Giorgio Valli: ” Solo chi non ha visto questa partita la può giudicare dalle statistiche. Ci sono stati tanti tiri che abbiamo segnato ma tantissimi facili appoggi sbagliati, troppi contropiedi buttati. Le cose in questo periodo non stanno girando come vorremmo, è inutile girarci intorno, ma non posso rimproverare niente ai miei ragazzi, perché quello che avevano l’hanno buttato tutto il campo e si è visto dai tanti rimbalzi in attacco conquistati. Avevamo mille energie dentro e ne abbiamo buttate in campo milleuno. Non dobbiamo deprimerci, dobbiamo solo rifugiarci in palestra e lavorare tanto per riacquistare fiducia. I nostri avversari sono partiti forte, hanno lucrato sui pochi riferimenti nostri dentro l’area e hanno spezzato la partita. Siamo stati bravi a rientrare nel secondo periodo, facendo a loro quanto avevano fatto a noi nel primo. Poi siamo ricaduti all’inizio del terzo quarto.Speriamo di recuperare Ray, oggi al 25%, e i nostri centri, perché oggi più di così non potevamo fare.”

Riccardo Paolini: ” Bisogna vincere le partite quattro, cinque, sei volte in questo campionato. Con lo staff parlavamo di questo: dobbiamo spiegare ai nostri giocatori che quando le cose non vanno bene è inutile forzare e correre perché così concediamo agli altri solo più tiri e possessi. Dobbiamo imparare a gestire tutti meglio i vantaggi che, giocando bene, riusciamo ad assimilare. E su questo lavoreremo: la nostra è una squadra di alti e bassi e quando ci sono i bassi dobbiamo essere capaci di gestirli. Detto questo, sono contentissimo dell’apporto di tutti e sono contento dell’approccio difensivo. Voglio far notare i grandi progressi difensivi che ha fatto questa squadra, compresi quelli di Walker, che ha preso, proprio lui, il primo sfondamento del nostro campionato.  In ogni caso, lavoreremo sull’attacco alla zona e sulle rimesse sul pressing in settimana.
Shelton e Walker a pochi punti? Io dico che abbiamo fatto 68 punti e abbiamo vinto la partita. Parlo e parlerò sempre della squadra. Siamo questi e questi rimaniamo: prendiamo il meglio da ognuno di noi e mascheriamo i limiti. Il mio obiettivo non è cambiare i giocatori ma farli crescere.