Ragland (foto R.Caruso 2013)

Ragland (foto R.Caruso 2013)

Pallacanestro Cantù-Sidigas Avellino 74-67

Cucciago (Co): continua a vincere la Pallacanestro Cantù che regola pure una Sidigas Avellino venuta al Pianella ben determinata a vender cara la pelle ed infatti sino al parziale di 10-0 dell’ultimo quarto gli Irpini erano nettamente in partita. Protagonista, anche nel break decisivo, è stato Joe Ragland davvero immarcabile per i play avversari, molto bene anche Marco Cusin nel primo tempo (10+4) mentre Michael Jenkins ha riscattato nella ripresa un brutto primo tempo chiudendo anche lui a 10 punti, sulla via del recupero Pietro Aradori (11) mentre Maarty Leunen (7+7) è stato efficace anche in entrata.

Avellino, che non ha schierato il più forte giocatore del Qatar di sempre ovvero Haynes (nativo di Atlanta), si è retta sui due esterni Taquan Dean (19, 5-10 da tre) micidiale nel primo tempo e Jeremy Richardson (16+7) ottimo nella ripresa ed ha avuto qualche sprazzo di classe di Jaka Lakovic (7assist) ma se Kaloyan Ivanov ha giocato solo nel primo tempo Will Thomas l’ha fatto solo nel secondo dopo aver prodotto il record mondiale di tiri sbagliati da mezzo metro nel primo.

Cronaca: primo quarto che comincia in maniera equilibrata con Avellino che sale sul 6-9 grazie a Dean e Richardson con entrambe le squadre che tirano molto male dal campo (4-13 CTU 5-18 AV) ma è un Dean che segna già 10 punti nel primo quarto ed il dominio a rimbalzo dei verdi (14 a 7) a determinare il primo quarto che si chiude su un  misero 11-14.

Cusin e lo spigoloso Ivanov sono gli unici a vedere il canestro in un secondo quarto molto nervoso, Cantù rimonta con un gran canestro di Ragland ed un giro e tiro di gran fattura di Cusin. Il sorpasso avviene con dei liberi di Aradori che fissano un brutto primo tempo sul 28-25 con Cantù che aggiusta la mira a canestro mentre Avellino continua a litigare coi ferri (27% al tiro) con un Will Thomas da 1-11 al tiro.

Aradori con Richardson (foto R.Caruso 2013)

Aradori con Richardson (foto R.Caruso 2013)

Avellino parte con tre canestri del redivivo Thomas ed un parziale di 14-5 (33-39) Sacripanti chiama una 1-3-1 che produce un controparziale di 6-0 mentre Richardson segna con continuità dalla media. Il quarto fallo di Dean e la tripla dall’angolo di Gentile ridanno spinta a Cantù a cui risponde Lakovic ma colpisce da tre anche Jenkins ed un antisportivo su Gentile a 3” dal termine del quarto provoca il canestro al volo di Uter, dopo i due liberi del ragazzo di Maddaloni, che fissa il 54-46.

Esce meglio Avellino con un 5-0 rotto da Jenkins in entrata ma segna Lakovic da tre (56-54) cui risponde Cantù con un 10-0 (Ragland dalla media,  Jenkins da tre ed ancora Ragland prima con un arcobaleno di Iuzzoliniana memoria e poi con una tripla per il 66-54). Gli ultimi tentativi di Avellino vengono ancora respinti da Average Joe ed Aradori. Cantù vince 75-67.

MVP: altra perla di Joe Ragland che sbaraglia gli Irpini segnando 24 punti con 10-16 dal campo e 5 assist, momenti di onnipotenza cestistica assistiti da una ferocia non comune alla faccia dell’average.

LVP: Will Thomas gioca un primo tempo da dilettante allo sbaraglio ma si riscatta nella ripresa lasciando a Nikola Dragovic l’onore del titolo di peggiore in campo.

Tabellini:

Cantù – Punti Ragland 24 Aradori 11 Cusin, Jenkins 10  Rimbalzi Leunen 7 Assist Ragland 5

AvellinoPunti Dean 19 Richardson 16 Thomas 11 Rimbalzi Thomas 8 Assist Lakovic 7