Simone Fontecchio festeggia (foto Serra/Virtus Pallacanestro Bologna)

Simone Fontecchio festeggia (foto Serra/Virtus Pallacanestro Bologna)

Granarolo Bologna – Acqua Vitasnella Cantù 108 – 96

BOLOGNA – La Virtus realizza per la prima volta in stagione oltre 100 punti e, trascinata da un Jeremy Hazell da 33 punti, sconfigge Cantù cancellando la sconfitta subita a Caserta. L’Acqua Vitasnella non ha difeso nei primi venti minuti finendo sotto di quindici lunghezze, ma ha avuto la forza di riapre l’incontro nel terzo quarto grazie alla spinta di Buva e di Johnson-Odom. Nell’ultimo quarto Gaddy e Hazell hanno realizzato le triple che hanno spento il tentativo di rimonta di Cantù, priva di Feldeine. Sacripanti può essere contento solamente di aver difeso la differenza canestri, dopo il +22 della gara di andata. La Virtus ha avuto la bravura di vincere, nonostante l’infortunio occorso nell’ultimo quarto ad Allan Ray (stiramento all’adduttore), riuscendo a trovare protagonisti diversi, in particolare Hazell. La Granarolo ha mostrato una talento offensivo che non aveva mai avuto prima. La difesa deve restare la principale caratteristica della formazione di Valli, ma avere la capacità di saper fare un canestro in più degli avversari sarà un arma importante nella corsa ai playoff.

CRONACA:

Sacripanti schiera un quintetto con Johnson-Odom nello spot di guardia e con Gentile in cabina di regia. Un assetto che dà maggiore equilibrio all’Acqua Vitasnella. Giorgio Valli risponde mandando in campo fin dal primo minuto Hazell e Mazzola, al posto di Fontecchio e White. Ray non vuole replicare la serataccia del PalaMaggiò della scorsa settimana e realizza subito due triple. Sacripanti non può contare sull’apporto di Feldeine e così concede molti minuti a Laganà. Dopo una iniziale sfuriata di Johnson-Odom l’attacco di Cantù si inceppa e la spallata che gli rifila White (7 punti nel primo quarto) vale il primo allungo della partita. 27 – 21 al decimo. Si sveglia Fontecchio, mentre White ha i soliti problemi di falli e Valli deve centellinare il suo minutaggio. Cantù porta la palla sotto canestro cercando di sfruttare la mole di Williams. Cantù ha lasciato la difesa in brianza e la Virtus vede il canestro grande come una vasca da bagno. Tranne Mazzola, tutti i giocatori della Virtus trovano con facilità la via per perforare la retina dell’Acqua Vitasnella. La goleada si interrompe a metà partita a quota 55 punti segnati con la formazione di Sacripanti che colleziona palle perse e si ritrova sotterrata dai canestri bianconeri. 55 – 40 al ventesimo. Buva prova a scuotere l’Acqua Vitasnella segnando i primi dieci punti del secondo tempo di Cantù. In pochi minuti gli ospiti riaprono la partita riportandosi a -5 (59 – 54). Hazell fa respirare un po’ la Virtus, poi la partita si innervosisce e gli arbitri fischiano un fallo tecnico allo stesso Hazell e a Johnson-Odom che si erge a trascinatore della rimonta canturina. Proprio due tiri liberi del prodotto di Marquette fanno sorpassare l’Acqua Vitasnella. Le ottime percentuali al tiro della Virtus sono ormai solo un lontano ricordo e alla fine del terzo quarto le squadre sono separate da una sola incollatura: 73 – 72. E’ Abdul Gaddy a prendere per mano la Virtus, il playmaker virtussino colpisce Cantù da oltre l’arco e serve assist per White e Reddic. Gentile gli risponde con la stessa moneta, segnando da tre punti. I tiri pesanti di Hazell ricreano un solco tra le due squadre: +13 (92 – 79). Ray è costretto ad uscire per infortunio, poi Gaddy cade nelle provocazioni di Gentile ed esce per cinque falli. La regia di Imbrò è insicura, perde due palloni consecutivi e Cantù si riavvicina a -4. Mazzola, dalla lunetta, realizza i punti che respingono l’ultimo assalto dell’Acqua Vitasnella prima che il solito Hazell metta la parola fine alla contesa. Finisce 108 – 96.

MVP Dailybasket: Jeremy Hazell. Partita da vero bomber. 33 punti con 5 su 9 da tre punti. La sua partita è stata un clinic offensivo e le sue fiondate hanno scardinato costantemente la difesa canturina.