Cala il gelo quando lo speaker del Palaleonessa annuncia la notizia che Samuel Dilas, giocatore della Luxarm Lumezzane di serie B ci ha lasciato. Sgomento e brividi di tristezza per la tragedia, un lungo caldo applauso. Come richiesto dalla famiglia non c’è altro da aggiungere.

Resta imbattuta la Germani, 3 su 3. Vince 80 a 71 e Alessandro Magro può festeggiare il compleanno nel migliore dei modi. Bilan, un giocatore di un’intelligenza sublime, Burnell l’uomo giusto al posto giusto, Massinburg lucido e chirurgico e Petrucelli, un mastino in difesa e un leone in attacco. Per la Gevi Napoli una prestazione che lascia presagire ad un campionato di alta classifica, 5 uomini in doppia cifra e un gioco bello a tratti spumeggianti, con un coach Milicic che ha già preso un buon feeling con il campionato italiano.

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Il match stenta a decollare, 4-0 dopo 3 minuti di gioco, ADV segna e innesca BIlan, rispondono Zubcic e Sokolowski dall’arco e anche il pubblico accorso da Napoli davvero numeroso partecipa alla festa di un Palaleonessa quasi soldout (4245 spettatori). Dopo una leggera supremazia dei padroni di casa Ellis e Jaworski con buone giocate dalla media portano la Gevi avanti di 1, 12-11. Girandola di cambi da entrambe le parti, ma è Burnell che si mette in evidenza, difesa attenta e capacità di leggere bene gli attacchi. Nuova linfa per la formazione partenopea da Lever e Owens, ma è Brescia a chiudere la prima frazione avanti di una lunghezza, 23 a 23.

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L’ingresso sul parquet di Akele e Massinburg, come già visto nelle precedenti partite, si rivela molto redditizio per la formazione bresciana e il mini break di 6-0 porta la loro firma, ma è la terza tripla su tre tentativi di Lever che riporta Napoli avanti. La regola del fallo antisportivo è un rebus irrisolto per gli addetti ai lavori, questa volta ne gode Sokolowski per il +5 della Gevi. Prova a difendere meglio la Germani ed anche il gioco in attacco migliora, soprattutto nella circolazione di palla. A differenza della partita con Treviso sono il numero delle palle perse che penalizzano il punteggio dei ragazzi di coach Magro. Acuto di Petrucelli che manda tutti in pausa con Brescia a +3 , 41 a 38.

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Tante confusione da entrambe le parti, ne approfittano Petrucelli e Christon, ma la Germani fatica a trovare continuità. La Gevi si dimostra che aver battuto Milano non è un caso, Jaworski è ben innescato da Pullen e dall’angolo non perdona. Bello scontro nel pitturato tra Owens e Cobbins, tanto atletismo e tanta sostanza del pivot in forza a Napoli. Le ripartenze della Germani accendono anche il pubblico che spera che Brescia metta qualche punto in più tra se e gli avversari, ma la Gevi è brava a non perdere la testa e ribattere colpo su colpo. Si arriva al 30′ sul 59 a 57.

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Se Pullen raddrizza la mira dall’arco la Gevi vince. Ho detto così durante l’intervallo ai colleghi reporter, ma è lo scontro tra Bilan e Zubcic vicino al ferro che infiamma la sfida, ma sono le giocate di CJ Mssinburg che strappano applausi a scena aperta e la Germani per la prima volta è a +8. La Gevi ha speso tanto e inizia a dare i primi segni di cedimento soprattutto in difesa e anche in fase offensiva è meno precisa rispetto ai primi tre quarti. 70 a 60 con la tripla di Burnell, ma Della Valle ne sbaglia due di fila e non la chiude, così Ennis è bravo a riaprire la gara, -5 con 120 secondi da giocare. Bilan  dimostra di saper usare il piede perno in lunetta, Burnell si fa trovare pronto sullo scarico, 76 a 69 con 47 sec alla sirena. Petrucelli ruba un pallone d’oro, Jason mette il sigillo. La Germani resta imbattuta, 

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Tabellino

Germani – Gevi 80 – 71

Germani: Petrucelli 12, Bilan e Burnell 13, Massinburg 15.

Gevi: Pullen 12, Lever Owens e Sokolowski 11, Ennis 13.

Le statistiche complete del match le trovi qui