In fase di presentazione della gara tutti avevano pronosticato la vittoria dell’Olimpia di Messina a Scafati. I pronostici però sono fatti proprio per essere sovvertiti e la Givova Scafati stasera ha sovvertito un pronostico che la vedeva ampiamente sfavorita riuscendo a battere, con una gara davvero molto attenta, i campioni d’Italia in carica.
Gli scafatesi hanno costruito la vittoria su una grande difesa, contrariamente alle caratteristiche mostrate fino ad adesso,
dalla compagine di Pino Sacripanti. La Givova infatti aveva il miglior attacco del campionato con oltre 90 punti realizzati a gara ma stasera ne ha realizzato solo 77 . Sul piatto della bilancia, come contrappeso, ha messo  una difesa a tratti asfissiante, che ha costretto i ragazzi di Messina al misero bottino di 68 punti .  

Veniamo dunque alla gara.

Questi, al fischio d’inizio, i quintetti schierati dai due allenatori: Pinkins, Rossato, Robinson, Rivers e Nunge per Sacripanti e Lo, Poythress, Melli, Shields e Mirotic per Messina

La gara è partita all’insegna dello scafatese Rivers e del milanese Poythress.
Si è
poi sviluppata punto appunto fino alla prima sirena che fermava il cronometro sul 21 a 20.

Nella seconda frazione Scafati sembrava voler premere sull’acceleratore ma Milano era sempre lì a distanza di sicurezza e solo i 4 punti finali di Gentile e Robinson riuscivano a dare cinque punti di vantaggio agli scafatesi (41 a 36) .

Nella terza frazione di gioco si assisteva al duello Rossato , Mirotic. Gli scafatesi con un parziale iniziale di 6 a 0 si portavano sul +13 ma i milanesi non volevano assolutamente cedere le armi. Riuscivano a portarsi fino al -5 ( 57 a 52) ma poi un canestro di Pinkins e una tripla di Strelnieks fissavano il punteggio sul 62 a 52 quando mancavano solo 10 minuti alla fine della gara.

L’ultima frazione iniziava nuovamente con una tripla di Strelnieks che portava a 13 i punti di vantaggio per i suoi ma, il ritorno dei campioni d’Italia non si faceva attendere così quando LO segna il 70 a 66 sugli spalti , a qualcuno veniva un brivido lungo la schiena. Ritornavano in mente i minuti finali della gara persa con Cremona ma Gentile e Robinson con 7 punti mettevano la parola fine sulla gara .
La
Givova Scafati voleva fortissimamente vincere ed alla fine c’è riuscita e, se non andiamo troppo per il sottile, c’è riuscita pure con una certa tranquillità.
Da qui in avanti il cammino per la
Givova non può che essere in discesa perché con questa vittoria ha sicuramente di mostrato che può giocarsela ad armi pari contro tutti.

Alla sirena il tabellone sentenzia 77 a 68 .

MVP: Alessandro Gentile che oggi festeggiava il suo compleanno. Non poteva essere altrimenti visto i suoi 15 punti, 8 rimbalzi e 2 assist a referto.

Arbitri: Carmelo Paternico’ , Valerio Grigioni e Martino Galasso.

Givova Scafati Basket: Gentile15, Mouaha n.e. , Pinkins 6, De Laurentis, Rivers 13, Rossato 13, Logan 6, Pini. Nunge 6, Robinson 10 Strelnieks 8. All. Pino Sacripanti

EA7 Armani Jeans Milano : Poythress 15 , Mirotic 19, Tonut 6, Shields 4, Kamagate 2, Flaccadori 6, Melli 2, Lo Maodo 9, Hall 2, Bortolani 3, Ricci, Caruso n.e. . All. Ettore Messina

Parziali (21 a 20 ; 41 a 36 ; 62 a 52 ; 77 a 68 )

Dati e statistiche di Carlo Sorrentino

LE PAGELLE a cura di Domenico e Carlo Sorrentino:

Gentile 8: Per il suo 31esimo compleanno il numero cinque gialloblù ha indossato il mantello da MVP che teneva conservato in soffitta dalla stagione 13/14. Per lui 15 punti conditi da 8 rimbalzi ma soprattutto vero riferimento per tutto l’arco della partita.

