La Juvecaserta ha ritrovato il fattore Palamaggiò. Arriva la quarta vittoria del campionato, la terza a Pezza delle Noci, strapazzando la Dolomiti Energia Trento per 84-67. La Juve ha tenuto le redini del gioco sin dalla palla a due, piazzando il colpo decisivo nel terzo parziale con una pioggia di triple che ha affondato la squadra di Buscaglia. Gara dunque mai in discussione: merito della Pasta Reggia, che tira con il 50% dal campo e recupera ben 20 palloni nell’arco della gara. Ma dall’altra parte Trento, che ottiene qualcosa solo da Jefferson e Baldi Rossi (30 punti e 17 rimbalzi in due, ma molto più incisivi nel primo tempo) e dalla fiammata di Forray, tira male (35% dal campo) e ottiene pochissimo dai suoi esterni: oltre l’argentino, arrivano 19 punti tra Craft, Moraschini, Gomes, Lighty e Flaccadori. Per Caserta, tutti promossi: Putney e Cinciarini i migliori a quota 18, ma ognuno ha messo il suo mattoncino.
La partita inizia in maniera frenetica, con gli attacchi a prevalere sulle difese. A trarne maggior beneficio sono le coppie di lunghi in campo: in casa Juve sono infatti Putney e Watt a muovere con costanza il punteggio, con la combo fatta di atletismo e sapienza nel gioco in post. I bianconeri prendono subito in mano il pallino del gioco grazie ai due, ma in difesa concede molto a rimbalzo; Baldi Rossi e Jefferson strappano otto dei dieci rimbalzi offensivi della Dolomiti Energia, permettendo agli ospiti di rimanere in scia. Per Trento però la serata degli esterni non è delle migliori: sono tanti i tiri sbagliati dalla squadra di Buscaglia (14/40 totale al 20’)che deve affidarsi costantemente ai suoi lunghi. Caserta approfitta dell’anemia trentina e riesce a scappare sul 35-25 al 15’, ma i trentini hanno una reazione di orgoglio dettata dalle solite torri, l’Aquila mette a segno un break di 11-2 che sembra indirizzare la gara ad un nuovo padrone. La Juve però tiene duro e con Putney e Czyz arriva all’intervallo sul 41-36.
La partita in pratica si decide nel terzo parziale. Raphiael Putney vive due minuti da indemoniato e segna tre triple consecutive che mandano dietro la Dolomiti sul 50-38; il massimo vantaggio viene aumentato sul 55-40 da un’altra freccia scoccata da Marco Giuri. Buscaglia prova a cambiare le carte in tavola con una zona matchup e blocca le offensive casertane, ma in attacco gli ospiti continuano a non ingranare, perdendo ben dieci palloni nel corso del quarto. Al ritorno a uomo, si attiva Cinciarini che mette altre due conclusioni dall’arco e tiene le distanze sul 63-49 del 30’. Nel quarto decisivo Trento sembra avere le qualità di poter rimetterla in piedi. Caserta perde cinque palloni in 150 secondi, ma Craft e soci non ne riescono ad approfittarne fino in fondo. L’unico a provarci è Toto Forray, che segna 14 punti negli ultimi 10 minuti, ma si sveglia Sosa che risponde colpo su colpo alle offensive del numero 10 e tiene cristallizzata la distanza tra le due squadre fino all’84-67 finale.
Pasta Reggia Caserta – Dolomiti Energia Trentino 84-67. (21-17, 41-36, 63-49)
Caserta: Sosa e Cinciarini 18, Putney 17, Watt 15. Rimbalzi 33 (Watt 10), assist 10 (Sosa e Giuri 4)
Trento: Jefferson 19, Forray 14, Baldi Rossi 11. Rimbalzi 38 (Jefferson 9), assist 7 (Flaccadori e Lighty 3).