Atlanta Hawks v Indiana Pacers - Game Seven

Paul George, 30 punti e 11 rimbalzi, è stato il miglior giocatore di Gara 7

Il Festival di Gare 7 del weekend inizia a Indianapolis con i Pacers che da pronostico passano il turno ai danni degli Atlanta Hawks. Atlanta dura 16 minuti, sfruttando le incertezza dei padroni di casa, poi soccombe ai canestri di Paul George che piazza la sua miglior prestazione della serie giocando un finale di primo tempo pazzesco e continuando a macinare canestri nella ripresa. Gli Hawks non possono più niente, traditi dalle percentuali al tiro, ma non si arrendono mai, anche se il divario finale li punisce oltre modo.

UPS

Roy Hibbert. Il centro di origini giamaicane aveva realizzato solamente 24 punti nelle prime 6 partite della serie. A gran voce i giornali di Indianapolis volevano che coach Frank Vogel lo escludesse dalle rotazioni visto il poco effort prodotto dalla squadra con lui in campo. Invece nel momento del bisogno Roy Hibbert ha risposto presente, con una prestazione da 13 punti di cui 8, con 4/5 al tiro nel primo quarto, tenendo a galla i Pacers in un inizio di partita difficile. Nella sua partita ci sono anche 7 rimbalzi e 5 stoppate, e il suo zampino nelle percentuali dal campo del suo avversario diretto nel primo tempo, Paul Millsap. Secondo i dati di SportVU, gli Hawks sono andati 0/7 dal campo quando Hibbert presidiava l’area colorata.

Paul George. Una gara strepitosa quella di Paul George, che ha iniziato piano, ma è cresciuto di minuto in minuto caricandosi la squadra sulle spalle nei momenti clou della partita. Suoi sono stati infatti i canestri che hanno scatenato il parziale a metà secondo periodo, e suoi sono stati i canestri a inizio quarto periodo, nell’ultimo assalto degli Hawks alla partita. In particolare, ha pesato il suo 7/11 dal campo in situazioni di palleggio arresto a tiro dalla media distanza, quando nelle prime 6 gare della serie aveva racimolato in tutto un 5/29 dal campo in quella specialità.

Il parziale dei Pacers a fine secondo quarto. Gli Hawks erano avanti per per 34-33 a quasi 6 minuti dalla fine, ma non hanno saputo sfruttare le occasioni che la difesa dei Pacers gli ha concesso nel corso di tutto il primo tempo. Ai padroni di casa è bastato alzare al momento giusto il volume della radio in difesa, a suon di recuperi e controllo dei tabelloni, innescando in transizione Paul George e Lance Stephenson per il parziale di 15-0 con cui la partita è inevitabilmente girata a favore dei Pacers. In quel parziale, 8 punti con 4/4 al tiro per Paul George, e 0/10 dal campo degli Hawks (0/7 del duo Millsap/Teague).

DOWNS

Le percentuali dal campo degli Hawks. Dopo un primo quarto chiuso con un rivedibile, ma accetabile 39% al tiro, ai canestri della Conseco Fieldhouse hanno messo il tappo, perchè gli Atlanta Hawks hanno chiuso la partita con un pessimo 30% al tiro dal campo e un ancora più pessimo 11/44 da tre punti, che equivale al record ogni epoca per una partita di playoff di triple tentate. Non c’è da scandalizzarsi: il piano partita degli Hawks era proprio quello di cercare di aprire il campo con i tiratori, visto il dominio fisico e tecnico della front line dei Pacers sotto le plance. Gli Hawks sono una squadra leggera, in cui per larghi tratti del match ha schierato Paul Millsap da centro. Il rovescio della medaglia di una strategia incentrata sul tiro da fuori è che se non segni, gli avversari dominano a rimbalzo. Ben 55 i rimbalzi raccolti dai Pacers contro i 38 totali degli Hawks, che peraltro hanno avuto un Millsap da 17 rimbalzi di cui 10 offensivi (ben 7 nel secondo tempo).

La coppia Teague/Millsap. I due leader degli Hawks hanno chiuso Gara 7 con un 11/37 al tiro complessivo, alternando i momenti di “slump” al tiro: Paul Millsap ha iniziato la partita con uno 0/9 nel primo tempo, prima di addirizzare la mira nella ripresa. Jeff Teague, dopo un primo tempo da 4/8 al tiro, ma chiuso con una terribile stoppata subita da Ian Mahinmi allo scadere, non è stato più lo stesso come dimostra l’1/8 al tiro con il quale ha chiuso la partita e alcune decisioni di tiro avventate. Entrambi i giocatori sono stati comunque l’anima degli Hawks per tutta la partita, con Millsap che è stato, assieme a Kyle Korver, l’ultimo a mollare.

Le palle perse dei Pacers. Nei primi 4 minuti di partita i Pacers non avevano ancora segnato dal campo – il primo canestro è stato un tap-in di Hibbert – ma in compenso avevano già accumulato uno 0/6 al tiro e soprattutto 4 palle perse. Dopo 16 minuti le palle perse erano già 10, ed è stato il motivo per cui gli Hawks erano ancora in partita. Gli Hawks hanno segnato in area colorata quasi esclusivamente in contropiede nei primi minuti, e non hanno del tutto sfruttato le occasioni che si sono presentate loro. Quando i Pacers hanno ridotto il numero delle palle perse, solo 7 nel ultimi 32 minuti, hanno stretto la morsa difensiva attorno al collo dei “falchi”, e per loro non c’è stato più nulla da fare.