Mouaha n.e.

Pinkins 6: prestazione condizionata dai falli. Per lui nel primo tempo 3 falli e 0 palloni toccati. Nella ripresa cerca di riprendersi lo spazio derubatogli dalla terna.

De Laurentis 6: Entra subito per sostituire Pinkins gravato di 2 falli ma Milano si adegua subito abbassando il quintetto e i ritmi diventano troppo elevati.

Rossato 8: Semplicemente il Capitano. Quando c’è bisogno di “un qualcosa” la scelta è semplice, basta affidarsi al 18. Spegne sul nascere il timido tentativo dell’Olimpia di rifarsi sotto con due Bombe che incendiano il palazzetto.

Logan 6 : Oggi, stranamente, più impreciso del solito. Non riesce mai ad accendersi sia per i meriti della difesa meneghina che per i pochi minuti giocati.

Robinson 7: Non fatevi ingannare dal 4/11 dal campo. Per lui partita di altissimo livello ed intensità. Si leva anche lo sfizio di intercettare e andare a schiacciare in contropiede con tanto di esultanza da “bad boy”.

Rivers 8: Si gioca il titolo di MVP della partita con Rossato e Gentile.

Gioca più di tutti e non è un caso. Per lui 13 punti e 7 rimbalzi e tanta, ma tanta, difesa.

Nunge 6: Come al solito ci mette tanta voglia, ma oggi non riesce ad incidere, frutto anche della poca precisione. Per il ragazzo di Lynchburg sicuramente ci saranno serate migliori.

Strelnieks 7: Primo tempo un po’ sornione. Nella seconda frazione però la musica cambia. Detta i ritmi e assiste i compagni come solo lui sa fare ammazzando Milano con due bombe di difficoltà assolutà.

Sacripanti 8: Partita preparata perfettamente in settimana. Tanto lavoro sulla difesa che era stato il vero tallone d’Achille dei gialloblù. Tenere Milano a soli sessantotto punti segnati sembrava utopia. Bravissimo nella lettura del match scommettendo anche su alcune soluzioni difensive che alla fine hanno pagato.

Lo 5: Fatica ad entrare in partita, lui che dovrebbe essere il “nuovo cervello milanese” dopo l’esclusione di Pangos.

Poythress 6.5: Uno dei pochi positivi in canotta rossa. Fa il suo ma non trova collaborazione da parte dei compagni di squadra . Per lui il tabellino recita 15punti e 6 rimbalzi.

Bortolani 5: Lo si intravede per soli sette minuti. Il ragazzo sicuramente non è timido ed in sette minuti tira 4 volte. Forse un pò troppo.

Melli 5: Partita anonima per lui. Nonostante i ventisei minuti mai presente in nessuna delle due metà campo.

Kamagate 5: Entra gioca 6 minuti esce e da allora non si hanno più sue notizie.

Ricci 5: Per lui solo quattro minuti, il tempo di far rifiatare Mirotic.

Flaccadori 5: Dimenticatevi il fantastico giocatore ammirato lo scorso anno a Trento.

Ancora non si è capito il suo ruolo nelle rotazioni di Milano

Hall 4.5: Non è la sua serata. Si sbatte tanto in difesa ma alla fine per lui zero canestri dal campo.

Shields 4: Di gran lunga il peggiore in campo. Sparacchia un 2 su10 e non vede mai il canestro. Continua sulla falsariga della prestazione contro Valencia.

Mirotic 6: L’unico milanese che è riuscito a far canestro. Positivo sui due lati del campo. Per lui 19 punti e 9 rimbalzi ma esce sconfitto dal duello con Ale Gentile.

Messina 4.5: Essere soddisfatti perchè Scafati ha segnato solo 77 punti, come dichiarato in conferenza dal coach milanese, è la fotografia del momento che sta attraversando Milano. Inoltre segnare solo 68 punti non è ammissibile per un roster come quello di Milano che in campionato conta già tre sconfitte in sette partite.