Nick Stauskas (AP Photo/David J. Phillip)

Nick Stauskas (AP Photo/David J. Phillip)

Vincono le due favorite Michigan e Louisville: la prima domina nel primo tempo e poi resiste al tentativo di rientro dei Texani, la seconda vince una gara brutta e tirato grazie all’esperienza dei campioni in carica

Michigan-Texas 79-65

Due avversarie dalle caratteristiche totalmente antitetiche: estremamente perimetrale Michigan con bocche da fuoco fra gli esterni ed il solo Jordan Morgan (15+10) a tirare la carretta sotto canestro contro Texas che poteva dominare in area ed infatti ha stravinto a rimbalzo 41-30 di cui ben 21 offensivi. Ebbene il clinic sul movimento della palla e sul tiro da fuori (14-28 dalla distanza) messo in opera nei primi 25 minuti della gara (+19 per UM) e la prestazione del tiratore canadese Nick Stauskas (17, 4 triple, 8 assist)  ha permesso alla squadra di Belein di prendere un consistente vantaggio che è stato poi controllabile quando i Longhorns hanno tentato la furiosa rimonta trascinati dai 22 punti di Isaiah Taylor che mette a segno il -6 (58-52 a 8′ dal termine) ma una tripla di Glenn Robinson III (14) sotto gli occhi di “Big Dog Daddy” ed un’altra di Caris LeVert (14, 3-6 da tre) nel finale proiettano i Wolverines alla Sweet Sixteen dove attendono la vincitrice di Mercer-Tennessee.

Louisville-Saint Louis 66-51

Questo è quello che accade quando una delle migliori difese della NCAA (St.Louis) affronta il tremendo press di Rick Pitino: una partita oggettivamente brutta dove l’esperienza conta in maniera decisiva ed i Cardinals campioni in carica ne hanno da vendere.

Così nonostante che il team ci coach Crews sia riuscito a rendere inoffensivo il leader degli avversari Russ(diculous) Smith tenendolo a 11 punti con 3-10 al tiro e ben 7 perse allora ci ha pensato l’MVP delle ultime final four di Atlanta Luke Hancock, tornato decisivo al torneo NCAA, a mettere canestri pesanti chiudendo con 21 punti e 4 triple (anche se su 12 tentativi) mentre Montrezl Harrell (un giorno sua madre Selena ci dovrà spiegare il perché di questo nome…e per fortuna che la Z non va pronunciata) ha portato a casa 10 punti e 11 rebs. I Billickens chiudono una bellissima stagione con 16+10 di Dwayne Evans e 15 del giocatore dell’anno dell’Atlantic 10 Jordair (altri genitori geniali ed evidentemente tifosi di Michael Air Jordan) Jett.

Cards che ora attendono la vincente di Wichita State-Kentucky per una sweet sixteen di enorme fascino.