MILANO – Ormai Milano sembra aver trovato il giusto ritmo: le vittorie consecutive in campionato sono diventate 6 e l’ultima sconfitta, il derby pre-natalizio con Cantù, è solo un lontano ricordo. Reduce dalla vittoria sul sempre ostico campo di Varese e dal ritorno alla vittoria anche sul palcoscenico europeo, giovedì in casa contro il Fenerbahce, la squadra di Banchi affronta ora una squadra altalenante e imprevedibile come Caserta, in grado, per esempio, di perdere con Cremona ma di vincere con Siena. Senza contare i soliti ex dal dente avvelenato: Andrea Michelori e Marco Mordente contro Milano danno sempre il 200% e sono quindi in grado di dare una grossa mano alle bocche da fuoco Brooks, Moore e il neoarrivato Easley (21 punti e 10,5 rimbalzi nelle prime due gare in maglia bianconera). Il punto di partenza dell’Olimpia sarà, come sempre, la difesa: come è avvenuto contro il Fenerbahce di Obradovic, quando i biancorossi hanno alzato il livello difensivo la partita è cambiata, e se questo fa la differenza in Europa, in Italia non dovrebbe esserci storia. Per profondità di organico e per qualità di gioco espressa nell’ultimo mese, Milano si è ormai avvicinata a ciò che è stata Siena negli ultimi anni: una squadra che se vince è normale, e che se perde è “soltanto” per colpa sua. Perlomeno, nelle ultime 6 partite è stato così; sta ora ai milanesi dimostrare che non si è trattato solamente di un periodo positivo, anche in vista delle Final Eight di Coppa Italia, primo vero obiettivo stagionale dell’EA7.

CASERTA – Dopo la coda, la testa. Messa alle spalle la vittoria con la Vuelle Pesaro, la Pasta Reggia Caserta è in lotta per un piazzamento playoff a pari punti con Reggio Emilia e Avellino, le prossime squadre che saranno ospiti del Palamaggiò. Due gare da cui passeranno le possibilità per “diventare grandi”, ma prima c’è la trasferta più difficile da affrontare, quella con l’EA7 Emporio Armani Milano, candidatasi come “squadra da battere” dopo gli aggiustamenti di mercato. Lele Molin ha voluto tenere alta la concentrazione dei suoi ragazzi per tutta la settimana, ricordando loro che la salvezza matematica non è ancora acquisita; principale obiettivo quello di giocarsi la partita fino alla sirena finale cancellando le ultime due prestazioni on the road con Cremona e Venezia. Rientrati i problemi per Michele Vitali, che ha smaltito la febbre, e Chris Roberts, sofferente a un ginocchio domenica, la squadra si è allenata alla perfezione. Coach Molin conta proprio sulla voglia di rivalsa dei suoi ragazzi uscita sempre fuori al giusto momento; Hannah e compagni solitamente si esaltano davanti agli avversari blasonati, come dimostra la gara di andata. Ma c’è da dire che quando si è prospettata l’occasione per diventare una seria contendente alla post-season si è sempre steccato. Al Forum di Assago sarà la volta buona?

(da Caserta, Alessandro Aita)