Non basta sommare talento per ottenere automaticamente una squadra vincente. Servono anche, tra varie cose, giocatori funzionali al tipo di pallacanestro che si vuole giocare, e un coach in grado di creare un gruppo coeso e forte sul piano mentale. Più che mai dopo l’ultima gara giocata, sembra questo il caso di Baylor.

 

Perry Jones III è il simbolo del momento attuale di Baylor

I Bears, dopo aver ottenuto una vittoria emotiva lo scorso lunedi contro Iowa State per 79 a 64, sono caduti di nuovo e questa volta contro Kansas State, perdendo per 56 a 57, in una gara nella quale non sono mai riusciti a scavare un solco definito con gli avversari. In vantaggio di 9 punti nel primo periodo, Baylor ha chiuso in svantaggio sempre il primo periodo per 32 a 28 e non ha segnato un canestro dal campo nel secondo periodo, dal minuto 6:36 al minuto 2:56, subendo una delle più concrete Kansas State della stagione.

A livello di singoli, per l’ennesima volta è stato negativo l’apporto di Perry Jones III alla sua squadra: 2-6 dal campo, con 4 rimbalzi e 5 falli (uscito per falli per la prima volta in stagione), sono il sunto di un giocatore tecnicamente tra i primi 5 della nazione, ma alla prova del campo inferiore a molti suoi compagni, e davvero difficile da incasellare a questo punto. Le sconfitte di Baylor non sono imputabili solo a lui, ma senza dubbio di tutta la squadra ha risentito del suo rendimento a dir poco ondivago fino ad ora.

E va ribadito come Kansas State sia rimasta in partita senza giocare una partita stellare. I Wildcats hanno avuto due giocatori a fine gara con 15 punti segnati, ma hanno anche subito la cattiva serata di Jamal Samuels, 3-10 dal campo, e di Will Spradling, 2-10 dal campo. E’ davvero difficile appuntare solo su alcuni problemi tecnici di Baylor, le colpe delle loro sconfitte, tanto distante è il rendimento attuale rispetto a quello che atteso.

Un appunto è possibile farlo però, perché tanto più disunita appare la squadra, tanto si può imputare alla guida di coach Drew, incapace di strigliarla sonoramente. Se il talento nel team è innegabile, la sua idiosincrasia al raggiungere il proprio optimum tecnico, sembra una mancanza dello staff che lo allena. L’orologio della loro stagione appare al momento anche correre più veloce rispetto a quello delle altre squadre; giocare discretamente nel torneo della Big 12, potrebbe rappresentare una boccata d’ossigeno in vista del torneo della NCAA, ma anche il futuro prossimo di questa squadra è davvero impronosticabile al momento.

Detto di nuovo di Baylor, tra le altre partite giocate si segnala la rotonda vittoria di Oklahoma State contro Texas per 90 a 78, grazie in primis ad un infuocato Keiton Page, autore di 40 punti; miglior realizzatore dei suoi e ben supportato da un LeBryan Nash, autore di 18 punti e in costante crescita. Tra i giocatori di Texas, da segnalare i 22 punti di Myck Kabongo.

Elencando gli altri risultati delle partite giocate sabato, Kansas ha battuto Texas Tech 83 a 50, Missouri ha sconfitto Texas A&M 71 a 62 grazie ad un Kim English da 21 punti tra gli altri, Iowa State ha vinto 80 a 69 su Oklahoma, nella quale Scott Christopherson ha segnato 25 punti e Royce White ha messo a segno, solo 4 punti.

Questo a livello generale. A livello di singoli, se Perry Jones III è il simbolo migliore del momento attuale di Baylor, Jeff Whitey, riassume nelle proprie ultime prestazioni, molte ragioni del buon momento di Kansas, e ancora una volta, quanto poco si racconti della buona stagione di alcuni comprimari e di altri giocatori appartenenti al sottobosco NCAA, Scott Christopherson tra gli altri.

Whitey nelle ultime 4 partite ha totalizzato 17.5 punti, 11 rimbalzi, 5.75 stoppate di media. Numeri nello stesso frangente, superiori alla prossima prima scelta assoluta al Draft Anthony Davis.

Christopherson, la guardia senior di Iowa State è senza dubbio una delle ragioni dei buoni risultati ottenuti dalla sua squadra dietro subito all’arcinoto Royce White, ed è un giocatore che si mantiene al di sopra delle medie registrate nella sua carriera Ncaa ed è inoltre quinto nella nazione per percentuale ai liberi.

Quest’ultimo e White, sono l’ennesima prova che ad ogni squadra non bastino solo le stelle, ma servono anche validissimi giocatori di supporto ad esse.

Big 12 Standing al 19-02-2012

 

Big 12 Pct Streak Overall Pct Streak
Missouri 12-2 .857 W7 25-2 .926 W7
Kansas 12-2 .857 W4 22-5 .815 W4
Baylor 9-5 .643 L1 22-5 .815 L1
Iowa State 9-5 .643 W1 19-8 .704 W1
Kansas State 7-7 .500 W1 18-8 .692 W1
Texas 7-7 .500 L1 17-10 .621 L1
Okl. State 6-8 .429 W1 13-14 .481 W1
Texas A&M 4-10 .286 L1 13-13 .500 L1
Oklahoma 3-11 .214 L6 13-13 .500 L6
Texas Tech 1-13 .071 L2 8-18 .308 L2