Nella notte da Spokane e Milwaukee sono arrivati i primi verdetti di questi West Regional: saranno San Diego State e Wisconsin a viaggiare verso Anaheim per giocarsi le Final four, per gli Aztecs successo su North Dakota State, per i Badgers la vittoria è arrivata contro Oregon.

SAN DIEGO STATE#4 – NORTH DAKOTA STATE#12 63-44

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Nigel Hayes (Wisconsin) e Ben Carter (Oregon) AP Photo

La partita fra San Diego State e North Dakota State ha avuto un grandissimo protagonista: Xavier Thames ha praticamente da solo battuto la difesa dei Bison in questo secondo turno del West Regional e condotto quindi i suoi verso Anaheim, che da San Diego non sarà un grande viaggio ma che resterà nella storia della scuola, essendo solo la seconda volta che gli Aztecs si guadagnano le sweet sixteen. Thames ha fatto veramente di tutto in questo match, triple, assists, guidato la difesa in un pressing asfissiante che ha tolto sicurezza a North Dakota State e che non ha permesso ai Bison di diventare la versione 2014 di Florida West Coast. Già nel primo tempo Thomas era stato responsabile di 23 dei 30 punti degli Aztecs, realizzandone 16 in prima persona e servendo tre assists che avevano fruttato altri sette punti che avevano portato al riposo SDSU avanti 30 a 23. Ma oltre a Thames per gli Aztecs c’è stata tanta difesa, soffocando ogni azione, ogni passaggio, costringendo il migliore marcatore dei Bison, Taylor Braun, a sbagliare tanto addirittura 1 su 10 dal campo nel primo tempo, e spesso quando era marcato proprio da Thames insomma le pentole e anche i coperchi. Nella ripresa il copione è praticamente lo stesso, con i Bison che soffrono ogni azione e che non riescono proprio mai ad entrare veramente nel match e con Braun e Lawrence Alexander, il giustiziere di Oklahoma, che continuano a litigare con il canestro fino al termine. Oltre ai 30 punti finali di Thames per SDSU ci sono nel match anche 15 punti di Dwayne Polee mentre il solo Bison in doppia cifra è Kory Brown con 13, ora per gli Aztecs l’obiettivo è entrare nelle elite eight cosa che non gli era riuscita nel 2007 quando persero contro Connecticut.

WISCONSIN#2 – OREGON#7  85-77

Quella che è andata in scena in una non certo neutrale Bradley Center Arena, è stata una grandissima partita di basket, con tutto quello che si può chiedere ad un match: buoni attacchi, difese attente, vantaggi alterni, rimonte e come nei migliori film gialli, un finale thrilling. Si perchè a dispetto di quello che dice il risultato finale, a 21″ dalla sirena per Oregon c’è stata ancora la possibilità di pareggiare la partita, ma la tripla tentata da Joseph Young, fino ad allora straordinario protagonista per i Ducks dello scontro, è morta sul ferro in un ruggito che da Milwaukee si deve essere certamente sentito fino a Madison sede del campus dei Badgers. Nel primo tempo Oregon aveva interpretato il match nel modo migliore, colpendo ogni volta che era stato possibile gli avversari con transizioni sanguinose che avevano fruttato ben 19 punti alla squadra di coach Dana Altman e mandato i Ducks a comandare la partita anche con 12 punti di margine. Ma Wisconsin nel secondo tempo ha decisamente cambiato registro, complice qualche problema di falli dei Ducks, i Badgers cominciano a dominare a rimbalzo e a non concedere più facili canestri in contropiede e quando con la terza tripla del secondo tempo, Ben Brust ha lanciato Wisconsin al comando per Oregon la partita sembrava segnata. Proprio Brust a 67″ dalla sirena ha segnato l’ennesima tripla e sull’errore successivo dei Ducks due liberi di Traevon Jackson hanno portato i Badgers sul +3, lasciando però ad Oregon l’ultima inutile speranza. I 29 punti di Joseph Young risultano inutili se sull’altro piatto della bilancia mettiamo la tripla decisiva mandata sul ferro, mentre per il team di quella vecchia volpe di coach Bo Ryan ci sono 19 punti di Fred Kaminsky e 16 di Ben Brust fra cui 4 decisive triple che hanno dunque permesso ai Badgers di tornare nelle semifinali di un regional dopo la parentesi dello scorso anno.