Kemba chi? It's Shabazz time

Kemba chi? It’s Shabazz world

Nella finale dell’ East Regional disputata al Madison Square Garden tra #4 Michigan State e #7 Connecticut ad ottenere la vittoria ed un pass per le Final Four è stata per la sorpresa di molti, se non di tutti, proprio UConn che ha vinto la sfida 60-54.

La partita è iniziata sotto il controllo di UConn che è andata subito a segno con il suo trio delle meraviglie Napier-Daniels-Boatright ed ha costretto Michigan State ad un inizio con 4 palle perse e 1/9 al tiro nei primi 8 minuti di gioco, dando subito un vantaggio in doppia cifra agli Huskies, 12-2. Connecticut però non ha più segnato dal campo per 6 minuti e tre triple degli Spartans, due firmate Payne e una di Valentine, hanno riportato Michigan State sul -2. Gli Spartans hanno continuato ad alzare i colpi in difesa (per UConn 5 su 8 dal campo nei primi 5 minuti e 3 su 21 nei successivi 15) costringendo UConn a continui attacchi sterili e con due triple consecutive di Gary Harris dall’angolo hanno ottenuto il loro primo vantaggio sul 22-21 a 3:30 dal termine della prima frazione, punteggio modificato solo negli ultimi secondi da una tripla di Valentine che ha fatto concludere la prima frazione sul 25-21 per i ragazzi di Izzo che hanno messo a segno un parziale di 9-0 negli ultimi 4 minuti.

Il secondo tempo è iniziato sostanzialmente con la stessa sceneggiatura: UConn con tre errori al tiro, una palla persa ed un canestro nei primi 5 possessi, mentre dall’altra parte Payne si è reso autore di 5 punti consecutivi che hanno dato a MSU il massimo vantaggio sul 32-23. Quando la partita avrebbe potuto prendere un senso unico chi è salito di colpi? Ovviamente Shabazz Napier che con 7 punti ha guidato un parziale di 12-0 culminato con un gioco da tre punti di Daniels che ha ridato il vantaggio sul +3 a UConn, ma la difesa degli Huskies non è stata meno fondamentale in questo parziale, forzando ulteriori palle perse degli Spartans, tenendo gli avversari a 0 punti per oltre 6 minuti e impedendo ogni tipo di conclusione in pitturato. A 8′ dal termine una tripla di Harris ha riportato Michigan State sul -2, ma in poco più di un minuto UConn ha risposto con una tripla di Napier ormai in versione “Kemba Walker”, un canestro in contropiede di Giffey e un’altra tripla, questa volta di Boatright, andando quindi sul +10 (49-39) a 6:30 dalla fine della gara, mentre dall’altra parte MSU continuava a tentare conclusioni dalla lunga distanza con scarso successo e senza alcuna seconda occasione. Il tiro da tre però è il miglior modo per accorciare le distanze e con due conclusioni di Valentine e del solito Harris gli Izzos sono tornati sul -4 ed uno spettacolare canestro in penetrazione di Appling ha dato a Michigan St il -2 a 2′ dal termine.

Il problema, anzi, i due problemi principali di tutta la partita di MSU si sono fatti vedere però nel possesso offensivo successivo con Payne che, ricevuta la palla in pitturato, non solo non è riuscito a dare ai suoi due rarissimi punti sotto le plance ma ha anche perso palla, la sedicesima della partita degli Spartans, seguita da un canestro del solito sospetto Napier. Due liberi di Payne hanno riportato la situazione a due punti di differenza tra le due squadre, ma Appling ha commesso fallo su un tiro da tre di Napier (25 per lui) che dalla lunetta non ha sbagliato continuando una striscia di 17 liberi consecutivi messi a segno dagli Huskies e il successivo errore da tre di Trice ha definitivamente dato l’incredibile vittoria a Connecticut.

Per UConn prima Final Four dal viaggio del 2011 terminato con il titolo, mentre Appling e Payne fanno parte della prima classe di senior non portata da Tom Izzo alle Final Four. Per ricalcare le orme di Kemba e dell’ultimo titolo Napier e co. dovranno come prima cosa affrontare la corazzata Florida che non perde dal 2 dicembre scorso. Da chi furono battuti? Ma ovviamente da UConn e da  Shabazz Napier.