Utah Jazz @ San Antonio Spurs 91-106 (22-28, 25-26, 23-31, 21-21) (Serie 0-1)

I San Antonio Spurs partono per il secondo anno di fila con la n°1 nella griglia dei Playoff, ma al contrario dello scorso anno, provano a scongiurare l’upset che li manderebbe a casa grazie ad un Tony Parker in grande spolvero, autore di 28 pts ed 8 ast. San Antonio prova a premere da subito sull’acceleratore, Tony Parker segna in penetrazione subendo fallo, successivamente Tim Duncan (dominatore del pitturato) lancia Manu Ginobili in contropiede che affonda la bimane. Nonostante si intraveda la netta superiorità da parte dei texani, Utah riesce a rimanere attaccata alla partita nel primo quarto, nel secondo prova addirittura a ricucire completamente il gap con DeMarre Carrol che finalizza un contropiede impostato da Jamaal Tinsley, Tony Parker però, continua a far venire il mal di testa ai Jazz, prima un “circus shot” da capogiro e, dopo un assist per l’affondata di Tim Duncan, l’ennesimo canestro in penetrazione subendo fallo. Il secondo tempo è la fotocopia del primo, Spurs che spingono ma che non riescono a “staccarsi di dosso” i Jazz. A 8 minuti dal termine del terzo quarto Tim Duncan segna il punto n° 4000 nei Playoff e porta gli Spurs avanti di 9. Gordon Hayward, innescato da Devin Harris segna la tripla che accende le speranza dei Jazz, ma Manu Ginobili le spegna immediatamente con alcuni assist da capogiro, alla terza sirena i Jazz sono sotto di 15. L’ultimo periodo è una passerella per tutta la panchina texana, Matt Bonner segna la tripla che manda in ghiaccio la partita a 5 dalla sirena. Spurs avanti 1-0 nella serie, Mercoledì gara 2 sempre in Texas.

Utah Jazz (8): P. Millsap 20, G. Hayward 17, A. Jefferson 16. Reb (45): 2 giocatori con 9. Ast (17): J. Tinsley 5.

San Antonio Spurs (1): T. Parker 28, T. Duncan 17, S. Jackson 14. Reb (39): T. Duncan 11. Ast (25): T. Parker 8.

 

Denver Nuggets @ Los Angeles Lakers 88-103 (14-27, 26-23, 24-27, 24-26) (Serie 0-1)

In Gara 1 di quella che dovrebbe essere una tra le serie più interessanti i Lakers dominano da subito grazie a Kobe Bryant che rientra dopo aver saltato diverse partite di regular season ed Andrew Bynum autore di una tripla doppia (10 pts, 13 reb, 10 blk). I losangelini partono subito forte ma riescono a creare il primo abisso tra le due franchigie solo nel finale di primo quarto con Steve Blake che spara due triple: una, libero dopo che la difesa aveva accerchiato Kobe Bryant e l’altra in faccia a Danilo Gallinari. Il secondo quarto inizia con Denver protagonista: Corey Brewer spara da tre, segna subendo anche il fallo, riaprendo di fatto la gara e Danilo Gallinari va via a Kobe Bryant sulla linea di fondo  e va a schiacciare in reverse. Nel finale di quarto comunque i Lakers riescono di nuovo a scappare dato che Andrew Bynum stoppa tutto quello che viene tirato nei pressi del canestro e nell’altra metà campo Ramon Session segna la tripla che manda a riposo le squadre sul +13. Nel terzo periodo i Lakers continuano a dominare su tutti e due i lati del campo, un fade-away di Kobe Bryant ed una tripla di Pau Gasol portano Los Angeles avanti di 19. Il quarto quarto serve solo a far si che Andrew Bynum faccia il record di franchigia nei Playoffs con 10 stoppate.

Denver Nuggets (6): D. Gallinari 19, A. Miller 12, C. Brewer 11. Reb (46): 2 giocatori con 8. Ast (17): A. Miller 7.

Los Angeles Lakers (3): K. Bryant 31, R. Session 14, P. Gasol 13. Reb (52): A. Bynum 13. Ast (22): P. Gasol 8.

