Paolini: “ Devo chiedere scusa a tutti: ai dirigenti, agli sponsor, al pubblico. Mi prendo tutta le colpe. Le mie sono state quelle di aver presentato questa squadra orribile ad un appuntamento decisivo e importante per noi. E’giusto che il pubblico fischi e non posso salvare nessuno. Dobbiamo meditare su questa partita, sul nostro approccio, sul nostro avvio disastroso. Abbiamo poi provato a riprenderla ma non si riprende una partita se non si ha la testa per iniziarle. Abbiamo fissato un allenamento domattina e ci confronteremo faccia a faccia, perché le cose bisogna affrontarle da uomini. Approcciarsi ad una partita così significa non dire qualche problema che c’è o avere la testa da un altra parte. Dopo Capo d’Orlando ci sono tante cose che non sono andate bene: un atteggiamento troppo convinto quando ancora la strada è in salita ed è tutto da fare. C’è qualcosa che non va bene? bisogna avere il coraggio di dirselo in faccia. Siamo un gruppo e se lavoriamo uno per volta non funzioniamo.  Si affrontano i problemi e si cerca di risolverli. Se non si affrontano e e si fa finta di niente, non si cresce ed è per questo che chiederò a loro un riscontro domani. Già avevo avvertito qualche segnale contro Venezia, ma la nostra riunione saprà dirci qualcosa, positivo o negativo non lo so ma qualcosa sicuramente.”

Pancotto: “Sapevamo che fosse una partita importante e che sarebbe stata anche difficile. Ci siamo approcciati con questa consapevolezza e con grande determinazione, dimostrando una identità e una forza di squadra. Abbiamo iniziato con i crismi della difesa per chiudere l’area, per limitare il pick and roll e siamo stati capace di sviluppare i possessi in attacco, capitalizzando con costanza. Questo deve essere lo spirito con cui dobbiamo giocare. Così possiamo guardare avanti nel nostro campionato. Credo che Pesaro abbia rimesso in carreggiata la sua squadra e abbia tutto per raggiungere il proprio obiettivo.
Abbiamo cercato di mantenere inalterata la fiducia per tutta la partita. Volevamo farlo e ci siamo riusciti. Stiamo crescendo e in questa crescita Vitali è una costante, perché tutti lo seguono.”