Resettare e ricominciare. Questo il mantra che la Gevi Napoli ha cercato di fare suo in questi giorni che hanno preceduto la ripresa del campionato che la vedrà impegnata domani 3 marzo alle 12.30 sul parquet casalingo della Fruit Village Arena PalaBarbuto contro la NutriBullet Treviso.
La vittoria della Coppa Italia a Torino lo scorso 18 febbraio è stata giustamente definita un’impresa sportiva, considerando il valore degli avversari e gli obiettivi di inizio stagione della squadra di coach Milicic.
Napoli si era qualificata alle Final Eight solo all’ultima giornata del girone di andata ed ai quarti di finale le era capitata la capolista Brescia che appena 10 giorni prima aveva passeggiato alla Fruit Village Arena PalaBarbuto. La Generazione Vincente però partita dopo partita ha saputo tir fuori quel carattere di squadra che il suo allenatore le aveva provato ad inculcare sin dal primo allenamento, facendo scoprire a tutta Italia che la Cenerentola Napoli aveva ritrovato la scarpetta.
Nel corso della stagione però non era stato sempre così. C’è stato un momento particolarmente complicato quando arrivarono quattro sconfitte consecutive a cui si aggiunsero anche gli infortuni di Ebeling e soprattutto quello di Jaworski (risolto il contratto pochi giorni fa). Questo problema fu prontamente affrontato dalla società che tornò sul mercato e con uno sforzo importante si assicurò Markel Brown. In quelle sfide i giocatori della Gevi iniziarono a giocare poco da squadra, ci furono meno sorrisi e più egoismi, forse dovuti alla convinzione di essere diventati forti grazie anche alle sette vittorie nelle prime nove giornate.
Domani si corre lo stesso rischio contro la NutriBullet di coach Vitucci. Il pubblico, che ha fatto registrare l’ennesimo sold out, vorrà festeggiare i suoi beniamini ma i giocatori dovranno essere bravi a restare concentrati per tornare a muovere la classifica. La Gevi non può più nascondersi e lo sa anche la società. Nelle dichiarazioni post Torino, l’AD Dalla Salda ha parlato del rischio di appagamento, ma ha anche sottolineato come la Coppa Italia possa essere un punto di partenza. E il punto di arrivo non possono che essere i playoff, ampiamente nelle corde di questa squadra.