Tutta la grinta di Jarrett Jack (Foto: nytimes.com)

Tutta la grinta di Jarrett Jack (Foto: nytimes.com)

C’è voluto un supplementare per decidere gara 4 tra Spurs e Warriors, unica gara in programma nella notte. Un overtime, però, in cui in pratica San Antonio non è scesa in campo, tirando 1/10 e segnando solo 3 punti, con una tripla di Danny Green, a partita ormai compromessa.

San Antonio Spurs @ Golden State Warriors 87-97 OT

MVP. È Jarrett Jack l’uomo partita: 24 punti, 9/16 al tiro, 7 rimbalzi e 4 assist, ma soprattutto 12 punti tra quarto periodo e overtime, quando la gara si decide.

LVP. Non c’è stato un vero “peggiore in campo”, per cui, dovendo scegliere, andiamo con Boris Diaw, che finora nella serie sta giocando bene le gare dispari e male quelle pari: stanotte 0 punti con 0/3 al tiro e 2 palle perse in 12 minuti, anche se con 3 rimbalzi e 3 assist.

Ottima partita per Harrison Barnes (Foto: m-t.com)

Ottima partita per Harrison Barnes (Foto: m-t.com)

On Fire. Manu Ginobili (SAS, 21 pts, 5/10 3FG), Tim Duncan (SAS, 19 pts, 15 reb), Tony Parker (SAS, 17 pts), Harrison Barnes (GSW, 26 pts, 10 reb), Stephen Curry (GSW, 22 pts, 6 reb, 4 ast, 5/10 3FG), Andrew Bogut (GSW, 5 pts, 18 reb).

Losing Effort. I Big Three di San Antonio ci hanno provato, ma le pessime percentuali hanno reso vano il buon primo tempo di Duncan e Ginobili e il buon terzo periodo di Tony Parker: 21/57 al tiro in totale e 10/17 ai liberi.

Buzzer Beater. Nonostante il supplementare, non c’è stato un vero buzzer beater: l’ultimo canestro del quarto periodo, infatti, quello che ha portato la gara all’overtime, è stato segnato da Klay Thompson a 30 secondi dalla sirena, mentre dieci secondi dopo Ginobili ha sbagliato la tripla che avrebbe voluto dire vantaggio 3-1 nella serie e, sulla sirena, Jack non è riuscito a far finire anzitempo la partita.

Stat of the Night. I Warriors hanno perso 18 palloni, ma nessuno nell’ultimo quarto e nel supplementare, chiaro segno di come sono riusciti a girare la loro partita.

Milestone. Con la sua 142º doppia doppia nei playoffs, Tim Duncan raggiunge Shaquille O’Neal al terzo posto della speciale classifica, a un soffio da Wilt Chamberlain (143), ma ancora ben distaccato da Magic Johnson (157).