Varese+SponsorVarese – Vincere per continuare a sperare, in sé stessi e negli altri: il sogno playoffs tinto di biancorosso non passa solo per le mani dei ragazzi di Bizzozi. Sarà necessario il fattivo aiuto della Reyer Venezia (già “brava” a fermare Reggio Emilia nel turno infrasettimanale) o un “suicidio” della stessa Reggiana, di Roma o di Caserta. Ma ogni calcolo sarà inutile senza lo scalpo di Siena in tasca. Varese, dopo aver preso appunti di alto livello nell’amichevole di giovedì contro il Cska di Ettore Messina, riparte con questi pensieri all’alba dell’ultima partita casalinga della stagione regolare. Una vittoria per rimandare anche il redde rationem sul futuro la cui esigenza, in caso di mancata qualificazione alla post-season, si farebbe pressante: da chi ripartire per la prossima stagione? Banks e De Nicolao paiono i cavalli su cui la società di Piazza Montegrappa ha intenzione di puntare. E nei due piccoli della prima linea Cimberio risiedono anche le speranze nel match contro la Mens Sana. Adrian sta confermando, in questo finale, la qualità di una stagione che lo ha visto primeggiare in attacco ed affermarsi anche come leader difensivo; il play di Padova sta invece cercando di conquistare le chiavi della squadra con risultati più che discreti. Uno sguardo alle statistiche aiuta poi a scovare altri possibili protagonisti in chiave prealpina: Polonara è a -21 punti da quota 1000 in Serie A; Scekic ha, contro Siena, una media punti in carriera in doppia cifra; Sakota ha segnato 100 punti in 12 partite contro i toscani. Ed è proprio l’ex uomo del destino a personificare  l’importanza della partita traslata nel recente passato: solo un anno fa, questa sfida tra delusi (per quanto visto in campo lungo tutta la stagione) e preoccupati (per un futuro societario appeso ad un filo) valeva una finale scudetto.

Siena+SponsorSiena – Il secondo posto è nel mirino di coach Crespi e pretoriani tutti. La convincente vittoria casalinga contro Brindisi ha aumentato le chance mensanine di chiudere la stagione regolare dietro alla corazzata targata Armani, un obbiettivo incredibile se si pensa alle condizioni psicologiche ed ambientali che hanno fatto da contorno all’intera annata dei toscani. Ma il piccolo scienziato della palla a spicchi originario di Varese (quello con i biancorossi è un pò un derby per lui) ha sempre toccato le giuste corde per permettere ai suoi giocatori di rimanere mentalmente lontani dalle vicende extra-campo e non farà eccezione in questo laborioso finale. Il raggiungimento della seconda piazza passa infatti per l’autostrada A8: prima Varese a Masnago, poi Milano nel fortino del PalaEstra. Ottanta minuti che serviranno soprattutto ad essere dalla parte giusta del tabellone playoff, rimandando l’incontro con i favoriti designati dell’ex Banchi solo ad un eventuale ultimo atto. Tornando alla prima partita in calendario, si è vissuta una vigilia tranquilla in casa biancoverde, con la squadra che dopo la rifinitura della mattinata di oggi è partita alla volta della città lombarda. Le uniche preoccupazioni sono destate dalle condizioni di Erik Green: il play-guardia di Inglewood ha subito un contatto di gioco durante la seduta di venerdì ed è stato fermato a scopo precauzionale. Crespi ha così presentato la sfida in programma alle 17 di domani: “A Varese ancora un’occasione per crescere e mostrare il piacere di giocare insieme che abbiamo costruito settimana dopo settimana. La Cimberio vive un momento positivo e si gioca la possibilità di conquistare i playoffs. Le nostre collaborazioni difensive e la qualità di esecuzione in attacco saranno le cartine di tornasole della nostra prestazione”.


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