Ci sono allenatori che trascendono le categorie con cui talvolta si usa etichettarli come per esempio il motivatore, il tattico, il grande difensivista.

Ce ne sono altri che sono un po’ tutto questo e anche molto altro. E questi ultimi in particolare, nonostante siano stati assunti nell’Olimpo dei migliori allenatori di sempre, continuano a stupire, dopo molti anni di professione, per come assemblano squadre che trascendono le proprie capacità tecnico-umane.

Silenzio, coach Brown parla di pallacanestro (credits parkcitiespeople.com)

Silenzio, coach Brown parla di pallacanestro (credits parkcitiespeople.com)

Ed è per questi allenatori, nel caso di alcune particolari vittorie, dovrebbe scattare un applauso sportivo che vada oltre i colori del proprio tifo e le proprie simpatie personali. Specie dopo che hanno preso possesso di una panchina di una squadra dimenticata nel panorama – ma ci sono riusciti anche in altri ambiti – della NCAA. Come un missionario che giunge in un luogo per predicare e lo fa rifiorire. E quella squadra torna nel ranking dal lontano 1985 – usciva ritorno al futuro… – , a prova della sua attuale ottima situazione tecnica. E quella squadra torna ad essere segnata nella cartina del reclutamento nazionale tanto che il prossimo anno vi giocherà Emmanuel Mudiay, la point guard più talentuosa in assoluto della classe 2014.

Ci riferiamo per quanto attiene a questo articolo a coach Larry Brown e alla sua SMU, vittoriosi a sorpresa contro Cincinnati lo scorso 8 Febbraio 76-55. Più che una vittoria la loro. Una lezione di pallacanestro dove in precedenza avevano fallito rivali di Conference più accreditate. Una vittoria ancora, che non ridimensiona la forza dei Bearcats, ma fornisce l’ulteriore prova di come stanno lavorando ad SMU. La squadra di coach Brown, ha giocato in quella gara smantellando la difesa e l’impianto generale di Cincinnati, che nel suo cardine di gioco in campo, Sean Kilpatrick, si è ritrovata senza ritmo e spinta a tirare troppo da tre, contro di gran lunga la migliore difesa in quella parte del campo di tutta la Conference. Kilpatrick nella contesa ha sparato 3-12 – da tre – e tutti i Bearcats 4-24, facilitando cosi il lavoro della difesa dei Mustangs.

La squadra di coach Brown, non è appariscente, ma gioca una pallacanestro ordinata e tremendamente efficace. I suoi valori in campo stanno crescendo ed ora ha il quarto miglior attacco e la seconda miglior difesa – scavalcata proprio Cincinnati in quest’ultima statistica – dell’American (per Off.Eff. E Def.Eff.). Il suo attacco, il peggiore della Conference per numero di palle perse, ma comunque mai fuorigiri, ed assolutamente efficiente lo ribadiamo contro i Bearcats, tanto da segnare 76 punti ai rivali, i quali hanno subito questo punteggio – il peggiore – solo per la seconda volta in stagione.

Sempre in quella partita, specchio comunque di quanto espresso in stagione, mentre nella squadra di coach Cronin, a Kilpatrick e a Justin Jackson sono state permesse licenze particolari in campo, nella squadra di coach Brown nessuno si è permesso di andare fuori dallo spartito imposto dal coach e il numero dei tiri presi è stato vicinissimo tra tutti quelli scesi in campo. SMU ha giocato da squadra e come vuole il suo coach e i 24 punti di vantaggio a 2:13 dalla sirena di fine partita, sono il prodotto finale di un lavoro fantastico fatto ogni settimana da quello staff.

Il prossimo 23 Febbraio e di seguito il 5 Marzo e l’8 Marzo, i Mustangs incroceranno il campo rispettivamente contro Connecticut, Louisville e Memphis. Indipendentemente dal risultato specifico e da quello che scaturirà dal torneo di Conference, ci sentiamo di fare un sincero applauso al lavoro di coach Brown perchè davvero meritato.

Tra le altre partite giocate, evidenziamo la vittoria importante di Connecticut contro Memphis del 15 Febbraio 86-81 dopo un overtime. La squadra di coach Ollie ha subito una sconfitta contro Cincinnati il 6 Febbraio 63-58, ma ha poi ripreso la propria corsa uccidendo UCF, battuta 75-55, e specialmente South Florida 83-40, battendo per ultima -seconda volta consecutiva in stagione – come detto Memphis. Nella gara sono emersi in particolare, l’incapacità dei Tigers di fermare i due gioelli dei Tigers Ryan Boatright e naturalmente Shabazz Napier, mandati in lunetta 12 volta a testa. Napier ha segnato in totale 34 punti – seconda volta in stagione con 30 o più punti – e registrato 4 steals. I Tigers hanno in più sofferto la difesa dei rivali che li ha portati a registrare ben 18 palle perse contro le sole 6 degli Huskies. Memphis sembra aver perso la propria identità di inizio stagione, mentre Connecticut appare in un’ottima condizione di pallacanestro.

Classifica.

SCHOOL CONF CPCT. OVERALL PCT. STREAK
Cincinnati 12-1 0.923 23-3 0.885 W1
Louisville 9-2 0.818 20-4 0.833 W3
SMU 9-3 0.750 20-5 0.800 W4
Memphis 8-4 0.667 19-6 0.760 L1
UConn 8-4 0.667 20-5 0.800 W3
USF 3-10 0.231 12-14 0.462 L3
Rutgers 4-8 0.333 10-15 0.400 L1
Houston 4-8 0.333 12-13 0.480 L1
UCF 2-10 0.167 10-13 0.435 W1
Temple 1-10 0.091 6-17 0.261 L4