David West, inarrestabile con 21 punti, 14 rimbalzi e 7 assist (Foto: sports.yahoo.com)

Milwaukee Bucks @Indiana Pacers 109-118
Solo la matematica mantiene ancora in gioco i Bucks nella corsa ai playoffs, ma serve praticamente un miracolo perché Milwaukee riesca ad accedere all’ottavo posto. Dopo aver perso malamente contro i Wizards, nessuno credeva in una vittoria contro i Pacers, forse la squadra più in forma al momento, e infatti così è stato: gara equilibrata ma sempre condotta da Indiana, che ha toccato anche i 15 punti di vantaggio guidata da Granger e West, con i Bucks che hanno dovuto fare a meno di un elemento fondamentale come Ilyasova. Ora, per superare Philadelphia, dovrebbero vincere le ultime 4 gare e sperare che i Sixers le perdano tutte: molto, molto difficile.
Milwaukee (29W-33L): B. Jennings 27, M. Dunleavy 23, L. Mbah a Moute 16. Reb (48): L. Mbah a Moute 11. Ast (15): M. Ellis 7.
Indiana (41W-22L): D. Granger 29, G. Hill 22, D. West 21. Reb (44): D. West 14. Ast (24): G. Hill 8.

Minnesota Timberwolves @ Detroit Pistons 91-80
I Timberwolves interrompono una striscia di 11 sconfitte consecutive, vincendo in casa dei Pistons una gara che, a questo punto della stagione, non aveva molto significato. Detroit, mai in partita, è già sotto di 18 all’intervallo, e segna la miseria di 48 punti in 36 minuti, per poi “recuperare” nel garbage time dell’ultimo quarto. Per Minnesota si mette in mostra, oltre al solito Pekovic, Anthony Randolph, sempre piuttosto prolifico nelle gare in cui c’è poco o nulla in palio.
Minnesota (26W-38L): N. Pekovic 23, A. Randolph 15, J. Barea e M. Beasley 13. Reb (48): A. Randolph 10. Ast (24): J. BArea 12.
Detroit (23W-40L): T. Prince 18, W. Bynum 17, B. Gordon 14. Reb (43): C. Villanueva 12. Ast (14): T. Prince, R. Stuckey e B. Gordon 3.

LeBron James sta scaldando i motori per la post-season (Foto: sports.yahoo.com)

Chicago Bulls @ Miami Heat 72-83
I Bulls incappano nella classica “giornata no” e permettono agli Heat di avvicinarsi di un ulteriore passo alla testa della Eastern Conference. In una gara caratterizzata dalle cattive percentuali, soprattutto per gli ospiti (35% dal campo, 12% da tre), Miami controlla fin dall’inizio, pur senza mai costruire un vantaggio consistente. I Bulls però proprio non ne hanno (Deng 5/15, Hamilton 1/6, Watson 0/3), mentre James fa quello che vuole anche a rimbalzo, dove fa le veci dell’assente Chris Bosh. È la prima gara che i Bulls perdono tenendo gli avversari sotto gli 85 punti.
Miami (45W-17L): L. James 27, D. Wade 18, M. Chalmers 16. Reb (45): L. James 11. Ast (14): L. James 6.
Chicago (47W-16L): J. Lucas 16, J. Noah 15, L. Deng 11. Reb (40): J. Noah 10. Ast (16): C. Watson e J. Lucas 4.

Houston Rockets @ New Orleans Hornets 99-105 OT
I Rockets possono essere considerati come i “Bucks dell’Ovest”, nel senso che, come la squadra di Milwaukee, anche loro hanno mollato proprio nella parte decisiva della stagione, perdendo contro una delle peggiori squadre della Lega. La matematica tiene ancora in vita le speranze di Houston, che però ora deve vincere tutte le partite e sperare che troppe squadre perdano: praticamente impossibile. La quasi certa eliminazione dei Rockets, quindi, passa per le mani di Eric Gordon, che segna il suo massimo in punti di una stagione a dir poco travagliata. I Rockets controllano nel primo tempo, ma subiscono la rimonta dei padroni di casa nel terzo quarto, andando anche in svantaggio e riagguantando il pareggio nel quarto periodo con Lee, che però sbaglia il libero della vittoria. Nell’overtime un parziale di 0-9 (con 5 punti di Landry) chiude definitivamente la gara.
Houston (32W-31L): G. Dragic 23, Budinger 22, C. Lee 15. Reb (40): L. Scola e P. Patterson 8. Ast (25): G. Dragic 8.
New Orleans (20W-43L): E. Gordon 27, C. Landry 20, A. Aminu 17. Reb (57): C. Landry e G. Ayón 10. Ast (23): G. Vásquez 9.

Chris Paul ha vinto la sfida contro Nash, ma ha perso la partita (Foto: sports.yahoo.com)

Los Angeles Clippers @ Phoenix Suns 90-93
Preziosa vittoria per i Suns, che si mantengono in corsa per un posto nella post-season vincendo contro una delle squadre più in forma del momento una gara estremamente equilibrata, in cui nessuna delle due squadre ha nemmeno toccato la doppia cifra di vantaggio. I Clippers chiudono sopra di 2 il primo quarto, ma all’intervallo hanno un punto di svantaggio. A metà del terzo quarto un break di 8-0 propiziato da due triple di Foye dà agli ospiti il +9, che però viene prontamente recuperato dai Suns. La gara si decide nell’ultimo minuto: Paul mette i liberi del +1, Nash rovescia il risultato sempre dalla lunetta a 26 secondi dal termine, Paul e Williams sbagliano i tiri della vittoria e Frye viene mandato in lunetta a 2 secondi dalla sirena per infilare i liberi della sicurezza.
L.A. Clippers (39W-24L): C. Paul 19, C. Butler 17, B. Griffin 16. Reb (42): B. Griffin 11. Ast (15): C. Paul 10.
Phoenix (33W-30L): J. Dudley 18, C. Frye 16, M. Gortat 14. Reb (41): M. Gortat 14. Ast (22): S. Nash 6.