Jordan McRae

Le partite di questa settimana oltre a consegnare virtualmente il titolo della SEC a Kentucky, basta infatti una sola vittoria ai Wildcats per il matematico successo in conference, cominciano ad essere decisive per le posizioni nel championship soprattutto per la lotta al quarto posto che vede impegnate almeno sei squadre.

Tennessee-Arkansas 77-58 Adesso bisogna fare veramente attenzione a Tennessee, dopo un inizio di stagione da dimenticare, i Volunteers sembrano avere preso il vento giusto, specialmentefra le mura amiche dove battendo anche Arkansas hanno inanellato la 10° vittoria su 11 partite. Veramente da incorniciare il peimo tempo dei Vols che sono arrivati ad accumulare un massimo vantaggio di 24 punti, ridotto solo negli ultimi secondi a 17. Praticamente mai dentro il match, i Razorbacks nel secondo tempo non sono mai scesi sotto i 15 punti di ritardo, ed il solo BJ Young ha retto la carretta per quasi tutto l’incontro. Con 6 giocatori in doppia cifra, e con Jordan McRae autore di 14 punti, il team di Cuonzo Martin ha saputo ben reagire alla sospensione di Kenny Hal, uno dei cardini difensivi della squadra, operata nel corso della settimana per motivi disciplinari.

South Carolina-Georgia 57-56 Il match fra South Carolina e Georgia non era certo uno dei più interessanti del programma della SEC, ma alla fine l’intensità e il vigore con cui le due squadre lo hanno interpretato, ha di sicuro lasciato soddisfatti i tifosi che vi hanno assistito. La partita può essere commentata e ricostruita anche solo con l’ultimo minuto di gioco, dal momento che nessuna delle due squadre ha mai preso il sopravvento nel corso dei 39 giri di lancetta precedenti. Con i Gamecocks avanti per 55-53, era una tripla di Gerard Robinson a dare l’effimero vantaggio ai Bulldogs a 41″ dal buzzer; subito dopo l’ovvio timeout chiamato da coach Horn era Malik Cooke, 13 punti per lui al termine, a prendersi il tiro decisivo proprio davanti alla propria panchina, che poteva dunque esplodere al muoversi della retina per il 57 a 56 finale.

Taylor & Henry

Mississippi-Vanderbilt 76-102 Un primo tempo come quello che Vanderbilt ha giocato contro Mississippi, si vede raramente e ancora più raramente lascia scampo a chi li subisce; 17 su 24 dal campo con 10 su 12 nelle triplee un parziale spietato di 53-28. Ovvio che oltre al grande merito dei Commodores, va comunque segnalata la serata di vacanza presa dalla difesa dei Rebels, che hanno mostrato un minimo di combattività solo nella rissa di fine partita fra Reginald Buckner e Jelan Kendrick, compagni di squadra a stento separati da coach Kennedy. Con un +25 da difendere nel secondo tempo Vandy ha giocato in tutta tranquillità terminando il match 102 a 76 e con un Jeffery Taylor a 28 punti e un John Jenkins a 26 entrambi assai vicini ai loro career high. Sul fronte di Ole Miss c’è ben poco da segnalare se non i 14 punti di Jarvis Summers.

Louisiana State-Mississippi State 69-67 (OT) Seconda sconfitta consecutiva per Mississippi State che dopo lo stop contro Georgia, subisce anche quello di Baton Rouge contro LSU. A vedere i primi minuti di gioco sembra che i Bulldogs possano avere vita facile tanto che dopo 14′ conducono 30-13, ma la risposta dei Tigers non si fà aspettare e riescono a ridurre il divario fino al 36 a 29 dell’intervallo. Nei minuti finali per ben due volte Mississippi State prende il vantaggio ma due centri consecutivi di Justin Hamilton forzano il match all’overtime. Nei 5′ finali sono i canestri di Storm Warren e Anthony Hickey a 1″ dalla sirena a dare la vittoria ai Tigers per 69 a 67, che ha avuto 17 punti da Ralston Turner e i 14 di Hamilton; mentre nei Bulldogs sono 15 i punti di Dee Bost e 14 quelli di Rodney Hood.

Sutton & Murphy

Alabama-Florida 52-61 Il piano di gioco dei Crimson Tides nella partita contro Florida, era abbastanza chiaro, tenere basso il ritmo del match e portare una difesa tuttocampo sui portatori di palla. Questo intento è stato compiuto con successo dai ragazzi di coach Grant che hanno tenuto i Gators al più basso punteggio della stagione con 61 punti. Ma la mancanza dei principali realizzatori di Alabama: Green e Mitchell ha reso piuttosto sterile l’attacco che limitandosi a segnare solo 52 punti, non è riuscito ad evitare la seconda sconfitta consecutiva nel breve lasso di 4 giorni, principalmente a causa dello 0 su 11 con cui ha cominciato il tempo. Nei tabellini spiccano i 19 punti di Patric Young per Florida, in soli 22′ di impiego, mentre per i Tides il solo Andrew Steele è andato in doppia cifra con i suoi 11 punti.

South Carolina-Louisiana State 58-68 La partita fra Louisiana State e South Carolina rivestiva un certo interese solamente per i Tigers, a caccia di una buona posizione di partenza nel championship del prossimo mese; e la differenza di motivazioni ha decisamente spinto LSU al successo per 68 a 58. Dopo un primo tempo tutt’altro che avvincente chiuso sul 25 a 22 per LSU, nella ripresa i Tigers accumulano anche 11 punti di margine sul 50 a 39, ma la solita rimonta incompiuta dei Gamecocks li riporta a -4 (56-52) prima che Justin Hamilton e Storm Warren diano il colpo di grazia alle speranze di South Carolina. Proprio il 7 piedi Hamilton ha fatto il bello e il cattivo tempo sottocanestro con 18 punti e 6 su 8 dal campo, ben coadiuvato da Warren con 12 punti e 6 su 10.

