Abbiamo superato la boa delle Sweet Sixteen e le due ultime squadra ad accedervi sono state West Virginia e Wichita State. E i loro risultati di ieri:

La direzione la indica lui...(photo wvgazzette.com)

La direzione la indica lui…(photo wvgazzette.com)

West Virginia – Maryland 69-59 : “Vorrei potervi dire che vinceremo contro Kentucky. Questo non posso dirlo, ma vi posso assicurare che giocheremo senza nessuna paura“. In questo commento risiede tutto l’Huggins pensiero di questa stagione sulla sua squadra ed è esattamente quello in cui credono i suoi giocatori. I Mountaineers dopo una stagione da protagonisti nella Big 12, accedono con merito alle Sweet Sixteen battendo a modo loro una Maryland che li ha rincorsi per tutta la gara, specialmente nel secondo tempo chiuso a favore di West Virginia 34-25. E ancora una volta la squadra di coach Huggins, bella o brutta che sia, ha giocato la sua pallacanestro, fatta per farti perdere la testa: a fine gara sono state 21 le palle perse di Maryland contro le sole 9 dei west virginiani. Ed è stato ottimo anche il loro lavoro a rimbalzo offensivo, con 14 rimbalzo registrati sotto questa voce a fine partita. In questi due aspetti risiede tutta la pallacanestro di West Virginia, prima nella nazione per palle recuperate e quarta per Off.Reb.%, sia che giochi con una squadra di bassissimo profilo, sia che giochi contro Kentucky come succederà nella prossima partita. E più che una disputa filosofica su quanto brutta sia la loro pallacanestro, ci sembra importante evidenziare il lavoro di un coach spesso dimenticato e capace di dare una precisa forma ad un pezzo di creta scartato alla vigilia di questa stagione. Poi nel mezzo, come nella partita contro Maryland ci sono stati episodi, c’è stato un Devin Williams da 16 punti e 10 rimbalzi, primo per segnature in una squadra con quattro giocatori in doppia cifra per realizzazioni. Ma è quanto precedentemente esposto in sintesi, secondo noi, il punto cruciale in vista della partita contro i Wildcats. Questa è West Virginia, nel bene e nel male.

Wichita State – Kansas 78-65 : e anche i Jayhawks salutano. Kansas termina con questa sconfitta una lenta caduta cominciata durante il torneo della Big 12, nel quale ha mostrato i limiti di una squadra di talento, ma di scarsa continuità e amalgama. A parte la prima parte di questa gara, sono sempre stati gli Shockers a condurre le danze, specialmente nel secondo tempo chiuso a favore dei primi per 49-39. Poi durante la partita ci sono stati diversi episodi, ma quello che ci preme sottolineare come è stato commentato a fine gara, è che i Jayhawks abbiamo fatto una cattiva selezione di opportunità, giocando con poco intelligenza e con un’urgenza nei tiri che non avevano. Hanno espresso tecnicamente tutta la loro frustrazione di questo finale di stagione nella partita più importante. Tutto il quintetto partente di Wichita State è andato in doppia cifra per punti segnati e tra questi, Tekele Cotton ha realizzato 19 punti. Tra i giocatori di coach Self Perry Ellis ha realizzato 17 punti e catturato 8 rimbalzi. Tra gli altri suoi compagni, Devonte Graham ha segnato 17 punti e Wayne Selden ha tirato 0-5 dal campo in 23 minuti di partita. In quest’ultimo dato risiede tanto della partita di Kansas e dei suoi protagonisti mancati.