Philadelphia 76ers @ Chicago Bulls 91-103  (serie 0-1)

Derrick Rose dolorante: per lui rottura del crociato (foto espn.com)

Dopo un primo tempo anonimo, Derrick Rose ingrana una marcia superiore nel corso del secondo tempo chiudendo con 23 punti e 9/23 al tiro, conducendo i Bulls alla vittoria nella partita inaugurale della postseason NBA 2011/2012. A ottanta secondi dalla sirena finale, però, con il risultato già in cassaforte, il numero 1 si schianta a terra dopo una penetrazione, infortunandosi al ginocchio. Lo staff medico dei Bulls si precipita in campo, Rose viene portato in ospedale e i Bulls annunciano che per Derrick la stagione finisce qui, al sesto infortunio nel giro di pochi mesi. Philadelphia tiene botta nel primo tempo, con un Brand ispirato e nonostante il topscorer della squadra Williams fatichi a trovare ritmo. Un canestro di Rose spedisce le squadre all’intervallo sul 53-42. Nella terza frazione il divario aumenta ulteriormente e i nervi diventano più tesi: Boozer e Turner si allacciano e diversi giocatori intervengono a difesa del rispettivo compagno. Ne derivano falli tecnici per Rose, Hamilton e Brand. Il vantaggio di Chicago non scende mai sotto la doppia cifra per tutto il quarto periodo, ma l’atmosfera che si respira è tutt’altro che festosa.

Sixers: E.Brand 19, J.Holiday 16, T.Young 13. Reb (43): E.Brand 7. Ast (18): A.Iguodala e E.Turner 5

Bulls: D.Rose 23, R.Hamilton 19, L.Deng 17. Reb (59): J.Noah 13. Ast (28): D.Rose 9

 

New York Knicks @ Miami Heat  67-100 (serie 0-1)

Senza storia il primo atto di una delle sfide più affascinanti dal punto di vista del talento in campo e della rivalità tra le franchigie. Un parziale di 32-2 tra secondo e terzo quarto da parte degli Heat, guidati da James e Wade, annichilisce infatti ogni speranza degli ospiti. I ragazzi di coach Woodson, che restano in partita soltanto nei primi 18 minuti grazie alla buona vena di Baron Davis e a J.R.Smith, che con una tripla regala ai suoi il -1 (30-29), non possono pensare di sbancare l’A.A.Arena con Anthony che tira 3/15 dal campo e va continuamente a sbattere contro la difesa di Miami. Le 24 palle perse dei Knicks sono un numero esorbitante, e hanno permesso agli Heat di correre e regalare spettacolo in campo aperto. Gara2 è in programma lunedi.

Knicks: J.R.Smith 17, C.Anthony 11, B.Davis 10. Reb (44): C.Anthony 10. Ast (11): C.Anthony 3

Heat: L.James 32, D.Wade 19, M.Chalmers 11. Reb (46): U.Haslem 8. Ast (16): M.Chalmers 9

Orlando Magic @ Indiana Pacers 81-77 (serie 1-0 )

L’unico colpaccio di questa giornata inaugurale lo mettono a segno i Magic, che sbancano la Bankers Life Fieldhouse grazie alla serata di grazia di Richardson, autore di cinque triple, e al parziale di 11-0 negli ultimi quattro minuti di partita. Anche senza Dwight Howard, peraltro degnamente sostituito da “Big Baby”Davis, i Magic hanno sfruttato alla perfezione le amnesie  e le paure dei Pacers, che nei già citati quattro minuti finali sbagliano tutti e nove i tiri tentati e in generale hanno tirato i liberi con un insufficiente 59%, 13/22. Il quarto periodo non è spettacolare, ma è ricco di ribaltoni. Orlando mette il naso avanti sul 67-68, grazie ad una schiacciata di Clark. Cinque minuti di siccità offensiva dei Magic permettono ai Pacers di ricostruire un margine di sette lunghezze (75-68). Un paio di triple di Richarson spostano infine in maniera definitiva l’inerzia dalla parte della franchigia della Florida. Si tratta della sesta vittoria consecutiva di Orlando in casa dei Pacers.

Magic: J.Richardson 17, J.Nelson 17, G.Davis 16. Reb (52): G.Davis 13. Ast (18): J.Nelson 9

Pacers: D.West 19, D.Granger 17, G.Hill 11. Reb (66): R.Hibbert 13. Ast (17): D.Collison 5

 

Il tiro di Durant che ha deciso la partita -foto espn/sportsgrid.com-

Dallas Mavericks @ Oklahoma City Thunder 98-99 (serie 0-1)

Spettacolo incredibile od Oklahoma City nella riedizione della finale della Western Conference della scorsa stagione. I ragazzi terribili dei Thunder affrontavano i Mavs, che cominciano la difesa dell’anello conquistato nel 2011. Sfida sempre sul filo dell’equilibrio, nessuna delle due squadre riesce a prendere il largo, e il grande talento dei diversi fenomeni in campo fa si che il punteggio sia alto e non manchino le grandi giocate. Dallas prova in un paio di circostanze a piazzare l’allungo. La prima volta si vede vanificare il tentativo da una rara tripla della carriera di Ibaka, la prima nei Playoff. Nel finale, con 2:20 rimasti sul cronometro, i Mavs volano sull’ 85-92, con nove punti in rapida sequenza di Nowitzki. Un 7-0 dei Thunder, coronato da una schiacciata di Durant regala agli appassionati un finale strepitoso. Con la partita punto a punti, il tedesco non trema dalla lunetta, e sancisce il 97-98 a 9” dalla sirena. Dopo il timeout, palla nelle mani di Durant, che, nonostante la grande difesa di Marion e l’aiuto di Haywood, si arresta sulla lunetta e lascia partire un tiro che viene accolto dai ferri di casa e trova la retina. KD regala dunque un altro dispiacere ai tifosi di Dallas, dopo aver deciso una gara di regular season in Texas con un tripla in overtime.

Mavs: D.Nowitzki 25, J.Terry 20, S.Marion 17. Reb (51): S.Marion 8. Ast (15): J.Kidd e J.Terry 5

Thunder: R.Westbrook 28, K.Durant 25, S.Ibaka 22. Reb (42): K.Perkins 8. Ast (17): R.Westbrook 5