratz (capo dello scouting sempre a Denver) e David Griffin, assistente GM in quel di Cleveland, sono altri candidati possibili per il ruolo.

Proprio a proposito di Masai Ujiri, sembra che il primo compito del nuovo arrivato sarà cedere Andrea Bargnani. Non si sa se sarà veramente la prima modifica sostanziale che apporterà alla rosa ma quello che è certo è che in società si siano ormai decisi a cedere l’italiano ed hanno ovviamente incaricato Ujiri nel farlo il più presto possibile.

Coach: I Detroit Pistons sono ancora alla ricerca del nuovo allenatore per la prossima stagione. Il nome che circola in questi giorni è quello di Maurice Cheeks, che sembra essere divenuto la prima possibilità, ma anche Brian Shaw dei Pacers è un altro che convince la dirigenza.

Kings: Dopo il successo ottenuto nell’essere riusciti a far rimanere a Sacramento la franchigia, la nuova proprietà ed il comune stesso, pensano già al futuro. La NBA ha imposto ai Kings di costruire un nuovo stadio entro il 2017 altrimenti la franchigia potrebbe dirottarsi veramente verso una nuova città. Il progetto è già avviato e ci si aspetta la sua conclusione nel 2016. Intanto si pensa anche nell’immediato, e si pensa in grande. Il sogno è di portare nello staff dirigenziale Larry Bird, ma quest’ultimo sembra più vicino a tornare nell’Indiana che nell’andare in California.

Timberwolves: Con l’avvicinarsi del Draft sono sempre di più le speculazioni sulle scelte che si susseguono. Minnesota sarà sicuramente una delle squadre più attive avendo la possibilità di scegliere ben quattro volte, due al primo giro (9 e 26) e due al secondo (52 e 59). Le voci su quali saranno le loro pick ovviamente si concentrano maggiormente sulle prime due chiamate. Pare che alla nove abbiano intenzione di selezionare Caldwell-Pope, guardia da Georgia, che ha avuto pareri positivi già da Saunders. Alla 26 pare invece si voglia puntare sulla scommessa Ricardo Leto, che non ha mai giocato nel suo anno a Providence, ma che ha favorevolmente sorpreso al workout.

Non solo previsioni per i T-Wolves. Infatti nelle ultime ore sono giunte notizie anche riguardo alla possibile scelta al draft per i Bulls. Sembra che il team di Chicago voglia puntare la propria pick numero 20 su Dieng qualora il giocatore fosse ancora disponibile.

Sempre a proposito di Draft NBA, dovrebbero salire di molto le quotazioni di Tony Mitchell. L’ala da North Texas oscilla nelle supposizioni, a cavallo tra la fine del primo giro e l’inizio del secondo, ma dopo gli ultimi giorni dovrebbe riuscire a scalare posizioni. Questo perché pare che un GM lo abbia definito come il migliore atleta del Draft, aggiungendo che non c’è competizione con gli altri.

Infine in chiusura della parentesi Draft, una curiosa notizia viene da Larkin. Il sophomore di Miami, dopo aver concluso un’ottima stagione, ha attirato su di sé gli occhi dei Knicks. Il giocatore però sembra che non abbia intenzione di svolgere un workout con la franchigia della Grande Mela, visto che l’agente si è detto sicuro che il giocatore sarà selezionato prima di quando sceglierà New York.