La ricca carrellata di incontri della notte prende il via come sempre dalla costa atlantica, dove Charlotte, ancora in corsa per un posto ai playoffs, ospita i Pelicans strappando una vittoria di misura. I Knicks, obbligati a vincere, fanno visita ai Magic ma cedono nel doppio supplementare, mentre a Philadelphia i padroni di casa lottano per invertire una tendenza che ultimamente è stata disastrosa: contro Dallas però arriva l’ennesima sconfitta.

I sempre più sorprendenti Raptors ospitano i Cavaliers, finalmente in striscia positiva, in quello che si annunciava come uno dei match più interessanti di giornata: in Canada non si passa, e Toronto consolida così la terza posizione ad Est. Al contrario la sfida di Detroit tra Pistons e Hawks è una battaglia tra squadre in grave difficoltà: la spuntano gli uomini di John Loyer.

Un deludente Chicago – Denver (i biancorossi avevano già 23 lunghezze di margine dopo solo due quarti) è il preludio ad uno spostamento verso la costa pacifica della Association: i Clippers sono di scena sull’ostico campo di Memphis, che ha la meglio nei minuti finali, San Antonio non riesce a contenere l’enorme entusiamo dei Suns di questa stagione e viene umiliata in Arizona, mentre Portland riesce con fatica a piegare la resistenza di Utah..

Chiude il programma un grande classico, dal sapore che raramente è stato amaro come quest’anno: nella città degli angeli, i Lakers ottengono finalmente una “W” sconfiggendo i Celtics.

New Orleans Pelicans @ Charlotte Bobcats 87-90
New York Knicks @ Orlando Magic 121-129
Dallas Mavericks @ Philadelphia 76ers 124-112
Cleveland Cavaliers @ Toronto Raptors 91-98
Atlanta Hawks @ Detroit Pistons 107-115
Denver Nuggets @ Chicago Bulls 89-117
Los Angeles Clippers @ Memphis Grizzlies 96-102
San Antonio Spurs @ Phoenix Suns 85-106
Utah Jazz @ Portland Trail Blazers 94-102
Boston Celtics @ Los Angeles Lakers 92-101

 

Altra bella prestazione di Victor Oladipo

Altra bella prestazione di Victor Oladipo

 MVP – Il premio di miglior giocatore di giornata lo assegniamo a Victor Oladipo: il rookie di Orlando non è il top scorer della serata, ma la sua prestazione contro New York è totale, completa. Con 30 punti, 14 assist e 9 rimbalzi va a a un passo dalla tripla doppia, mantiene percentuali più che dignitose (11/23 dal campo, con 2/3 dall’arco e 6/6 in lunetta) e corona il tutto con un plus/minus irreale che recita +20. Inoltre è lui ad ispirare e a condurre il decisivo parziale di 10-0 con cui i Magic riacciuffano la partita nell’ultimo periodo.

 LVP – Nelle ultime tre sfide Patrick Mills ci aveva abituati decisamente troppo bene, tenendo una media di quasi 24 punti a partita. Nella difficile trasferta a Phoenix dei suoi Spurs, l’australiano finisce per essere il più spaesato: 4 punti con 2/14 dal campo e 3 palle perse in 25 minuti sul parquet per il play. In assenza di Parker, c’è bisogno di prestazioni di un altro livello in cabina di regia.

On Fire – A. Jefferson (CHA, 33 punti, 10 rimbalzi); A. Afflalo (ORL, 32 punti); T. Young (PHI, 30 punti, 13 rimbalzi, 6 assist); M. Carter-Williams (PHI, 25 punti, 6 assist); D. Nowitzki (DAL, 25 punti, 7 rimbalzi); G. Monroe (DET, 22 punti, 15 rimbalzi); B. Griffin (LAC, 28 punti, 13 rimbalzi); D. Lillard (POR, 28 punti, 7 assist); E. Kanter (UTA, 25 punti, 10 rimbalzi);

Carmelo Anthony (Foto USA today)

Carmelo Anthony (Foto USA today)

Losing Effort – Per l’ennesima volta in stagione, Carmelo Anthony si aggiudica il titolo di losing effort della serata. Ennesima super prestazione realizzativa dell’ala di New York, che mette a referto ben 44 punti con 6/10 dall’arco, in 50 minuti. Carmelo raggiunge anche la doppia doppia strappando 11 rimbalzi, ma tutto questo non basta davanti allo show di un grande Oladipo.

The Unexpected – I Suns sconfiggono gli Spurs facendo… gli Spurs. Uno dei migliori in campo è Ishmael Smith, non il nome più noto all’interno dei due roster. Il play classe 1988 ne mette 15 (7/9 dal campo) con 4 assist e 7 rimbalzi in 30 minuti, aggiungendo un plus/minus da +11.

Ups – Memphis continua a macinare vittorie, e dal ritorno di Marc Gasol ha un record ben oltre il .500: la rincorsa ai playoffs continua e ora l’obiettivo è distante solamente due vittorie. Dei Suns si è già parlato in lungo e in largo, giustamente, ma una prova di maturità come la vittoria contro gli Spurs, ottenuta in modo autoritario, è un altro scalino nel processo di crescita di questa squadra giovane e entusiasta.

Downs – Atlanta e Philadelphia hanno le due striscie perdenti più lunghe della Lega: se per i secondi la stagione ha perso senso da diverso tempo, per i primi questo crollo verticale sta mettendo in serio rischio la partecipazione alla post-season. Urge correre ai ripari.