Syracuse raggiunge matematicamente il primo posto nella conference andando a vincere su un altro campo storicamente molto ostico per coach Boeheim. La prova di forza degli Orange è stata davvero impressionante e dopo aver sbancato il parquet di Louisville è stata un’altra grande soddisfazione. Erano anni che la Big East non aveva una squadra così dominante. Alle spalle di Syracuse continua lo splendido campionato di Marquette, capace questa settimana di andare a vincere sul campo di West Virginia. Si ferma invece a nove la striscia di vittorie di Notre Dame, che dopo aver rifilato 27 punti di scarto a West Virginia, è stata battuta da St. John’s al Madison Square Garden. Continua invece l’ottima annata di South Florida, che ha raggiunto il record di 11-5 e incredibilmente non è ancora sicura di essere ammessa al torneo NCAA. Proprio i Bulls, Georgetown, Cincinnati e Louisville si contendono il quarto posto, l’ultimo  a garantire il “double bye”, cioè la possibilità di saltare i primi due turni del torneo della Big East che inizierà il 6 Marzo. Andiamo adesso a vedere le partite più interessanti della settimana.

#2 Syracuse @ Connecticut : 71 – 69

Visto il punteggio si potrebbe pensare che sia stata una sfida molto combattuta, mentre invece la superiorità di Syracuse è sembrata netta. Gli Orange hanno dominato nel primo tempo, chiuso con ben 14 punti di vantaggio, trovando facilmente la strada del canestro in penetrazione e tirando molto bene dalla media. UConn al contrario non è mai riuscita ad attaccare con convinzione la zona 2-3 di coach Boeheim, limitandosi a passaggi perimetrali per 25 secondi e tiri improvvisati da tre allo scadere del cronometro. Unica nota positiva i tre alley-oop sull’asse Napier – Drummond. Per gli Orange Dion Waiters e Scoop Jardine hanno imperversato arrivando più volte anche al ferro mentre  Kris Joseph ha bersagliato il canestro da lontano con grande efficacia. Nel secondo tempo Roscoe Smith, al posto di un Alex Oriakhi ancora una volta inguardabile,  ha finalmente occupato quel post centrale che è la chiave per battere la zona 2-3 e l’attacco degli Huskies ha iniziato ad ingranare. Contemporaneamente i tiri di Syracuse si sono fatti imprecisi, più per demeriti dell’attacco che per meriti della difesa e Connecticut è riuscita pian piano a ricucire lo strappo, arrivando al finale a contatto. Nei secondi finali palla a C.J. Fair, utilizzato spesso come risolutore finale da coach Boeheim, penetrazione e tiro sul ferro, corretto con un tap-in vincente dal centro brasiliano Fab Melo. Dall’altra parte palla a Roscoe Smith che, non riuscendo a servire Drummond tutto solo sotto canestro, prova il tiro e viene stoppato da C.J. Fair, ancora una volta più che decisivo. I top-scorer sono stati per Syracuse Kris Joseph con 21 punti e 7 rimbalzi, per Connecticut Jeremy Lamb ha segnato 19 punti e catturato 7 rimbalzi, mentre Andre Drummond ha piazzato una splendida doppia doppia a quota 17+14 acui ha aggiunto 3 stoppate.

#10 Marquette @ West Virginia : 61 – 60

Coach Buzz Williams alla fine della partita non ha saputo contenere il suo entusiasmo e prima di essere intervistato ha eseguito un piccolo balletto sulle note della musichetta che viene lanciata al WVU Coliseum alla fine di ogni partita. Il coach di Marquette si è subito scusato per la condotta non professionale, ma era comunque visibilmente e giustamente contento della prestazione dei suoi, capaci di colmare nel secondo tempo un deficit di 15 punti. Specialmente perché nel primo tempo il coach aveva lasciato in panchina per punizione Darius Johnson-Odom, Junior Cadougan e Vander Blue per aver violato le regole della squadra. A questo punto la squadra di Bob Huggins deve vincere le ultime due partite della regular season e andare un po’ avanti nel torneo per poter essere invitata per la quinta volta consecutiva al torneo NCAA. Per i Golden Eagles diventa sempre più importante la presenza di Jae Crowder. Ad inizio stagione era il leader della difesa e un giocatore tutto fare che stoppava, rubava palloni e prendeva rimbalzi grazie al suo atletismo. Da qualche settimana  è anche diventato un’arma in più in attacco e questa volta ha piazzato la bellezza di 26 punti con 9 su 17 dal campo. I Mountaineers hanno avuto un ottimo contributo da Darryl Bryant con 25 punti, mentre ha deluso Kevin Jones, che con un pessimo 5 su 14 dal campo ha segnato solamente 12 punti.  

#18 Notre Dame @ St. John’s : 58 – 61

Termina al Madison Square Garden la corsa di Notre Dame, tradita dal tiro dalla lunga distanza. La difesa dei Fighting Irish ha infatti funzionato bene come al solito, ma questa volta l’attacco è stato particolarmente impreciso. Il tabellino finale segna 4 su 31 da tre punti, un misero 13%: il freshman rivelazione Pat Connaughton 1 su 9, Alex Dragicevich 1 su 9, Eric Atkins 1 su 5. Ottime notizie invece perla Red Storm, che riesce finalmente a vincere contro una squadra tra le prime 25 della nazione ed è alla terza vittoria consecutiva. Anche in questa occasione Dunlap, sostituto di coach Lavin per i noti problemi di salute, ha potuto schierare solamente sei giocatori, ma Moe Harkless e D’Angelo Harrison hanno giocato un’ottima partita segnando rispettivamente 22 e 15 punti. Ottimo il contributo della fascia Amir Garrett con 11 punti e 5 rimbalzi. Per Notre Dame solita partita tutta sostanza per Jack Cooley che mette a segno un’altra doppia doppia a quota 18+11. Buona prestazione anche per Scott Martin con 18 punti con 9 su 15 dal campo.

Classifica (Vittorie-Sconfitte nella Big East , Vittorie-Sconfitte totali):

Syracuse               (16-1 , 29-1)

Marquette             (13-3 , 24-5)

Notre Dame          (12-4 , 20-9)

Georgetown          (11-5 , 21-6)

South Florida       (11-5 , 18-11)

Louisville              (10-6 , 22-7)

Cincinnati            (10-6 , 20-9)

Seton Hall             (8-9 , 19-10)

Connecticut          (7-9 , 17-11)

West Virginia       (7-9 , 17-12)

St. John’s              (6-10 , 13-16)

Rutgers                 (5-11 , 13-16)

Pittsburgh             (4-12 , 15-14)

Villanova               (4-12 , 11-17)

Providence           (3-13 , 14-15)

DePaul                   (2-14 , 11-17)