Umana Reyer Venezia – Upea Capo D’Orlando 90 – 67

Mestre (VE) – Sarebbe stato davvero un peccato chiudere la migliore stagione regolare della storia della Reyer Venezia con una sconfitta. Ed infatti, un’Umana in crescendo riesce ad avere la meglio su Capo d’Orlando blindando il proprio secondo posto, senza dover attendere il risultato di Reggio Emilia, trovando in una partita combattuta le certezze che più servivano: Phil Goss sta bene, Jeff Viaggiano sta bene. E questo, a prescindere dal piazzamento finale o dagli accoppiamenti futuri, è davvero la miglior notizia per i tifosi orogranata, perché anche oggi sono stati il capitano e l’ex Siena a guidare la squadra nei momenti di stallo e nei momenti di strappo, che hanno consentito ai lagunari di avere la meglio su una Capo d’Orlando in grado di reggere l’urto per gran parte della contesa. Appoggiandosi ai propri lunghi infatti, gli ospiti sono riusciti a caricare di falli gli uomini di Recalcati, a trovare punti nel pitturato e soprattutto ad evitare la transizione di Stone e compagni, che per quasi 15 minuti non hanno potuto sfruttare la propria arma migliore. Il primo allungo arriva poco prima dell’intervallo, quando un paio di errori in fase di impostazione dei siciliani favoriscono le transizioni che portano al primo break (43-34). Al rientro, nonostante l’apporto di un ispirato Henry, gli ospiti pur conservando il distacco non riusciranno più a rientrare, fino alla fiammata al minuto 27 che permette a Venezia di volare sul +16. Le modalità? Sempre le stesse: difesa solida che genera transizione che genera tanti, tanti punti facili. La partita si spacca, lasciando che la festa dei tifosi di casa inizi in leggero anticipo. Finisce 90-67.

MVP Phil Goss: Due indizi fanno una prova, tre una certezza. Nel momento più importante dell’anno, Venezia può contare sul proprio uomo migliore al meglio della propria condizione. Menzione d’onore per Spencer Nelson, che gioca la partita dell’anno, a dimostrazione della grande forza e della grande profondità del poster a disposizione degli orogranata.

Umana Reyer Venezia – Upea Capo D’Orlando 90 – 67 (19-20, 24-16, 28-19, 19-12)

Venezia: P. Goss 17, J. Viggiano 16, S. Nelson 14; Rim(38): J. Stone 9; Ast(24): J. Stone 5

Capo D’Orlando: S. Henry 16, D. Hunt 14, S. Nicevic 10; Rim(37): D. Hunt 14; Ast(17): F. Campbell 6

La sala stampa

Coach Griccioli: “Il fatto che oggi non fossimo in vacanza spero si sia visto, anche se la differenza di valori si vede. A Venezia va il merito di aver giocato una partita molto buona, che noi abbiamo iniziato bene, anche se è poi chiaro che quando si gioca contro squadre così forti ed esperte il conto si paga. Alla fine del secondo quarto, grazie a nostri errori, abbiamo permesso loro di far lievitare punteggio. Abbiamo concesso loro troppi rimbalzi e non abbiamo fermato il loro contropiede. Nel terzo quarto abbastanza bene i primi minuti, nei quali abbiamo tenuto senza però ricucire lo strappo. Siamo però andati troppo giù, e Venezia muovendo la palla in transizione ha creato giocate per noi difficili da contestare. Finisce una stagione esaltante a tratti, nella quale ci siamo salvati un mese prima della fine del campionato, ricordando che la nostra squadra doveva retrocedere, visto il budget ridotto, la tardiva costruzione ed un allenatore al primo anno. Ne siamo usciti con grande carattere giocando una buona pallacanestro, con la soddisfazione di potervi  (Venezia) dire che ci vedremo l’anno prossimo.

Coach Recalcati: Obiettivo centrato, volevamo l’accesso ai playoff ed una coppa europea. Ci aspettavamo che non fosse una partita facile, Capo ha buoni giocatori e noi siamo partiti sotto ritmo ma poi siamo riusciti a risalire al meglio. Adesso speriamo di aggiungere soddisfazioni a questa stagione, sperando che questa sosta permetta ai nostri giocatori di recuperare. Cantù ha un poster costruito in maniera molto diversa dalla nostra, sono più alti, più grossi ed in certi ruoli più atletici. Dobbiamo riuscire a trovare il modo di metterli in difficoltà.


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