Se entrambe le partite giocate nella notte fossero risultate in due upset non ci sarebbe stato da stupirsi, ma alla fine solo UConn è riuscita a metterlo a segno, mentre Harvard si è dovuta svegliare dal sogno giusto a pochi minuti dal termine. Ma vediamo queste prime due partite del terzo round:

michigan state#4 Michigan State è riuscita a domare #12 Harvard, 80-73, ma non senza grande fatica: gli Spartans hanno iniziato giocando pressochè alla perfezione costringendo Harvard a prendere tiri contestati e causando molti turnovers ai Crimson Tide che hanno portato a ben 15 punti in transizione degli Spartans che per lo spettacolo mostrato nella metà campo offensiva quasi ricordavano i Lakers dello Showtime. Branden Dawson è stato trovato con disarmante facilità per principalmente comodi layup e schiacciate per tutto il primo tempo, chiudendo i primi 20′ con 20 punti a referto e dando agli Spartans il vantaggio 45-33 alla pausa. Il secondo tempo è iniziato con la stessa sceneggiatura e gli Spartans che dopo 4 minuti hanno toccato il +16, ma da quel momento è iniziata un’altra partita: Harvard non ha più concesso punti in transizione ed anzi a causare molte palle perse agli Izzos, i Crimson Tide hanno iniziato a giocare con più convinzione e fisicità, mentre Michigan St è risultata letteralmente annichilita e trasformata, subendo così un parziale di 26-8 con una tripla di Laurent Rivard che ha dato il primo vantaggio ai ragazzi di Amaker sul 62-60 a 7′ dalla fine. Una tripla di Trice e una di Harris hanno ridato un vantaggio di sei punti a Michigan State che non si è più voltata, ma c’è da dispiacersi nello spogliatoio di Harvard per un’uso sciagurato degli ultimi minuti, con una manciata di perse di Siyani Chambers e qualche errore ai liberi che hanno reso vane una grande rimonta e un Saunders da 22 punti. Gli Spartans attendono la vincitrice della partita odierna tra #1 Virginia e #8 Memphis

NCAA_Connecticut_Villanova_Basketball-04f3c-3692Ci si poteva aspettare, forse tutti se lo aspettavano, un’ uscita anticipata di #2 Villanova che difatti ha detto addio al torneo già ieri contro #7 UConn, 77-65: ‘Nova ha fatto la parte del leone nei primi minuti, toccando subito il +10 sul 19-9 poi però, nonostante un Napier fuori per gran parte del tempo causa falli, gli Huskies si sono rifatti sotto con Kromah, Daniels e Boatright e soprattutto non hanno concesso nulla a Villanova in termini di punti in transizione, rendendo l’attacco dei Wildcats stagnante e chiudendo i primi 20 sul 25-24. Nel secondo tempo la musica è stata diversa e molto del merito va ovviamente a Shabazz Napier: la talentuosa guardia  ha messo a segno 21 dei suoi 25 punti nella seconda frazione, con tre triple consecutive che hanno spezzato la partita nell’arco di un minuto, con UConn che è andata sul +11 a 9′ dal termine. ‘Nova ha mandato in doppia cifra 4 giocatori, ma ha tirato col 35% con soli 4 punti in transizione, lasciando quindi vivo il sogno di Napier di ricalcare i passi dell’amico Kemba Walker. Per gli Huskies l’avversaria delle Sweet 16 uscirà dalla sfida odierna tra #6 UNC e #3 Iowa State coi Cyclones che dovranno fare a meno di Niang per il resto del torneo a causa di una frattura del piede destro riportata nella partita del secondo round.