Josh Smith

Nella preseason è ancora protagonista l’NBA Europe Live Tour, con Boston che dilaga a Milano e riscatta la sconfitta patita due giorni prima col Fenerbahce. Sul suolo americano, invece si registra l’esordio dei Miami Heat campioni in carica, che però cadono ad Atlanta, e della prima scelta assoluta Anthony Davis, vittorioso con gli Hornets sui Magic. Charlotte supera Washington in una sfida tra due delle peggiori formazioni dell’anno passato, mentre il derby californiano finisce nella cassaforte dei Warriors che dilagano contro i Lakers:

Boston Celtics @ EA7 Emporio Armani Milano 105-75
Washington Wizards @ Charlotte Bobcats 88-100
Miami Heat @ Atlanta Hawks 79-92
Orlando Magic @ New Orleans Hornets 80-85
Golden State Warriors @ Los Angeles Lakers 110-83

MVP. Senza Joe Johnson, è chiamato ad un ruolo di maggiore leadership. Ma Josh Smith ha risposto subito presente, infilando 21 punti in 27 minuti nel canestro degli Heat. E per gli Hawks è una vittoria che può dare morale.

WVP. Senza gli infortunati Okafor, Nenè e Wall, i Wizards avrebbero avuto bisogno di ben altro contributo da AJ Price e Jordan Crawford. In quintetto come backcourt titolare, insieme hanno prodotto appena 15 punti con 6/22 su azione, 3 assist e 8 palle perse.

On Fire. David Lee (GSW, 19 punti, 7 rimbalzi, 8/12 al tiro), Gerald Henderson (CHA, 19 punti, 4 rimbalzi, 3 assist), Louis Williams (ATL, 18 punti, 5/6 dal campo), Brian Roberts (NOH, 17 punti, 3/4 da tre).

Losing Effort. Chris Bosh (MIA, 22 punti, 6 rimbalzi, 8/14 al tiro in 23 minuti) ha provato a guidare i campioni in carica, è stato il più convincente della truppa di Spoelstra che però è arrivata col fiato corto all’ultimo quarto.

Up. Charlotte comincia la preseason con una vittoria. E già questa, visto il record imbarazzante della scorsa stagione, è una notizia. Henderson il migliore dei suoi, ma segnali positivi sono arrivati pure da Gordon, Sessions e Kidd-Gilchrist, con Mullens (18 e 8 rimbalzi, 3/7 da tre) che si conferma interessante lungo tiratore.

Down. E’ decisamente prematuro parlare di delusioni. E allora andiamo con un paio di curiosità: Orlando all’esordio aveva già addirittura sei giocatori fuori per infortunio. Decisamente non il modo migliore per approcciare la prima stagione post-Howard… I Lakers erano in versione assolutamente sperimentale, nessuno dei titolari ha giocato nel 2° tempo, ma questo non può giustificare il 35-0 incassato nel corso del 3° quarto.

Comeback of the Night. I Magic hanno condotto agevolmente il primo tempo della gara di Mexico City, partendo 12-1 e salendo anche a +15. Poi però, complici le 21 palle perse complessive, si è spenta la luce, New Orleans di squadra è venuta fuori ed ha confezionato la rimonta, con un 31-14 nel solo 4° periodo per il +5 finale.

Stat of the Night. Serata d’esordio incoraggiante per le tre prime scelte dell’ultimo draft: 8 punti, 8 rimbalzi e 2 stoppate di Anthony Davis, 18 con 7/17 al tiro di Bradley Beal e 12 con 6 rimbalzi di Michael Kidd-Gilchrist.