Oklahoma City Thunder @ San Antonio Spurs 111-120

Niente da fare per i Thunder. San Antonio porta a casa anche gara 2 grazie ad una prestazione concreta e con pochissimi errori. Gli Spurs, avanti nel punteggio per tutto il match, partono subito forte grazie alla grandissima prestazione di Tony Parker (34 punti con 16/21 dal campo per il francese) che costruisce il primo allungo di San Antonio (19-9), prima che Harden, anche lui in serata positiva (30 punti con 10/13 dal campo), ricucisca il parziale chiudendo il primo quarto sul 28-22 per gli uomini di coach Popovich. Nel secondo quarto continua il dominio in campo degli Spurs grazie all’ottimo apporto della panchina, guidata come al solito da Manu Ginobili, che replica la buona prestazione di gara 1 (20 punti). Si va al riposo con i Thunder sotto di  11 (55-44), nonostante la buona vena di Durant e Harden.  Ma San Antonio al ritorno in campo allunga fino al +19, guidata da Parker ma con la preziosa collaborazione del resto del quintetto. Kawhai Leonard offre una difesa dura accompagnata da un’ottima giornata al tiro (7/12) firmando una doppia-doppia da 18 punti e 10 rimbalzi. I Thunder entrano nel pallone e sembrano completamente fuori dalla partita. Sul -19 coach Brooks le prova tutte. Prima si becca un tecnico e poi ordina una versione modificata dell’Hack-a-Shaq ai danni di Thiago Splitter. Ma il brasiliano non si fa intimorire e, dopo un paio di errori, riesce a trovare un buon ritmo e chiude l’esperimento di Brooks con un 5/10 non sfruttato dall’attacco dei Thunder. Dopo tre minuti di “Hack-a-Thiago” Oklahoma prova di nuovo a giocare a basket, e chiude il terzo quarto sotto di 16 (76-92) concedendo agli Spurs ben 37 punti nel quarto. Nell’ultimo periodo, merito anche di un calo di concentrazione da parte di Duncan e compagni, Oklahoma mostra una reazione piazzando, soprattutto grazie ai viaggi in lunetta, un parziale di 17 a 5 rimontando fino al -6 (99-93). La partita si fa di nuovo accesa e allora Tony Parker e Manu Ginobili decidono di richiuderla con un paio di giocate ai limiti del pensabile. Westbrook (27 punti) prova a tenerla aperta fino all’ultimo ma non c’è nulla da fare contro questa San Antonio. Gli Spurs chiudono le prime due gare mantenendo il fattore campo e dimostrando a tratti una superiorità indiscussa. Per Oklahoma arriva la seconda sconfitta nonostante un Kevin Durant da 31 punti. Ora l’imperativo per i Thunder è riuscire a ribaltare l’inerzia della serie sfruttando le due gare interne e trovando un modo per bloccare il pick ‘n’ roll di San Antonio che ha creato molti problemi alla difesa di coach Brooks, soprattutto in gara 2.

Oklahoma City (2): K. Durant 31, J. Harden 30, R. Westbrook 27. Reb (40): S. Ibaka 10. Ast (19): R. Westbrook 8.
San Antonio (1): T. Parker 34, M. Ginobili 20, K. Leonard 18. Reb (41): T. Duncan 12. Ast (27): T. Parker 8.

Ecco la Top 5 della gara

httpv://www.youtube.com/watch?v=Gx93rWpxKLU