Kenny Gabriel

Auburn-Mississippi State 65-55 La sconfitta per 65 a 55 di Mississippi State contro Auburn, costerà certamente ai Bulldogs l’uscita dal ranking in cui sostavano stabilmente da inizio stagione, senza contare che l’infortunio alla schiena occorso a Renaldo Sidney potrebbe essere leggermente più grave del previsto. Auburn è restata al comando per l’intero match con un vantaggio culminato con il +11 del riposo, ma che i Bulldogs riuscivano quasi ad annullare a 5′ dalla fine raggiungendo il 53-50. Un  gioco da tre punti di Kenny Gabriel tagliava letteralmente le gambe a State che era quindi costretta a ricorrere al fallo sistematico a cui però i Tigers rispondevano con un 7 su 8 dalla lunetta che valeva l’importante successo. Ottimo Frankie Sullivan con 16  punti e Kenny Gabriel con 15 per Auburn che interrompe in questo modo la striscia di sconfitte a 3.

Arkansas-Florida 68-98 Il risultato di 98 a 68 è già un discreto commento del match fra Florida e Arkansas, e dunque la notizia principale è la sconfitta casalinga dei Razorbacks che chiudono la loro striscia vincente stagionale alla Bud Walton Arena. Bastano solo alcune cifre dei Gators per dimostrare la supremazia della squadra di Billy Donovan: 58,3% dal campo con 14 su 23 nelle triple e 29 su 34 nei liberi, ottime cifre che sono anche le migliori in trasferta dell’anno. Molto merito della sonante vittoria è da ascrivere ad Erving Walker che nelle ultime 4 partite era sembrato un pò in difficoltà ma che con 31 punti e 5 su 6 da oltre l’arco ha ripetutamente colpito al cuore la difesa di Arkansas. Come spesso è avvenuto in questi ultimi tempi è sempre BJ Young il migliore attaccante dei Razorbacks, e i suoi 31 punti corrispondono anche all’unica doppia cifra nello score dei padroni di casa.

Holloway & Jones

Kentucky-Mississippi 77-62 Per quasi tutto il primo tempo Mississippi ha cullato il sogno di infrangere l’imbattibilità della Rupp Arena, grazie a Terrence Henry e Murphy Holloway i Rebels avevano replicato colpo su colpo ai Wildcats e preso addirittura il vantaggio sul 31 a 29 approfittando dei problemi di falli che gravavano sulle spalle di Anthony Davis e Michael Kidd-Gilchrist. Erano però proprio dei rincalzi come Kyle Wiltjer e Darius Miller nel finale del tempo, a dare il vantaggio a Kentucky (43-35) che non sarà mai più annullato da Ole Miss. Finalmente ritornato sui livelli dello scorso anno dopo l’infortunio di inizio stagione, Terrence Jones ha firmato la prima doppia doppia della stagione dopo le 13 dell’anno passato con 15 punti e 11 rimbalzi; mentre l’altro Terrence ovvero Henry dei Rebels è stato il migliore dei suoi con 18 punti.

Alabama-Tennessee 62-50 Le sospensioni di alcuni giocatori dei Crimson Tides hanno costretto coach Grant a cercare soluzioni nella sua panchina, e già nel match contro Florida alcuni dei suoi giovani avevano risposto alla grande; ma ancora maggiori soddisfazioni ha ricevuto nella partita contro Tennessee, concluso con una vittoria per 62 a 50. I primi 20′ sono una alternanza di vantaggi che Alabama sfrutta meglio per andare al riposo sul 29 a 25; vantaggio subito annullato dai Vols che raggiungono la parità a 32. L’allungo dei Tides è di quelli che non lasciano scampo: 20-3 di parziale e partita in ghiaccio, grandi protagonisti del match sono stati Trevor Lacey che ha segnato 22 punti per Alabama e Jeronne Maymon alla sua ottava partita consecutiva in doppia cifra.

Goulbourne & Djurisic

Georgia-Vanderbilt 52-61 La vittoria di Vanderbilt su Georgia è certamente più demerito dei Bulldogs che reale merito dei Commodores che dopo la brillante prestazione di alcuni giorni or sono contro Mississippi, hanno si vinto per 61 a 52 ma non certo convinto pienamente convinto. Il primo tempo, chiuso sul 29 a 28 per Georgia, è stata la fiera dell’errore con entrambe le squadre che sono andate a segno con il contagoccie; sono bastati alcuni minuti di attenzione e alcune triple di John Jenkins e Brad Tinsley per spaccare il match e dare un vantaggio incolmabile ai Commodores. I Bulldogs, che in due occasioni sono stati per lungo tempo senza muovere il punteggio, hanno messo a segno solo 8 canestri nel secondo tempo che hanno confermato l’attacco di Georgia come il peggiore di tutta la SEC.

Kyle Wiltjer

CLASSIFICA  SouthEastern Conference

Kentucky    12-0

Florida           9-3

Vanderbilt  8-4

Alabama-LSU-Mississippi St.-Tennessee  6-6

Arkansas-Mississippi 5-7

Auburn        4-8

Georgia         3-9

S.Carolina   2-10