Secondo giorno e secondo turno del tournament della SouthEastern Conference, necessario per completare il tabellone dei quarti di finale con le quattro formazioni che andranno ad affrontare le prime quattro teste di serie che, fino ad oggi, sono state semplici spettatatrici.
Le prime squadre a scendere sulle tavole sono state la #8 Alabama e la #9 Florida colleges di grande tradizione ma attualmente piuttosto in difficoltà; partono descisamente meglio i Tides che riescono ad infilare sette delle prime otto conclusioni che li portano rapidamente sul +8. Solo verso la metà del primo parziale i Gators riescono ad arginare gli avversari e in soli 5′ annullano completamente il divario portandosi al comando sul 27 a 25. Nel secondo tempo la differenza si evidenzia ulteriormente ed è la panchina di Florida a vincere nettamente il confronto con i backups avversari, 22-0 il confronto diretto, e a dare il la per una vittoria piuttosto agevole per 69 a 61. Il solito Dorian Finney-Smith con 23 punti è risultato il top scorer del match, che per i Gators vale lo scontro con Kentucky, sul fronte ‘Bama nonostante i tre giocatori in doppia cifra, Taylor, Randolph e Obasohan veramente troppo poco per poter reggere il confronto con un team molto più attrezzato come Florida.
Dopo aver finalmente vinto un match di tournament dopo 6 anni, la #13 Auburn ha deciso di non fermarsi e a farne le spese è stata la #5 del seeding Texas A&M che dopo un primo tempo condotto con scioltezza e chiuso in vantaggio per 33 a 23 è decisamente crollata al ritorno sul campo dopo l’intervallo. Il parziale con cui i Tigers hanno iniziato i secondi 20′, 16-1 per la precisione, non ha dato scampo agli Aggies che non sono più riusciti a richiudere lo strappo anche per l’assoluta imprecisione da oltre l’arco, 0 su 10 nella ripresa e che ha consentito ad Auburn di chiudere sul 66 a 59 il match. Quello guidato da Bruce Pearl diventa il secondo team nella storia dei Tigers a vincere due match consecutivi di tournament, e questo non può essere un caso ma certamente frutto del lavoro eccellente di questo ottimo coach. KT Harrell con 25 punti è risultato il miglior realizzatore per Auburn che nel quarto di finale andrà ad incrociarsi con LSU.
Finale al cardiopalma per il terzo match, quello giocato dalla #11 South Carolina e dalla #6 Ole Miss che ha guidato il match con margini sempre vicino alla doppia cifra nei primi 20′, ma che restando senza field goal per oltre 10′ ha consentito il rientro ed il sorpasso ai Gamecocks che nel secondo tempo hanno raggiunto anche 9 punti di margine. Negli ultimi 2′ succede di tutto, Stefan Moody porta con una tripla avanti di uno i Rebels ai quali risponde con 5 punti consecutivi Sindarius Thornwell dando il +4 a soli 41″ dalla sirena. Con il fallo sistematico, che premia Ole Miss grazie agli errori di South Carolina, i Rebels trovano due triple in rapidissima successione che li portano avanti sul 58 a 57 con soli 3″ da giocare. L’ultima azione è incredibile dal momento che la difesa di Ole Miss commette fallo su Tyrone Johnson mentre cerca la tripla del sorpasso, ed in questo caso la mano della guardia non trema: 3 su 3 dalla linea della carità e vittoria per 60 a 58 dei Gamecocks, che guadagnano l’accesso ai quarti in cui affronterà Georgia.
Dopo 34′ di gioco l’ultimo match in programma nel secondo turno sembrava già deciso, con la #10 Vanderbilt che guidava di 12 punti ma soprattutto con la #7 Tennessee che non sembrava assolutamente in grado di mettere in discussione il risultato. Ma dopo un timeout il match è decisamente cambiato, i Vols hanno ripreso sicurezza, stretto le maglie della difesa che fino a quel momento era stata piuttosto allegra, e punto dopo punto si sono riavvicinati ai Commodores che al contrario perdevano palle a ripetizione. Risultato: negli ultimi 300″ Tennessee ha piazzato un 20-2 che non ha lasciato scampo a Vandy, nonostante la buonissima prova di Damian Jones, e che ha costruito il 67 a 61 finale che per gli Orange vale il match contro la #2 del seeding della SEC Arkansas.
