Giorgio Valli (Photo by Roberto Serra / Iguana Press)

Giorgio Valli (Photo by Roberto Serra / Iguana Press)

Il primo a commentare in sala stampa è l’allenatore della Virtus, Giorgio Valli. Queste le sue dichiarazioni: “Sapevamo che non sarebbe stato facile, so cosa vuol dire affrontare una squadra che lotta per la salvezza. Noi siamo stati polli nel finale, mentre nei primi due quarti siamo stati pigri in difesa. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, ma ci dobbiamo lavorare e capire che in trasferta si devono giocare 40 minuti. Nei finali poi può accadere di tutto. Abbiamo avuto una bella reazione, fino a trovarci con in mano il tiro per vincere, ma serve continuità. Ho visto difficoltà in pivot basso” continua Valli, “abbiamo avuto poco da Motum e King, mentre Ebi ha fatto qualcosa di buono. Volevamo vincere per Imbrò, dispiace non esserci riusciti: la sua assenza è pesata perché Ware non può gestire il gioco per tutti i 40 minuti. La vittoria di Siena non significava aver messo alle spalle un periodo negativo: io non sono un mago, non può bastare una vittoria. Ora dobbiamo lavorare e ripartire subito”.

 

Charlie Recalcati (foto di Savino Paolella 2013)

Charlie Recalcati (foto di Savino Paolella 2013)

Prende poi la parola un entusiasta Recalcati, che commenta così la vittoria della sua squadra: “Sono troppo felice” attacca, “e orgoglioso di lavorare con queste persone. Abbiamo fatto un’impresa che forse nemmeno noi ci aspettavamo, abbiamo avuto l’atteggiamento di chi ci credeva e i ragazzi sono stati bravi, bravi, bravi oltre ogni previsione. Abbiamo fatto una partita di grande cuore: giocare così a volte porta poca lucidità, ma abbiamo avuto sotto controllo ciò che dovevamo fare. È una dimostrazione di grande maturità, torno a casa contento e tutti dobbiamo godercela. Abbiamo fatto il nostro dovere come sempre e stiamo in pace con noi stessi. A volte esageriamo nell’esprimerci” continua Recalcati, “ma sempre per essere propositivi. Magari non siamo capiti ma poco importa, siamo sempre coscienti di ciò che è necessario fare anche quando prevale l’istinto. So che a volte si rischia di non essere capiti, mi dispiace ma ci sta, e noi dobbiamo essere questi e avere la facoltà di manifestare il nostro disagio. Non ci sono interessi personali, a tutti interessa la Sutor e chi agisce lo fa per qualcosa di buono per questo club”.

“Siamo partiti per salvarci” dichiara poi coach Recalcati, “pensando che quella sarebbe stata una vittoria. Oggi invece dico che se la Sutor esisterà ancora l’anno prossimo, quella sì sarà una grande vittoria, non salvarsi sul campo. Si può vincere anche perdendo, e se la Sutor farà ancora attività l’anno prossimo io sarò felicissimo. Io per ora non penso nulla, nei prossimi giorni parlerò anche con la mia famiglia per vedere il da farsi, ma oggi è un giorno bellissimo e dobbiamo essere solo felici. Speriamo sia un tassello per arrivare alla salvezza del club, sarebbe un peccato disperdere un patrimonio così, e io sono ancora convinto che otterremo il risultato”.

 

Il g.m. Sandro Santoro [fonte: sutorbasket.it]

Il g.m. Sandro Santoro [fonte: sutorbasket.it]

 

A margine interviene anche il DG della Sutor, Sandro Santoro, che dice poche ma importanti parole: “Domani pagheremo quanto necessario” dichiara, “come ha detto Recalcati il cuore Sutor si è visto stasera, e dobbiamo fare quanto necessario perché questo patrimonio non deve essere disperso”.