Reggio+SponsorUn soddisfatto coach Menetti analizza la partita: “La grande soddisfazione è quella di essere primi in classifica dopo 10 giornate nonostante l’emergenza che viviamo dal momento del ritiro, che a mio avviso rende bene l’idea dei valori della nostra squadra, sia tecnici che morali. La vittoria arriva grazie al perfetto mix tra giovani ed esperti, che funziona e di cui siamo molto soddisfatti, soprattutto perché non ha mai vinto nessuno qui, contro una squadra forte e di talento, a dimostrazione che siamo sulla strada giusta. L’abbiamo vinta all’intervallo, quando abbiamo capito di aver tenuto botta nel momento più difficile, senza finire ad un divario irrecuperabile, aggiustandoci ed impedendo alla Reyer di correre come ha fatto nel primo tempo, grazie alla nostra grande personalità e ad un attacco equilibrato”.

Venezia+SponsorDecisamente amareggiato coach Recalcati: “Non voglio sembrare banale, ma per vincere le partite di basket, bisogna fare canestro. Quando tiri 6/30 (nel secondo tempo, ndr), diventa impossibile. Non ci abbiamo capito niente, ed abbiamo pagato a caro prezzo gli errori su tiri precipitati e non ,che normalmente, i giocatori mettono. Va dato a Reggio Emilia il merito di non aver mai mollato, a noi resta l’amaro in bocca e l’imperativo di non abbatterci, e continuare a lavorare duramente. Siamo consci nei nostri difetti, è dalla prima giornata che lo diciamo, e speriamo di limarli con il tempo. Nessuno pensava di essere il più forte perché eravamo primi, e non voglio che le colpe di questa sconfitta vengano attribuite ai singoli giocatori (Stone, ndr). Giochiamo in 10, per cui si vince e si perde in 10”.


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