Miami festeggia il tirolo della Eastern Conference

Miami festeggia il tirolo della Eastern Conference

Dura poco più di un quarto gara7 di finale della Eastern Conference. Indiana apre la contesa con un parziale di 12-6 ma gli Heat non lasciano scappare gli avversari ed il primo quarto si chiude sul 19-21 esterno. Un primo parziale di 20-6 consegna la doppia cifra di vantaggio a Miami sul 39-29 (a 5’55” dall’intervallo). Un secondo di 13-5 spinge i padroni di casa al 52-37 di metà partita. La gara sostanzialmente finisce qui, perché Indiana, battuta a rimbalzo (43-36), paga in maniera eccessiva lo spropositato numero di palle perse (21, contro le 11 degli Heat) e la percentuale al tiro insufficiente (40,6%, col 30% da 3). Non che Miami tiri meglio, anzi (39,5% e 37,5% rispettivamente), ma almeno compensa dalla lunetta, dove chiude con 33/38 contro il 14/20 degli ospiti. E, finalmente, ritrova un Dwyane Wade che scollina oltre i 20 punti (21 per l’esattezza) fornendo a LeBron James quel supporto necessario per approdare per la terza volta consecutiva in Finale. Indiana sprofonda fino al -28 (91-63) a causa anche dei problemi di falli che tolgono dalla contesa Paul George a 7’43” dalla fine (a gara comunque già compromessa) e condizionano anche Roy Hibbert (al 5° fallo già nel finale di terzo periodo).

 

Indiana Pacers @ Miami Heat 76-99 (Miami vince la serie sul 3-4)

 

MVP: è sempre LeBron James il faro degli Heat: 32 punti (8/17 al tiro e 15/16 ai liberi), 8 rimbalzi e 4 assist.

LVP: Paul George ha fallito l’appuntamento con la storia (perché tale sarebbe stata l’eliminazione di Miami). Per lui 7 punti, 7 rimbalzi, 4 assist, 2/9 al tiro (1/4 da 3), 2/4 ai liberi, 3 palle perse e problemi di falli nel tentativo di contenere James.

Dwyane Wade è tornato sui suoi livelli nel momento più importante per Miami (fonte: AP Photo/Wilfredo Lee)

Dwyane Wade è tornato sui suoi livelli nel momento più importante per Miami (fonte: AP Photo/Wilfredo Lee)

On Fire: Dwyane Wade è la degna spalla di James: 21 punti con 7/16 al tiro e 7/7 in lunetta. Anche Ray Allen si fa sentire con 10 punti (3/5 da 3) e +19 di plus/minus. Per i Pacers George Hill e David West chiudono a quota 13 e 14 punti ma con un insufficiente 10/29 al tiro combinato.

Losing Effort: Roy Hibbert è il migliore di Indiana ma i suoi 18 punti (7/11 al tiro) a cui aggiunge 8 rimbalzi non bastano.

The Unespected: nessuna prestazione inaspettata questa notte, se non quella di Wade, che nelle ultime gare ci aveva “abituati” a prestazioni ben al di sotto di quanto il suo talento gli consentirebbe ma che è tornato sui suoi livelli nel momento più importante.

Stat of the night: come già detto, la statistica che più ha affossato Indiana è quella delle palle perse, anche se Miami non le ha sfruttate per trasformarle in contropiede (solo 7 punti – a 5 – in questa speciale statistica) ma per gestire più possessi (76 tiri contro 69).


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