Andrew Wiggins (Photo by Jamie Squire/Getty Images)

Andrew Wiggins (Photo by Jamie Squire/Getty Images)

MINNESOTA T’WOLVES: L’inizio della stagione NBA è ancora lontano, ma in casa Minnesota T-Wolves l’attesa e le aspettative non mancano. “Minnie” ha ceduto la sua stella, Kevin Love, ma in cambio ha ricevuto, tra le altre cose, i diritti di Andrew Wiggins la prima scelta assoluta dell’ultimo draft. Il ragazzo dovrà portare un peso importante sulle sue spalle, ma non sembra essere spaventato: “Sono stato il giocatore più importante della squadra al liceo e anche al college, questa volta non è diverso. Non sento troppa pressione per questo motivo, anzi non mi sento molto diverso rispetto a quelle occasioni. Giocare a Minnesota? Per me è una grande opportunità e mi sento molto più libero, credo che essere circondato da giocatori giovani che vogliono vincere quanto me ci darà risultati importanti”.

Intanto la dirigenza lavora per trattenere Ricky Rubio, giocatore su cui hanno puntato con decisione in questi anni. Lo spagnolo, rivela il Minneapolis Star-Tribune, sarebbe in trattativa con il club per un rinnovo contrattuale anche se al momento le parti sembrano essere abbastanza lontane.

KOBE BRYANT: Dopo il disastro dell’anno scorso e un mercato non esaltante, i tifosi dei Lakers guardano con molta apprensione al rientro di Kobe Bryant. Solo il numero 24 potrebbe far tornare il sorriso ai tifosi gialloviola, ma le condizioni del cinque volte campione NBA sono tutte da testare. Chi non sembra avere dubbi è però Jeanie Buss, una delle figure più importanti del club, che, ai microfoni di “Inside the lens” ha spiegato: “Per il suo infortunio serviva un anno di riposo, lui ha provato a tornare dopo 6 mesi, ma adesso so che è guarito e pronto a giocare; non sono affatto preoccupata per il suo recupero”.

ZORAN DRAGIC: Diverse squadre in queste settimane hanno provato a mettere le mani su Zoran Dragic, una delle stelle più lucenti del basket europeo, ma sembra che a spuntarla alla fine saranno i Phoenix Suns (dove gioca il fratello Zoran). A riferirlo è ESPN secondo solo un’altra squadra sarebbe rimasta in corsa, ma i Suns al momento sarebbero in netto vantaggio.

IL RIMPIANTO DI SHAQ: “L’unica cosa che davvero mi infastidisce è aver saltato circa 250 partite in carriera”. Con queste parole, al New Orleans Times-Picayune, l’ex centro di Magic, Lakers e tante altre squadre, ha spiegato cosa avrebbe voluto di più dalla sua lunghissima carriera NBA. Shaq ha poi aggiunto: “Sono il sesto realizzatore ogni epoca della NBA, se avessi giocato almeno metà di quelle partite probabilmente sarai secondo o terzo in classifica. Ho anche sbagliato 10mila tiri liberi, se ne avessi segnati anche solo 3000 in più adesso potrei essere secondo, ecco questo è quello che mi dispiace di più”.


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