basket-antonutti-era-il-capitano-di-reggio-vincitrice-di-eurochallenge-a-caserta-perde-sempre-hqdefault.jpgPasta Reggia Caserta

Marco Mordente 4,5: Senza Domercant Esposito gli chiede un impegno maggiore unito a minuti difensivi di qualità. Missione fallita, McGee fa il debutto da sogno in Italia e Basile stravince il duello tra grandi vecchi. E poi manda a quel paese Esposito al momento di un cambio. Capitano chi?

Henry Domercant NE

Michele Antonutti 6,5: Mantiene in alto Caserta con la specialità della casa, il tiro da tre punti. Sotto le plance soffre ma è tra più in palla nei trenta minuti in cui la Juve resta attaccata al match, soprattutto grazie al suo 3/4 al tiro pesante.

Michele Vitali 5: Solita grinta, tanta voglia, ma il tiro da fuori proprio non va (0/6). Dovrebbe essere uno dei trascinatori, mentre si ritrova come il titolo di un fan film di Dylan Dog: vittima degli eventi.

Claudio Tommasini 5,5: La solita dedizione alla causa, inizia bene con due bombe ma in attacco si spegne progressivamente. Perde qualche duello di troppo con Henry, ma in fondo è l’unico della Juve con un plus/minus positivo…

Andrea Michelori Sv: Solo quattro minuti e due palle perse. Su di lui pesa ancora l’operazione che lo ha tenuto fuori per cinque settimane.

Lorenzo Capuano NE

Pierluigi Damiano NE

Ronald Moore 6: 5 punti, 6 rimbalzi, 6 assist. Anche lui coinvolto nella orrida serata da fuori degli esterni, almeno ci mette il resto per dare una mano alla squadra, provando a far girare le altre rotelle. Ma se sono bloccate, non si muove molto nemmeno lui…

Amedeo Tessitori sv: Entra e fa subito fallo. Non riesce a dare un minimo apporto. Vent’anni ed ancora acerbo: per sopravvivere a questi livelli c’è bisogno di ‘cazzimma’, e l’ex Sassari ne ha pochina.

Carleton Scott 6: Gioca con un infortunio al ginocchio avvertito nel riscaldamento, fa quello che può, da fuori tira benino e butta sempre il cuore oltre l’ostacolo contro Archie ed Hunt, forse l’unico lì sotto. Basta per la sufficienza, non per la vittoria.

Dejan Ivanov 6+: Va bene, il grosso dei suoi punti lo segna quando la gara è già decisa, ma resta sempre tra i più positivi quando tutto è ancora in bilico. Sbaglia tanto lì sotto, ma ci prova eccome.

Coach Enzo Esposito 6: La sua squadra ci crede per 30’, poi si scioglie come neve al sole in due minuti. Anche lui, il più ottimista di tutti, inizia a smarrire le speranze vedendo le reazioni dei suoi giocatori. Ma in fondo ci crede ancora. La sua squadra lo seguirà?

Upea Capo d’Orlando

Dominique Archie 7: Le sue molteplici dimensioni mettono in crisi la difesa casertana. Il suo atletismo va per laArchie tira 4 maggiore ma si fa rispettare anche allontanandosi dal ferro. Nel finale ammazza gli sterili tentativi di recupero casertani.

Dario Hunt 6: Non si nota molto, ma quando viene coinvolto si fa temere banchettando contro i lenti lunghi avversari. 10 e 8 rimbalzi in soli 15 minuti di utilizzo sono uno score niente male

Gianluca Basile 7: Eterno. La sua intelligenza cestistica è sopra la media e lo si vede in ogni movimento che fa, per i tiri che prende, per come mette i compagni in ritmo. Si dosa e ammazza la partita nel finale con cinque punti che allontanano Capo, la salvezza è passata anche dalle sue mani.

Matteo Soragna NE

Sandro Nicevic 6,5: Entra e mette subito in difficoltà la difesa bianconera con il tiro dalla media. Usa le maniere ruvide sotto canestro, facendo il trattore nel pitturato della Juve come anche nel suo.

Andrea Pecile 6: Alleggerisce il lavoro di Henry in regia e mette la zampata quando sempre. Soldatino sempre pronto all’uso e Griccioli lo sa, forse maledicendo il suo infortunio di inizio stagione.

Sedin Karavdic NE

Sek Henry 7,5: La gara se la prende lui, dall’inizio alla fine. Gli avversari non lo tengono mai, si inventa ogni modo per mettere in ginocchio Caserta e saluta il Palamaggiò con una rubata e tripla sulla sirena, la giocata che ammazza la Juve definitivamente.

Tyrus McGee 6,5: Non male il debutto di questo peperino. Buona mano da fuori e tanta energia sui due lati del campo, tenendo a galla Capo nei primi due quarti quando Caserta è pienamente in gioco. Bella presa dei siciliani

Coach Giulio Griccioli 7: Gestisce la sua scarna rotazione in maniera perfetta, capisce i cavalli su cui puntare nel momento giusto e chi lasciare in panchina per farlo rifiatare. Guardare la salvezza con nove punti di vantaggio con nove partite da giocare è un bel vantaggio, merito anche alla sua pazienza.