Il Banco Sardegna Sassari saluta felicemente il 2014 con una bella vittoria sulla Pasta Reggia Caserta, sempre e desolatamente ultima, per 95-84. I padroni di casa, senza Brooks, Sanders e Devecchi e Vanuzzo rimasto in divisa, navigano con il naso avanti sin dalla palla a due grazie alle magie del trittico di esterni Logan-Dyson-Sosa (56 punti in tre, Dyson MVP con 17 e 9 assist) e alla mano arroventata da fuori di Miroslav Todic che cancella l’1/16 da fuori delle ultime settimane con un 5/8, riuscendosi a scrollare i bianconeri soltanto nell’ultimo parziale. La Juve resta, nonostante o forse grazie all’assenza di Sam Young, attaccata al match per 30’ grazie ai buoni momenti dei suoi singoli, riuscendo a trovareun protagonista diverso per ogni situazione: Ivanov (17 punti) e Scott (15+9) sono i più costanti, ma non basta per regalare alla città della Reggia la prima vittoria dell’anno. Anno che svolterà fra due giorni, e magari sarà il nuovo inizio per Esposito ed il suo roster.
Esposito sceglie di adattarsi subito al credo tattico della Dinamo di ritmi altissimi e conclusioni rapide: la squadra di Sacchetti lo fa ovviamente meglio, il campo si allarga e Todic colpisce, mentre Logan va in contropiede e sigla il 13-7 dopo nemmeno tre minuti. Si innesca il festival delle triple con le due di Dyson di puro talento offensivo, ma la Juve risponde con la stessa moneta: doppietta di Scott, Mordente e Vitali che in solitaria firma il pari 21 al 7’. Ma la coppia Jerome Dyson- Edgar Sosa è tarantolata facendo riallungare Sassari fino al 31-25.
La Juve si mette a zona e riesce a tamponare inizialmente l’offensiva sassarese tornando sotto di una lunghezza; il meccanismo dei padroni di casa però torna a funzionare a dovere, con Shane Lawal che comincia a far danni in pitturato mentre Logan si aggiunge alla festa. La Dinamo riallunga piano piano con un break di 11-2 ed Esposito deve chiamare time out sul -10 (42-32 al 15’). Si ci mette Ivanov ed il tiro da tre punti per dimezzare lo svantaggio con otto punti di fila, trovando però un Todic che ha pulito il mirino dall’arco e riesce, con l’esplosività di Lawal, a disinnescare il tentativo di recupero della Juve, sotto 52-47 al 20’.
Al rientro dagli spogliatoi David Logan si accende e ne fa otto in due minuti, ridando la doppia cifra di vantaggio ai padroni di casa; sono Capin ed Antonutti a rimettere la Juve in scia al 24’ con un paio di piazzati ben trovati dall’attacco bianconero per il nuovo -5, ma Ronald Moore forza troppo i tempi ridando possibilità agli esterni sardi di riallungare sul 70-59 del 28’. I bianconeri non vogliono saperne di mollare, provando a cucire per l’ennesima volta il punteggio, ma la bomba di Formenti a fil di sirena fa sprofondare di nuovo gli ospiti sul -10, è 75-65 al 30’.
Sassari però non è tranquilla, nella fattispecie è Cheik Mbodj a finire fuori giri per via di Ivanov, Sacchetti è costretto a reinserire Lawal; poco male, la tripla di Todic ed il contropiede di Logan fanno spiccare il volo a Sassari per l’82-67 al 33’. Caserta inizia progressivamente a spegnersi e l’attacco inizia ad essere altalenante facendo tantissima fatica: ed è ancora una volta Todic dall’arco a chiudere definitivamente i giochi in favore dei padroni di casa.
MVP: Jerome Dyson. L’ex Brindisi è tornato quello dello scorso anno, quello che perforava le retine in ogni modo voleva. Segna canestri di puro talento, è lui a dare il la all’assolo sassarese e a ricacciare indietro, con Todic e compagni, i tentativi della Juve, aggiungendo anche 9 assist alla causa.
Banco Sardegna Sassari – Pasta Reggia Caserta 95-84 (31-25, 52-47, 75-65)
Sassari: Logan 22, Todic 18, Dyson e Sosa 17. Rimbalzi 35 (Lawal 8), assist 17 (Dyson 9)
Caserta: Ivanov 17, Scott 15, Antonutti 11. Rimbalzi 37 (Scott 9), assist 24 (Mordente e Ivanov 5)
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