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Ron Lewis chirurgico contro Cantù
(foto-di-furlanetto-daniele-2013)

L’Enel regola la Vitasnella con un solo punto di margine ma in realtà si impone in maniera molto più netta di quanto non dica il punteggio. Gli uomini di coach Bucchi sono largamente avanti già al termine del primo tempo grazie ad una difesa asfissiante, Cantù, tenuta a soli 9 punti nel quarto, si mantiene a galla solo grazie ad un  fischio generoso, fallo più tecnico,  contro Campbell nel finale di quarto, che frutterà ben sette punti complessivi. Brindisi tira leggermente meglio, Cantù domina a rimbalzo 36 a 25 ma  la vera differenza la fa il saldo recuperate/perse ( -3 contro -14), nettamente favorevole agli uomini di coach Bucchi che si confermano squadra compatta con quattro uomini in doppia cifra e Dyson che per un solo fallo subito, 9 alla fine,  non scrive una tripla doppia con 16 punti e 10 assist.

Enel Basket Brindisi

Aminu : 7. Gli uomini di Sacripanti blindano l’area e lui dimostra di saper colpire anche dalla media, contro un centro di stazza come Cusin è esattamente quello che ci si aspettava da lui.

James : 7. 13 punti e “solo” 2 rimbalzi ma la sua prestazione, soprattutto in difesa è, come al solito, eccellente, 2 stoppate e 3 recuperi ne sono la prova, imprescindibile.

Todic : 6=. 2 miseri punti, diverse scelte sbagliate in attacco, certamente non la sua miglior partita a Brindisi, però le botte le prende e le restituisce comunque, la squadra vince ed allora….va bene così.

Bulleri : 7,5. Al di la delle due triple pesantissime realizzate, il suo apporto non è misurabile dalle cifre, anche i falli commessi, che sono dei – in valutazione, danno invece  la misura della sua grande positività: necessari e commessi al momento giusto, con la giusta cattiveria e con tanta intelligenza. Lui è il capitano e la vera anima di questa squadra.

Formenti : 6=. Parte starter ma non si fa vedere nemmeno in difesa, nel primo quarto, nel quale gioca i suoi 7 minuti, Cantù segna 26 punti ma non è certo solo colpa sua e  per tutto quello che ha fatto fino ad oggi a Brindisi, non si merita un’ insufficienza.

Dyson : 7,5. Il suo +/- (-9)è quasi tragico ma il resto delle sue cifre parla di una prestazione maiuscola, le percentuali al tiro sono tremende ma Cantù per limitarlo ha speso ben 9 falli  che uniti ai 15 punti ed ai 10 assist, per non parlare dei 7 rimbalzi ne fanno ancora una volta l’ MVP .

Lewis : 7,5 . In difesa c’è, in attacco tira con percentuali stratosferiche (3/4 da 2 e 3/5 da 3) passa 5 assist, chiude un halley-hoop da hi-lights, cos’altro chiedergli se non un po’ più di continuità?

Zerini : 6,5. difesa, tanta difesa, solo difesa questa volta ed il miglior +/- della compagnia.

Snaer : 7. Come al solito i suoi punti non sono tanti ma pesano tanto, dopo una settimana difficile per l’influenza non lesina il suo contributo alla causa.

Campbell : 6,5. Cifre non eclatanti ma tanta energia e generosità, come al suo solito risponde presente sia che lo si impieghi come play-maker, che anche se non se lo ricorda nessuno è il suo ruolo, sia che si trovi a fare il lungo. Alla fine anche l’ingenuità di fine primo tempo, pagata pesantemente dalla squadra, gli si perdona.

Coach Piero Bucchi : 7. Se l’Enel è la prima della classe è gran parte merito suo, anche contro un’ avversaria ostica come Cantù riesce ad imporre il suo gioco fatto di difesa, rigorosamente uomo contro uomo e transizione. La sua è una squadra giovane e capace di tutto anche di riparare ad ingenuità che potevano rivelarsi  letali e vincere di 1 punto; dopo esser stati avanti anche di 15  ed aver subito una rimonta non è da tutti. La coralità del suo attacco diventerà proverbiale (ben 20 assist contro Cantù) così come la forza della panchina che, pur senza fornire il consueto apporto in termini di punti e valutazione , eccelle nella statistica alla fine  più importante il +/- : appare addirittura esagerata la differenza tra il -13 complessivo  degli starters ed il +18 dei back-up.

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Ragland positivo anche a Brindisi (foto-r-caruso-2013)

Vitasnella Cantù

Abass : s.v.

Jones : s.v.

Uter : 6=. Si fa notare principalmente per le due stoppate, una data una subita, entrambe spettacolari, ma i 4  punticini sono messi a referto in momentio topici.

Rullo :s.v.

Leunen : 7. Non sbaglia niente, i suoi 8 punti col 75% complessivo hanno un peso specifico esagerato, finchè è stato in campo è stato una spina nel fianco.

Jenkins :6. Alterna giocate importanti ad altre, beh lasciamo stare che è meglio….

Ragland : 7+. E’ la vera star del gruppo di Sacripanti,  sempre determinante anche  suo malgrado, il suo personalissimo match con Dyson finisce in fondo con un no-contest,  e  se si pensa che Jerome per un solo fallo subito ha sfiorato la tripla doppia….

Aradori : 7,5. Stessa valutazione dei migliori per lui che è stato il loosing effort, il vero  dominatore, pur perdente, dell’ incontro . 28 punti, precisissimo al tiro 4/5 da 2, 3/4 da 3;  una sentenza ,11/11 dalla lunetta, 34 di valutazione che altro dire se non CHAPEAU!

Cusin : 6. Presidia con la solita “presenza” la sua area ma soffre la multidimensionalità di Aminu capace di colpire anche dalla media.

Gentile : 6. Mette un canestro ed una tripla fondamentali tra la fine del primo e l’inizio del secondo quarto, poi un po’ si perde per strada pur senza demeritare.

Coach Pino Sacripanti : 6=. Non sempre si vince segnando un canestro in più degli avversari, soprattutto contro una squadra che difende forte  e non sempre una zona basta contro una squadra che, in genere,  non tira benissimo da 3 però Cantù, anche  per quanto visto contro l’Enel,   resta una delle pretendenti più accreditate alla vittoria finale.

Qui la cronaca dell’incontro https://www.dailybasket.it/serie-a/lenel-brindisi-batte-la-vitasnella-cantu-75-74-e-resta-solitaria-al-comando/

 Qui le statistiche complete a cura di Legabasket  http://www.legabasket.it/game/65/65850.html