Sette le giornate al termine della regular season e sette restano le pretendenti al momento per i piazzamenti migliori in vista dei playoff. Esclusa Siena che ha abbondantemente timbrato la qualificazione con il primo posto virtuale, con una gara in meno rispetto alle rivali, dalla Bennet in giù la classifica presenta una situazione a dir poco indecifrabile.

Cantù ringrazia capitan Mazzarino

 Cantù continua a tenersi stretta una seconda piazza che sarà probabilmente di importanza capitale, la vittoria degli uomini di Andrea Trinchieri a Teramo vale doppio sia per l’avversario affamato di punti salvezza sia per le condizioni non proprio ottimali della squadra biancoblu. Out ancora Basile e con Micov a mezzo servizio (ora fermo ai box per qualche settimana) è servito il capitan Mazzarino dei tempi belli per avere ragione di una Banca Tercas che si arrende solo nel finale. Alla Bennet risponde Milano che, in attesa del big match del Forum in programma tra 15 giorni, frena la corsa di una splendida Venezia che prima viene letteralmente strapazzata da Bourousis poi recupera nel finale con Slay ed arriva ad un passo dal far tremare di nuovo la corazzata biancorossa. L’Olimpia in una sola gara dimostra tutto il suo potenziale ed i suoi limiti: talento, profondità della panchina che garantisce a coach Scariolo molte opzioni, ma anche incapacità di gestire con oculatezza i vantaggi accumulati. Un assioma singolare che vede l’EA7 spesso autoritaria con i “forti” e balbettante con i “deboli”. La gara di Ancona contro la Fabi Shoes di settimana prossima può rappresentare in questo senso un esame dall’esito piuttosto interessante. La Sutor infatti è avversario al momento estremamente insidioso, ne sa qualcosa ancora una volta Pesaro che viene sconfitta dopo un supplementare.

May e Karl rilanciano la Sutor (foto Leopardi)

Gara caldissima di grande intensità vissuta da oltre seimila tifosi, uno spettacolo sportivo che vede sorridere i padroni di casa con Karl che suggella sorpasso e trionfo per i ragazzi di coach Valli dopo che un immenso Jumaine Jones (20 con 15 rimbalzi) aveva illuso la Scavolini.Nonva meglio nemmeno al Banco di Sardegna che cade a Varese in una partita dall’andamento imprevedibile. Dopo un buon inizio i sardi crollano letteralmente lasciando il passo ad una Cimberio edizione deluxe che respira ampiamente ora l’aria salubre dei playoff. I “cuginetti” Diener e Brian Sacchetti si “rifiutano” di perdere dando corpo ad una rimonta clamorosa chiusa solo dalla gara eccellente di Diawara e Talts in vernice che limitano le scorribande di Hosley. Il trenino a quota 30 si chiude con la Canadian Solar che prende un brodo ristoratore contro un’Angelico che sembra aver esaurito le energie di metà stagione. Successo con qualche patema per le VNere che patiscono solo uno scatenato Coleman, l’unico tra gli ospiti a non infierire sui ferri della Futurshow station , ma che sicuramente non hanno brillato nonostante un Poeta tornato ai livelli di qualche settimana fa. Sabatini nel dopo gara parla di panchina improduttiva, nello sliding doors successivo però il patron bianconero opta per la soluzione “tutti in palestra” e non per la forse più saggia “tutti sul mercato” che potrebbe garantire a coach Finelli un’opzione ulteriore per l’ottima, ma tirata, coperta bianconera.

Poeta MVP nella gara con Biella

Emergenza e coperte corte che non hanno mai spaventato di sicuro Attilio Caja che con la sua Vanoli incassa un successo a Caserta che somiglia molto ad una salvezza anticipata. Jason Rich è quello che per Biella fu Coleman lo scorso anno nel finale di stagione, eccellente terminale offensivo, tante responsabilità e capacità realizzative di primissimo livello che esaltano il collettivo dell’allenatore pavese. La Otto sembra invece avere terminato risorse, motivazioni e carburante, coach Sacripanti ha ringraziato pubblicamente Andre Collins che nonostante più di un acciacco ha tenuto il campo con grande coraggio sino al termine. Motivazioni, suspense e polemiche non sono invece mancate nell’ultima atto della ventisettesima giornata: Roma e Treviso ingaggiano un duello rusticano che si risolve solo all’overtime. L’Acea ha la partita in mano ma un colpo proibito di Tucker riaccende le speranze della Benetton che aggancia il supplementare con un Goree infernale. Nel prolungamento sembrano proprio gli ospiti a spuntarla ma un discusso tecnico assegnato ad un furioso Djordjevic nel finale costa ai veneti la gara. Per Roma altra splendida prova di Gigi Datome, 23 punti alla sirena, che sta dimostrandosi in grande crescita dopo il rientro dall’infortunio. Un segnale di timida speranza  nella grigia settimana di coppa che ha visto l’eliminazione della Montepaschi dai quarti di finale dell’Eurolega, ultima rappresentante italiana nelle competizioni internazionali.