Sidigas Avellino – Angelico Biella 82-74

Craig Brackins (foto F. Pattacini 2012)

AVELLINO – L’Angelico Biella espugna il PaladelMauro battendo la Sidigas Avellino con il punteggio di 82-74 in un’incontro valido per la 8° giornata del girone di andata di serie A1 .Seconda vittoria stagionale per Biella che non vinceva in campionato dal 14 ottobre. Terza sconfitta consecutiva per Avellino a cui non è bastato il cambio di allenatore.

Starting Five. Avellino: Spinelli, Shakur, Richardson, Dragovic e Johnson L.. Biella: Robinson, Johnson T., Brackins, Mavunga e Chrysikopoulos.

Parziali: 20-16 ; 15-25 ; 19-20 ; 20-21

Tabellino:

Avellino: Biligha 1,Richardson 18, Spinelli 12, Mavraides 2, Crow 1, Dragovic 3, Shakur 11, Johnson L. 12, Ebi 14.

Biella: Jurak 10, Mavunga 14, Johnson T. 15, Chiagic 0, Chrysikopoulos 12, Brackins 22, Robison 9.

Coach Tucci affida le chiavi della squadra a Spinelli, lasciando inalterato il resto dello starting five. Il capitano irpino segna il primo canestro della partita appoggiando comodamente dopo un contropiede. La Sidigas sembra avere lo spirito giusto per affrontare una sfida così delicata, Biella invece sembra essere scesa in campo un po’ deconcentrata. Avellino prova ad approfittare della situazione e scappa 8 a 2, ma l’Angelico decide di iniziare a giocare e in un amen si porta in parità con i canestri di Malunga e Brackins. La partita procede punto a punto, nessuna delle due squadre sembra in grado di prenderne le redini anche perché gli errori sono davvero tanti. Dopo il timeout di Avellino, mini sfida tra i due Johnson e terzo fallo di Chiagic, con la Sidigas che riesce a conquistare un mini vantaggio con cui si chiude il quarto.

Di bassa qualità anche l’inizio della seconda frazione, come testimonia il parziale di 2 a 2 dopo i primi tre minuti di gioco. La tripla di Chrysikopoulos e il sottomano di Jurak danno il primo vantaggio all’Angelico (22 a 23), mentre Avellino commette due falli consecutivi in attacco che le fanno raggiungere il bonus. Tucci è costretto a chiedere una sospensione, troppo sterile il gioco offensivo degli irpini. Decisamente un’altra partita dopo il timeout, ora le squadre si sfidano a viso aperto, mostrando anche sprazzi di bel gioco. L’Angelico riesce a tenere la testa avanti, ma Richardson e Shakur poco alla volta riportano Avellino fino al -1 (33 a 34) e questa volta è Cancellieri a chiedere un minuto di sospensione. Ottimo rientro in campo di Biella che con Robinson e Johnson riesce nuovamente ad allungare sul +6 con cui si va all’intervallo lungo.

Dagli spogliatoi la Sidigas esce con la voglia di riprendere immediatamente il controllo della partita, come testimoniano la schiacciata di Linton Johnson e il successivo canestro di Richardson. Biella sembra stordita dall’aggressività degli irpini, ma Jurak tiene a galla i suoi con tre canestri consecutivi. Dragovic segna la sua prima tripla, ma poco dopo reagisce male ad un fischio arbitrale e puntuale arriva il fallo tecnico. Gli animi si surriscaldano, anche perché poco dopo viene chiamato il 4 fallo a Linton Johnson, fino a quel momento vero dominatore dell’area pitturata. L’Angelico approfitta della tensione e con i canestri di Brackins e Robinson raggiunge il +7 con il quale si chiude il terzo quarto.

La tripla di Brackins apre l’ultima frazione, ma Cancellieri non è contento dell’atteggiamento di alcuni suoi giocatori e così dopo meno di due minuti chiede un timeout. Tucci si affida a Mavraides anche per dare un po’ di riposo a Spinelli, mentre sotto canestro Ebi prova a dare peso all’attacco irpino. I giocatori della Sidigas però sembrano aver subito il contraccolpo e hanno enormi difficoltà a organizzare buone azioni offensive. L’Angelico invece sembra essere in pieno controllo della partita, con Brackins a fare da mattatore con 12 punti realizzati. Rientrano i due Johnson entrambi gravati di 4 falli.

Brutta battuta d’arresto per la Sidigas Avellino che in settimana aveva esonerato Valli e promosso ad head coach Gianluca Tucci. Davvero brutta la partita degli irpini, che dopo un buon inizio, si sono lentamente spenti consentendo a Biella di ottenere la prima vittoria esterna. L’assenza di Warren non può giustificare le innumerevoli palle perse, la difficoltà nell’andare a canestro e le larghe maglie difensive. Biella torna a casa con la consapevolezza che il suo campionato comincia ora e che l’organico è stato ben costruito nonostante le critiche ricevute nelle ultime settimane.

Migliore: Brackins. L’ala americana è stata decisiva nell’ultimo quarto quando con i suoi canestri ha permesso all’Angelico di allungare il vantaggio.

Peggiore: Dragovic. Brutta serata per il montenegrino che, oltre a realizzare un solo canestro dal campo, è apparso spesso fuori dal gioco irpino. Stupido il fallo tecnico che si fa chiamare in un momento delicato della partita.