 

Los Angeles Clippers @ Memphis Grizzlies 99-98 (16-34, 23-24, 25-27, 35-13) (Serie 1-0)

Probabilmente questo risultato è la sorpresa più grande vista fin’ora, per quello che avevano dimostrato questi Grizzlies negli scorsi Playoff, per lo stile di gioco che avevano mostrato le squadre nella regular season, per lo stato di forma delle due e soprattutto per come si era messa la gara. A differenza dell’ultimo periodo, dove era sempre partito dalla panchina, Zach Randolph parte in quintetto e questo sembra giovare a Memphis, è un dominio assoluto infatti quello che i Grizzlies ci regalano nel primo quarto. Pronti via: Marc Gasol con un gancio da centro area inizia un parziale di 22-6 in favore di Memphis dove i Clippers vengono schiacciati da una pioggia di triple (11/16 da tre a fine partita) di OJ Mayo e Mike Conley. Nel secondo quarto Marreese Speights segna in faccia a DeAndre Jordan beccandosi il tecnico per un “trash talking” prolungato con il centro dei Clippers, dopo questo Los Angeles prova a rientrare, prima con an alley oop sull’asse Paul to Jordan e poi con Nick Young, arrivando fino al -11 ma Memphis li ricaccia indietro, Marc Gasol schiaccia in area battendo la sirena, +19 Memphis all’intervallo. Il terzo quarto è di controllo per i Grizzlies, con Mike Conley che segna quattro triple di fila, +21 alla terza sirena. Nel quarto periodo inizia la splendida rimonta dei Clippers, Eric Bledsoe dall’angolo segna da tre per il -13, successivamente Nick Young segna due volte di fila da tre dallo stesso punto di Bledsoe arrivando al -3. Ora abbiamo una partita e ovviamente Chris Paul sale in cattedra, oltre agli assist per le triple sopracitate innesca Reggie Evans per il primo sorpasso a 50 secondi dal termine. Rudy Gay successivamente realizza da 2 per il contro sorpasso, Chris Paul segna i due liberi del 99-98 con 9 secondi da giocare ma Rudy Gay sbaglia il canestro della vittoria.

Los Angeles Clippers (5): N. Young 19, B. Griffin 17, C. Paul 14. Reb (47): R. Evans 13. Ast (19): C. Paul 11.

Memphis Grizzlies (4): R. Gay 19, M. Conley 17, OJ Mayo 17. Reb (41): M. Speights 9. Ast (19): M. Conley 8.

 

Boston Celtics @ Atlanta Hawks 74-83 (18-31, 17-18, 18-16, 21-18) (Serie 0-1)

Ray Allen salta la sua prima gara di Playoff in carriera e I Celtics vengono battuti  da un grande Josh Smith autore di 22 pts e 18 reb. Atlanta scappa subito, dopo 5 minuti è già sul +12 con un fade-away di Joe Johnson, successivamente Ivan Johnson dopo aver recuperato palla  conclude in schiacciata il contropiede, i Celtics si vedono soprattutto con Rajon Rondo che firma 10 punti nel primo quarto. Nel secondo quarto sono sempre gli Hawks ad avere il pallino del gioco: Josh Smith e Jeff Teague continuano a far canestro, l’unico che si rende pericoloso per Boston è Rajon Rondo che trova Avery Bradley al centro dell’area per un facile canestro. Il terzo quarto inizia con un altro canestro sull’asse Rondo-Bradley che vale il -10 ma, nell’azione successiva Kirk Hinrich trova la tripla che riallontana i Celtics. Nel quarto ed ultimo periodo Kevin Garnett si fa protagonista con un canestro di tabella per il -8, Brandon Bass segna poi il -5 con 3 minuti da giocare ma accade come nel terzo quarto: Jeff Teague nell’azione successiva spara la tripla che riporta Atlanta sul +8. Entriamo nell’ultimo minuto con Atlanta sopra di 4 punti e palla in mano, Joe Johnson perde palla ma la recupera Josh Smith, nel buttarsi a terra Brandon Bass commette il sesto fallo ma Rajon Rondo non è d’accordo, va a muso duro contro l’arbitro prendendosi immediatamente due tecnici che valgono l’espulsione a lui ed una sconfitta per Boston, Atlanta avanti nella serie.

Boston Celtics (4): R. Rondo 20, K. Garnett 20, P. Pierce 12. Reb (41): K. Garnett 12. Ast (21): R. Rondo 11.

Atlanta Hawks (5): J. Smith 22, J. Teague 15, K. Hinrich 12. Reb (50): J. Smith 18. Ast (16): J. Johnson 5.

Peppe Mura