James Harden (fonte foto: www.moxyball.com)

James Harden (fonte foto: www.moxyball.com)

Sono 3 le gare andate in scena nella notte NBA e le emozioni non sono mancate. Quelle più intense sono arrivate da Dallas dove i Rockets grazie ad un James Harden straordinario, da 42 punti e i canestri pesantissimi nel finale. Dall’altra parte invece non bastano le grandi serate di Dirk Nowitzki e Monta Ellis, entrambi a quota 34. Nell’altra partita della Western Conference invece San Antonio, alla prima tra le mura amiche, passa senza troppe difficoltà contro dei Clippers imprecisi e arrendevoli. La sensazione è che la sconfitta di gara due abbia minato Los Angeles nello spirito. Kawhi Leonard sugli scudi, con 32 punti e la solita grande qualità in difesa. Ad est infine segnaliamo la vittoria dei Wizards contro Toronto. Nella serata più difficile nel tiro da 3 punti per il resto della squadra, Paul Pierce è stato un cecchino con un pesantissimo 4/7 dall’arco e la sua tripla del 90-98 a meno di 2 dalla fine, di fatto, ha chiuso la partita. Inutile la reazione di Kyle Lowry che nel finale ha provato a riavvicinare i Raps, Lowry che peraltro ha chiuso con un pessimo 5/22 dal campo

Houston Rockets @ Dallas Mavericks 130-128 (3-0)
Los Angeles Clippers@ San Antonio Spurs (1-2)
Toronto Raptors @ Washington Wizards 99-106 (0-3)

MVP: Dopo due partite ben giocate, ma certamente non devastanti, James Harden ha finalmente messo il suo marchio indelebile sulla serie contro Dallas. Nella serata in cui i Mavs hanno prodotto il massimo sforzo per riaprire la serie, “The Beard” ha risposto con una prova leggendaria da 42 punti con 5/9 da 3 punti e tanti canestri pesanti nel tiratissimo finale punto a punto. Ci sono anche 9 assist e un 7/7 dalla lunetta che rendono ancora più dolce la sua partita.

LVP: Partiamo dai numeri: 7 punti, 3/11 dal campo, 3 rimbalzi e 4 assist. Cifre quasi imbarazzanti per un giocatore della classe di Chris Paul che chiude addirittura con 6 palle perse, una vera rarità per il condottiero dei Clippers. Oltre alle cifre però è l’atteggiamento che colpisce, nella serata più difficile dell’anno per Los Angeles da un giocatore del suo carico ci si aspetterebbe una prestazione da leader assoluto, invece Paul naufraga nello psicodramma dei Clipeers.

Losing Effort: A Dallas e non solo tutti lo aspettavano e lui finalmente ha battuto un colpo dei suoi. Parliamo di Dirk Nowitzki che ieri ha prodotto lo sforzo massimo per regalare la prima vittoria di questi playoffs ai Dallas Mavs, ma i suoi 24 punti (10/19 dal campo e 11/11 ai liberi), 8 rimbalzi e 4 assist non sono bastati.

The Unexpected: Da oggetto misterioso ad arma tattica sempre più importante, parliamo di Otto Porter che in questi Playoffs si sta ritagliando un ruolo sempre più importante. Anche ieri, in uscita dalla panchina, ha fatto il suo con 12 punti (3/6 da 3), 7 rimbalzi e 3 stoppate. Atleta di alto livello, Porter è in grado di cambiare il volto difensivo dei Wizards portando una carica di energia che spesso manca alla squadra di Wittman e il suo +17 di plus/minus non è certo un caso. Tutti i parziali decisivi Washington li ha firmati con lui in campo.

Up: Arrivati alla post season con più di un dubbio, legati soprattutto agli infortuni e al passato di James Harden, che nelle ultime due stagioni si questi tempi si era spento con troppa facilità, gli Houston Rockets hanno mostrato una maturità e una sicurezza nei loro mezzi a tratti sorprendente e si avviano alle semifinali di Conference, dove probabilmente li aspetta un altro derby, con la sensazione di poter arrivare fino in fondo.

Down: Quella di ieri sera, per molti versi, è una partita inspiegabile da parte dei Los Angeles Clippers. La squadra di Doc Rivers si è presentata a San Antonio per interpretare il ruolo di vittima sacrificale e così è stato. Dopo pochi minuti gli Spurs comandavano già 11-2, vantaggio che non è mai stato recuperato da Griffin e compagni e che anzi è dilatato a dismisura nel terzo periodo quando LA è riuscita a mettere a referto solamente 11 punti. Il terzo periodo è finito con un impietoso 70-49 e gli ultimi 12 minuti sono stati pura accademia.

 


Dailybasket.it - Tutti i diritti riservati