Jacob Pullen: (20 p., 4/6 da tre, 19 di valut.) in serata d’ispirazione, guida la sua Biella ad un meritatissimo successo contro una Roma in difficoltà su tutti i fronti. Spacca subito la partita dopo pochi secondi di gioco con due bombe consecutive, da lì in poi i piemontesi allungano progressivamente controllando il finale senza patemi. 8/12 dal campo, 3 assist e 3 rimbalzi difensivi sono le note positive per il play Usa che, tuttavia, non manca di amnesie (2 perse) e passaggi a vuoto in 34′ di presenza sul parquet.

Vladimir Micov: (21 p., 4/6 da tre, 28 di valut.) inutilmente cerca nell’ultimo quarto di guidare i suoi compagni alla rimonta. Efficace sia dal perimetro che vicino a canestro (3/3), piazza la sua miglior prova stagionale. A referto 7 carambole, due delle quali offensive e 3 assist. Giocatore completo sia dal punto di vista tecnico che caratteriale.

James White: (25 p., 5 rec., 34 di valut.) con questa prestazione, possiamo dire senza più alcun dubbio che l’ala di Pesaro ex Sassari è tornata ai suoi livelli. Le sue giocate illudono compagni e tifosi, con Pesaro che vola a fine del primo quarto a + 11 e  nell’ultimo periodo con Milano che macina punti uno dietro l’altro, anche l’ala di Pesaro con soli 3 punti realizzati è costretta ad inchinarsi. In 35′ di gioco, 9/14 dal campo, con il 66.7% dal perimetro, 7 rimbalzi, 2 assist, 5/8 dalla lunetta e tanta intensità difensiva, come dimostrano i 5 recuperi.

Antonis Fotsis: (16 p., 7 rimb., 25 di valut.) domina il pitturato su ambo i lati del campo, confermandosi per continuità uno dei migliori nella travagliata stagione milanese. In attacco incide sia per rimbalzi presi (4) che per punti realizzati: 4/7 da due e 2/3 dal perimetro, con percentuali stagionali invidiabili. In difesa, oltre a 3 carambole, eregge un muro che produce un recupero e ben 3 stoppate. Una sua bomba al 38′ spegne le residue speranze della Scavolini.

Oliver Stevic: (15 p., 7/7 da due, 25 di valut.) in soli 22′ di gioco, il centro di Casale sforna una prova da 10 e lode. Oltre al suo tiro immacolato, con nemmeno un errore nei sette tentativi dal campo – l’unico arriva a gioco fermo – la sua prestazione è esaltata dai 9 rimbalzi, di cui 6 regalano ai compagni extra possessi vitali. In difesa ruba 3 palloni ed uno di questi, a pochi secondi dalla fine, gli consente di realizzare in contropiede un gioco da tre punti che regala ai suoi l’insperato pareggio per il supplementare.

All. Andrea Mazzon: Venezia continua a stupire e, dopo aver conquistato le Final Eight di Coppa Italia, nell’ultimo turno di campionato i veneti si tolgono lo sfizio di sconfiggere a domicilio la plurititolata Montepaschi Siena, ma allo stesso tempo, per non rischiare di rovinare tutto, rimangono con i piedi per terra. Contro i toscani è piaciuta la reazione nel momento più difficile, bloccando la rimonta degli ospiti con una grande difesa nell’ultimo periodo.

Antonio Porta: (17 p., 4 ass., 24 di valut.) sempre più uomo simbolo di questa Verona, illumina il proprio pubblico con una serie di giocate offensive d’autore. 60% dal campo su dieci tentativi e 4 assist, oltre a 3 liberi realizzati, sono il bottino nella metà campo offensiva, mentre in difesa si fa valere sia a rimbalzo (6) che in marcatura (4 recuperi). Il notevole scarto sugli avversari gli concede l’opportunità di riposare più del solito.

Dwight Hardy: (26 p., 8 fal. sub., 33 di valut.) le sue prodezze fanno riassaporare a Pistoia la vetta della classifica, battendo per giunta una delle favorite alla promozione. Ogni qual volta punta il ferro sono dolori per gli avversari, come dimostrano i 12 punti segnati su azione, aumentando lo score grazie ai ripetuti viaggi in lunetta, 11/15 è infatti il curriculum a fine gara dalla linea della carità. In difesa contribuisce a respingere Brindisi con 2 stoppate e 4 recuperi. Determinante.

Michael Hicks: (21 p., 6/7 da due, 26 di valut.) quando il talento esce nel momento del bisogno. In avvio del supplementare gira l’inerzia a favore dei suoi con un canestro dal perimetro, regalando di fatto con una semplice giocata la vittoria in anticipo per Barcellona. In 41′ di partita, 7/10 dal campo, 6/8 nei tiri liberi e rapporto pari tra perse e rubate.

Nikola Radulovic: (17 p., 3/3 da tre, 36 di valut.) forse la più bella storia di queta stagione di LegaDue. A 39 anni, l’ala di Scafati riesce ancora una volta a rendersi protagonista della vittoria dei suoi, con una prestazione a 360°. Mortifero dal perimetro, capitalizza con discontinuità le opportunità che gli vengono concesse nell’area (3/6). A tratti assume i panni dell’uomo assist (4). A rimbalzo si sbatte come un forsennatocon 8 carambole, ma il punto esclamativo sulla sua prova lo mette in difesa, arginando gli avversari a suon di recuperi (7) e stoppate (3). Eterno.

James Thomas: (17 p., 11 rimb., 33 di valut.) ennesima presenza in questa rubrica di Daily Basket per il centrone di Scafati. Anche contro la “cenerentola” San Antimo, offre tanta sostanza alla causa Givova. Quasi impeccabile al tiro, si registrano soltanto un errore dal campo (5/6) ed uno dalla linea della carità (7/8), impacchetta l’ennesima doppia doppia a forza di sportellate nel pitturato. In difesa recupera 4 palloni.

All. Alberto Martelossi: La Tezenis Verona spazza via la capolista Reggio Emilia, contenendo Dawan Robinson (7 perse) e spezzando la difesa avversaria con un eccellente circolazione di palla, che frutta un 59% da due ed un 45% su venti conclusioni dal perimetro. Play off ad un passo e vittoria a livello mentale importantissima.