Paul George e Roy Hibbert

I Washington Wizards dopo il blitz di gara 1 a Indianapolis e due sconfitte consecutive avevano una ghiotta opportunità di portare in parità la serie contro gli Indiana Pacers in una partita che hanno guidato per 45 minuti nel punteggio raggiungendo anche i 17 punti di vantaggio nel 3° periodo. Invece con una gestione poco lucida nel finale di partita a gioire sono stati i Pacers, trainati nel secondo tempo da Paul George e dal ritrovato Roy Hibbert. Adesso con la serie sul 3-1 per i Pacers e una proibitiva gara 5 a Indianapolis per i Wizards si fa dura.

UPS

Il secondo tempo di Paul George. Ha chiuso la gara con 39 punti (career high ai playoff) frutto di 12/20 al tiro con 7 triple a segno su 10 tentativi a cui ha aggiunto 12 rimbalzi. Ma la cosa più impressionante è stata il suo secondo tempo da 28 punti con 7/10 al tiro e 6/8 dalla lunga distanza. Ha segnato quasi la metà dei punti dei suoi Pacers (57) e con i suoi canestri ha trascinato i compagni ad un’incredibile rimonta. Nel solo quarto periodo ha piazzato 15 punti e nel finale di partita la sua freddezza ai tiri liberi è stata decisiva per i Pacers nel parziale di 13-4 finale con cui hanno strappato gara 4 a Washington.

Roy Hibbert. Dopo un primo turno di playoffs in cui ha mandato in campo il cugino scarso, in questa serie si è finalmente rivisto il Roy Hibbert in grado di spostare in difesa e pungere in attacco con il suo gioco spalle a canestro e il suo vasto arsenale di movimenti. Nonostante le difficoltà, generalizzate dell’intero team, nel mettere punti a referto nel primo tempo, come per Paul George il suo secondo tempo è stato straordinario. Nella ripresa ha infatti segnato 15 punti con 5/7 al tiro prendendo 7 rimbalzi. La sua presenza e il suo effort hanno costretto il coach dei Wizards, Randy Wittman, a usare quintetti troppo sperimentali nel cercare di tenerlo lontano dall’area colorata in difesa. Accorgimenti che si sono ritorti contro i Wizards visto che nel finale sono stati i suoi canestri in area a permettere ai Pacers di portare a casa la partita.

I veterani dei Wizards. I Wizards hanno avuto in mano la partita anche con margini importanti per 44 minuti abbondanti di partita. Il merito è stato in gran parte della panchina, che ha prodotto 32 punti tirando con il 50% dal campo trovando in Drew Gooden, Andre Miller e Al Harrington i giocatori chiave di gara 4. Il plus/minus dei tre veterani, a cui si aggiunge l’effort di Martell Webster, sta lì a dimostrare l’impatto e l’efficacia che hanno avuto nel match, soprattutto nei primi 3 quarti. Drew Gooden e Al Harrington hanno giocato una gara di grande sacrificio da ambo i lati del campo, peccato che nel finale, il loro sovrautilizzo da parte di Wittman sia stata una delle chiavi per spiegare la sconfitta dei Wizards.

DOWNS

La panchina dei Pacers. Se i Pacers hanno strappato gara 4 sul campo dei capitolini, il merito non è stato assolutamente della second unit, che ha segnato la miseria di 2 punti sui 95 totali. La panchina dei Pacers ha totalizzato un terrificante 1/9 al tiro (goal di CJ Watson!)  e 5 palle perse.

Il secondo quarto dei Pacers. I Washington Wizards avevano costruito le loro chances di vittoria grazie a un perentorio 29-11 di parziale nel secondo quarto – in cui i Pacers avevano prodotto solo 3 canestri dal campo e ben 6 palle perse – dominando con la propria secondo unit quella dei rivali di Indiana. I Pacers nel secondo quarto sono caduti vittima dei propri demoni che hanno condizionato il loro finale di stagione e la prima serie di playoff. Il 3/17 al tiro della seconda frazione se non è record negativo per la franchigia poco ci manca.

John Wall. E’ un dato di fatto oggettivo: i Wizards hanno giocato meglio con Andre Miller in regia che con John Wall. Lo dice il plus/minus della partita con un inequivocabile -21 per l’ex prima scelta da Kentucky e il +18 dell’ex Nuggets. Wall ha il deterrente di un problema all’occhio rimediato in gara 3 in cui, parole sue, ha giocato il secondo tempo senza vederci bene. Ha chiuso la parita con 12 punti e 7 assist, ma tirando 4/11 dal campo e perdendo 5 palloni. Nel finale di partita tuttavia ci ha provato con la tripla che ha dato il +6 ai Wizards a 4:39 dal termine, ma non è bastato a controbattere il parziale di 13-4 finale con cui i Pacers hanno sbancato il Verizon Center.