Appare davvero sensibile la differenza tra la prima parte di stagione delle protagoniste della Big 12 e le loro prime partite di Conference. In particolare queste ultime hanno ribaltato molte impressioni generali e sconfessato sotto certi aspetti i ranking di settore principali.

L’esempio principe è rappresentato da Kansas.

L'ombra di Joel Embiid si staglia sulla Big 12 (credits kansascity.com)

L’ombra di Joel Embiid si staglia sulla Big 12 (credits kansascity.com)

I Jayhawks hanno approcciato le prime partite di Conference con un record di 9-4 sul quale ha pesato l’ultima sconfitta in ordine di tempo subita da San Diego St. 61-57, lo scorso 5 Gennaio. Ora, a partire dalla successiva partita contro Oklahoma vinta 90-83, Kansas appare come la vera favorita per vincere la Conference.

Di colpo sono apparse cattiveria, difesa, un attacco tra le prime squadre della nazione. I Jayhawks per Eff. Offensiva e Difensiva sono la prima squadra della Big 12 (120-100.1), sono secondi sempre nella Conference per il lavoro fatto a rimbalzo offensivo e anche a rimbalzo difensivo. Hanno proseguendo la carrellata, la migliore percentuale da tre in attacco e la migliore difesa su questo tiro. All’interno della linea da tre punti realizzano il 58% dei propri tentativi.

Ora quindi, scremato il loro calendario difficile dalle partite non di Conference, la squadra ha trovato la propria dimensione di pallacanestro. E ne abbiamo avuto una prova anche nella difficile gara contro Kansas State, non tanto per la consistenza tecnica dei Wildcats, ma specificatamente per la loro difesa. I Jayhawks li hanno triturati 86-60. L’ultima partita giocata contro Iowa State li ha visti prevalere 77-70. Se due indizi fanno un sospetto, tre creano una prova. È questa la dimensione di squadra che si attendeva coach Self. Ed in particolare Kansas ha ritrovato la propria cattiveria agonistica.

Li guidano le loro tre stelle naturalmente, ma quello che ci ha più impressionato è che coach Self sembra aver toccato nell’ordine giusto qualcosa nel modo di approcciare gli incontri. Il talento poi, è fuoriscito naturalmente. Andrew Wiggins, 17 punti e 19 rimbalzi contro Iowa State, 22 punti contro Kansas State. È finalmente emersa anche la pallacanestro di Waine Selden, che avevamo ammirato con la maglia della sua high school. Ne ha messi 20 contro Kansas State e finalmente allarga le difese avversarie con la sua versatilità in attacco.

E poi c’è quel mostro che risponde al nome di Joel Embiid. In sede di presentazione della stagione, ne avevamo sottolineato il talento, perché cosi ci era stato descritto da più direzioni. Ci era stato inoltre raccomandato di seguirlo con particolare attenzione. Ora è esploso e coach Self si ritrova in mano con il giocatore più dirompente disponibile ad ogni grado di latitudine e longitudine. Ha il 79% di realizzazione a canestro. Commette tanti falli: 5.9 ogni 40 minuti di gioco. Ha commesso per esempio, un flagrant contro Iowa State ed è uscito ad un certo punti per somma di infrazioni. Nella stessa gara ha sparato però anche 5 tonanti stoppate e avuto a referto ben 7 palle perse. Queste ultime sono l’altro suo problema con i falli commessi. Tutto il resto, è come la nutella spalmata al mattino: non può che esaltare gli amanti di questo splendido gioco.

Questi 3 giocatori connotano Kansas come una macchina da guerra in certi momenti, ma allo stesso modo ora la squadra deve dimostrare continuità e umiltà. In più, deve essere migliorata la loro gestione dei possessi in attacco: registrano 1 palla persa nel 21% dei loro possessi. Sono noni nella Conference sotto questo profilo e mandano con una certa frequenza gli avversari in lunetta. Con troppa frequenza. Nella gara contro Iowa State hanno commesso 23 falli e di conseguenza i Cyclones hanno tirato 34 tiri liberi. Troppi. E DeAndre Kane non era al 100% (21 punti e 8 rimbalzi…): il suo infortunio lo aveva tenuto in dubbio per la partita.

Questo porta Kansas ad avere diverse direzioni di crescita. Sabato arriva una Oklahoma State da verificare dopo il noto infortunio di Michael Cobbins e il 29 Gennaio incroceranno di nuovo il campo contro Iowa State. Intanto sono davvero un bel vedere.

Se Kansas brilla, West Virginia è la disperazione di coach Huggins. I Mountaineers dopo le due vittorie ottenute contro TCU e Texas Tech, quest’ultima dopo un duro overtime, hanno messo in difficoltà Oklahoma State, perdendo 72-73, e hanno perso contro Texas 69-80. Mentre contro i Cowboys hanno giocato la loro bella gara, contro i Longhorns hanno subito troppo. In quest’ultima partita hanno insistito troppo da tre (4-25) e subito troppo a rimbalzo (30-49 il rispettivo computo). Con il roster che ha disposizione coach Huggins ha fatto il possibile per dare una fisionomia alla sua squadra.

Nelle gare di Conference, West Virginia senza un grande tasso di talento, ha mostrato un discreto attacco (quarto per Eff.Offensiva) e un’ottima gestione dei possessi in attacco (seconda nella Big 12 per turnover%). E non possiede purtroppo quel talento (tipo DeAndre Kane) che possa far girare la loro stagione. I Mountaineers invece soffrono e tanto in difesa (settimi nella Big 12 per Eff.Difensiva) a causa principalmente di come difendono male il proprio tabellone. Il buon freshman Devin Williams è vitale in questo settore. Inoltre non riescono a difendere con continuità sul tiro da tre avversario e questo li penalizza molto (42% concesso nella Big 12). Attenzione però a non sottovalutare del tutto quella difesa: contro le avversarie della Conference, hanno rapinato i loro possessi con un’ottima frequenza.

Le prime 3 posizioni del quintetto oramai sono sedimentate, con Juwan Staten, Erron Harris e Terry Anderson. Mentre nelle posizioni di PF e C, coach Huggins ha alternato più giocatori e con risultati alterni (brutti contro Texas). Un sintomo di come non sia contento del lavoro dei propri lunghi. Però la situazione è questa e coach Huggins non può bluffare con le carte che ha in mano. Dal 1 al 10 Febbraio, West Virginia incontrerà Kansas State, Oklahoma, Kansas e Iowa State. Un filotto davvero complicato in una stagione di grandi sofferenze. Qualche soddisfazione per strada è possibile, ma anche uno come coach Huggins non può fare miracoli in panchina.

Classifica.

Team Record Rec.Confer.
Kansas 12-4 3-0
Kansas St. 13-4 3-1
Okl.State 14-2 2-1
Iowa State 14-2 2-2
Oklahoma 13-4 2-2
Baylor 13-2 1-1
West Virginia 10-7 2-2
Texas 13-4 2-2
Texas Tech 8-8 0-3
TCU 9-6 0-3