Coach Carlo Recalcati (Foto Savino Paolella 2014)

Coach Carlo Recalcati (Foto Savino Paolella 2014)

Si chiude nel migliore dei modi il 2014 di Carlo Recalcati, molto soddisfatto all’ingresso in sala stampa: “Mi aspettavo un primo tempo così, nel quale avremmo potuto accorgerci, a nostre spese, di come Cremona si sia guadagnata tutti i punti che ha in classifica. E ci ha creato qualche problema, soprattutto con i cambi difensivi che ci hanno messo in agitazione, anche se così non doveva andare. Era però prevedibile, dopo aver giocato una partita come contro Trento. Siamo stati bravi a fare tesoro dei nostri sbagli, rientrando con la consapevolezza che contro Cremona non si può scherzare, avendo le risorse per poter vincere contro chiunque. La nostra difesa ci ha supportati, permettendoci di correre in transizione. Da questa partita dobbiamo capire come nessuno verrà qui pensando che punto persi in partenza, e realizzare l’ottimo lavoro fatto nel secondo tempo, di cui sono molto soddisfatto”.

Coach Cesare Pancotto (foto Alessio Brandolini 2014)

Coach Cesare Pancotto (foto Alessio Brandolini 2014)

Un amareggiato, ma sereno, Cesare Pancotto, commenta così la sconfitta della sua Vanoli: “C’è chi va a scuola, c’è chi va in un campo di pallacanestro. Stasera abbiamo avuto una bella lezione di quello che significa avere una rosa che dispone di giocatori di qualità, di esperienza, soprattutto nell’avere la capacità di giocare due partite in tre giorni, resettando e tornando in campo come se nulla fosse. Venezia ha messo sul parquet tutte le sue doti, comprese le transizioni e gli uno contro uno, nonostante la nostra zona press con la quale abbiamo recuperato 7 palloni. Abbiamo giocato un grande primo tempo, con un grande orgoglio messo in campo contro una squadra che da anni investe molto per arrivare in alto. Proprio per questo ho detto ai miei ragazzi di tenere la testa alta, e di essere consapevoli di essere andati oltre qualsiasi tipo di obiettivo immaginabile ad inizio stagione. Stiamo effettuando un grande percorso, grazie al quale ci siamo conquistati tutti i punti, guadagnando la stima ed il rispetto di tutti. E questo, sviluppando le nostre idee iniziali, ovvero di presentare una squadra giovane, con molti italiani, che possano far crescere la nostra cultura, supportata da una città ed una società grandiosa. Ora dobbiamo continuare a fare ciò che ci ha portati qui: duro lavoro, imparare dai nostri errori e proseguire sulla nostra strada”.


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