Antonio Barton (Tennessee) AP Photo

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Continua senza apparenti intoppi la leadership di Florida nella SouthEastern Conference, anzi in questa settimana ha addirittura allungato di una partita il vantaggio sulle immediate inseguitrici, infatti sia Kentucky che Ole Miss hanno subito delle battute di arresto; tornano ad essere pericolose anche Missouri che ha finalmente rialzato la testa andando a violare il parquet dei Razorbacks di Arkansas e Tennessee per merito della vittorie sui Rebels e su Alabama.

Decisamente in crescita sono appunto i Volunteers di questi ultimi giorni, e netta dimostrazione di questo ottimo momento di forma si è avuta nel match contro Ole Miss (6-2) dominato da Tennessee (5-3) e vinto a mani alzate per 86-70. Spazzati via a rimbalzo (45 a 27), i Rebels non sono mai entrati veramente nel match arrivando ad accumulare anche 20 punti di svantaggio sia nel peimo che nel secondo tempo. Giocando con rara energia, Tennessee ha portato addirittura quattro giocatori  oltre i 13 punti con la punta di Jordan McRae autore della migliore prestazione indiviiduale della serata con 27 punti, eguagliata soltanto da Gerald Henderson che dopo avere passato iprimi 14′ del match in panchina a causa di un leggero infortunio, ha dunque collezionato il suo cospiquo bottino nei 26 minuti finali. I Vols hanno poi concluso questi sette giorni battendo anche Alabama (3-5) in trasferta per 76 a 59 con la solita prestazione super di Jordan McRae top scorer con 26 punti.

In settimana sono dunque arrivate le vittorie n°7 e n°8 di questa ottima stagione dei Gators, che hanno già messo fra loro e le più immediate inseguitrici ben 2 vittorie; nel turno infrasettimanale Florida (8-0) ha battuto Mississippi State (3-5) per 62-51 in un match tuttaltro che bello, e che ha visto vincere la squadra che ha sbagliato meno dell’altra, dato evidenziato in maniera impressionante dal 7 su 25 combinato dalle due squadre dalla linea di tiro libero, con il solo Casey Prather a cercare di combinare qualcosa di positivo e che con 16 punti è risultato ovviamente il top scorer della serata. Anche nella partita di sabato vittoria senza problemi per i Gators che hanno letteralmente distrutto Texas A&M (3-5) vincendo il match per 69 a 36. Con gli Aggies in caduta libera, che già avevano subito una dura lezione nel turno scorso contro South Carolina (1-7) perdendo per per 80-52, Florida non ha impiegato molto tempo a prendere il comando del match ed a fuggire via in un allungo progressivo e costante, certamente facilitata dalla deprimente prova dei texani che hanno messo a segno solamente 14 canestri dal campo nell’intero incontro.

Qualche piccolo segno di risveglio arriva questa settimana da Missouri (4-4) che dopo alcuni turni di difficoltà è riuscita a cogliere una bella vittoria sul campo di Arkansas (2-6) per 75-71. Successo che come spesso accade ai Tigers ha visto in prima fila Jabari Brown e Earnest Ross, capaci di realizzare 24 punti ciascuno quindi oltre il 60% dei punti totali di Mizzou. Sempre più deludenti invece i Razorbacks che dominati a rimbalzo (42 a 26) hanno nuovamente steccato e fallito l’ennesima occasione per non lasciarsi staccare troppo dalle prime posizioni e raggiungere quindi una buona posizione di partenza per il torneo di conference.

Nonostante resti aggrappata alle top twenty della nazione è piuttosto evidente che Kentucky (6-2) non sia quella macchina schiacciasassi che molti si aspettavano, e la sconfitta di Baton Rouge contro Louisiana State (5-3)per 87 a 82  ha in effetti evidenziato diversi problemini che fanno dei Wildcats una squadra decisamente incompleta. Tanti talenti, ma quando si tratta di difendere di squadra i nodi vengono immediatamente al pettine, ed in questo caso a farli emergere è stato principalmente Johnny O’Bryant con i suoi 29 punti schiaffati nel canestro di Kentucky, in quella che è stata la prima vittoria dei Tigers contro i Wildcats dal 2000. Sull’onda dell’entusiasmo seguito alla vittoria contro i Blues, LSU si è ripetuta anche nel fine settimana battendo anche Arkansas per 88 a 74, con i Razorbacks ancora colpiti dalla sospensione di Michael Qualls e Alandise Harris per delle violazioni accademiche ancora non meglio specificate

Incapace di sfruttare il match casalingo contro Vanderbilt (3-5) per cercare di rientrare nelle zone alte della SEC, Georgia (4-4) ha perso una ghiotta occasione perdendo contro i Commodores per 59 a 54. Match in cui le difese hanno decisamente avuto la meglio sugli attacchi, è bastato un piccolo break di 9-2 al rientro dalla parità dell’intervallo per dare a Vandy un leggero margine di vantaggio mantenuto fino al termine per merito soprattutto della solida partita di Rod Odom autore di una doppia doppia con 16 punti e 12 rimbalzi.

La rivalità che lega Alabama  e Auburn (1-7) è cosa piuttosto nota nel sud degli Stati Uniti; anche se molto più sentita nel football anche nel basket il derby fra i Tides e i Tigers cattura sempre l’attenzione dei media e dei tifosi. Questa volta però a fare notizia è stato il rinvio per neve (!) del match cosa non certo troppo usuale da queste parti; certamente più curioso del successo per 74 a 55 di Auburn nel match andato poi in scena un paio di giorni dopo il giorno previsto. Incontro dominato dai Tigers e dominato soprattutto da Chris Danson, assoluto protagonista con 32 punti, per quella che è stata la prima vittoria stagionale  in conference per Auburn, subito doppiata tre giorni dopo da un secondo successo, questa volta giunto contro Georgia battuta per 74 a 67.