Coach Sasha Djordjevic al termine della partita ha manifestato la delusione sul risultato dell’incontro, specie per quanto concerne l’atteggiamento mentale della sua formazione: “Non la mettiamo più, non facciamo più canestro. Pero’ devo fare un appunto alla squadra, quando vengono i momenti duri bisogna incoraggiarsi, l’uno con l’altro, bisogna lottare tutti assieme. Ho visto pochi giocatori questa sera che avevano voglia di lottare, alcuni si sono chiusi dentro sè stessi dopo i primi errori, soffrendo pressione e responsabilità, e non è la prima volta quest’anno. Con questa testa purtroppo non si possono giocare partite di questo genere. Varese ha vinto meritatamente ma noi l’abbiamo aiutata. Si è trattato della peggior prestazione della stagione in attacco. Non so se sia un fattore mentale, però tirando così è facile poi che anche il morale dei ragazzi ne risenta. Ci speravamo tanto a vincere contro la Cimberio, ma giocando così… Nell’ultimo periodo a volte ci alleniamo con ancora più voglia, con concentrazione ma evidentemente non basta. Bisogna essere pronti per lottare e lasciare tutto sul campo. L’ho detto anche ai ragazzi in spogliatoio dopo la partita, invece lì siamo mancati psicologicamente”.

Un pensiero poi è rivolto al derby di sabato contro la Reyer Venezia: “Sabato avremo una buona occasione per tirare fuori il carattere. Spero che i ragazzi si trovino tra loro, parlino, cercando di dimostrare a tutti, nel derby, che sono una squadra. Sarebbe bello fare bene contro Venezia cercando di dare una soddisfazione ai nostri tifosi che se la meritano”. 

Coach Recalcati ha dimostrato la sua soddisfazione dopo due sconfitte consecutive della sua squadra: “Volevamo la vittoria ma cercavamo delle verifiche perché è importante avere il polso della squadra in certe situazioni. Venivamo da una partita dove avevamo lavorato male a rimbalzo offensivo, questa era una delle priorità di questa sera. Dovevamo lavorare bene in difesa e avere palloni da giocare in attacco. Penso che abbiamo fatto tutto ciò, difendendo con attenzione, anche sulle situazioni di pick and roll, chiudendo bene ogni spazio. Siamo stati bravi anche a difendere sul loro palleggiatore. Difendendo bene poi puoi permetterti di sbagliare anche qualche soluzione in attacco. Abbiamo avuto la capacità di riprendere in mano il ritmo nel momento di frenesia”.