EA7 MILANO – MONTEPASCHI SIENA 82 – 67

Un’ Olimpia tornata brillante regola la Montepaschi intascando gara5 con un super parziale in chiusura di terzo periodo. Campioni d’Italia in difficoltà in area colorata dove Bourousis è totalmente immarcabile per la difesa biancoverde. L’eccellente gara del centro greco, un Hairston ai limiti della perfezione, sia in attacco che nella marcatura di Hackett, ed il contributo di Bremer e Fotsis i fattori decisivi del successo milanese. EA7 con due potenziali match point, Mens Sana per la prima volta dopo oltre un lustro spalle al muro in una serie di playoff.

La carta Moss su Green questa volta non paga per la MPS (Foto di Savino Paolella 2013)

La carta Moss su Green questa volta non paga per la MPS (Foto di Savino Paolella 2013)

Starting Five
EA7: Green, Hairston, Gentile, Fotsis, Bourousis
Montepaschi: Hackett, Moss, Janning, Kangur, Ress

La Gara
Equilibrio all’inizio con Bourousis che parte forte mettendo anche una tripla frontale, Siena risponde con Janning sfruttando un’ottima transizione, 5-4 dopo 3 minuti di gioco.
Tensione alta e tanti errori, ritmo sincopato che favorisce le mani esperte dei biancoverdi, Milano soffre  a rimbalzo e solo gli errori di Moss non regalano il sorpasso ai toscani. Si sveglia dal lungo letargo anche Fotsis e Green fa esplodere il Paladesio con una bomba che costringe Luca Banchi ad un immediato timeout, 12-6 con 3.50 sul cronometro del primo quarto.
La strigliata sembra giovare alla Mens Sana, più aggressivi e determinati gli ospiti che provano a mordere in difesa anche se i problemi per la Montepaschi iniziano e finiscono nell’altra metà campo. Tanti, troppi, errori dal perimetro di Ress e compagni (0/7 dall’arco), il 14-10 con cui si conclude il primo periodo sembra soprattutto un affare per i padroni di casa afflitti da troppe palle perse per provare la fuga, ben 6 dopo 10 minuti.
Dura, attenta in vernice Siena trova finalmente un Sanikidze pimpante che sigla il pareggio dalla linea della carità, l’EA7 si incarta vittima delle proprie incertezze e balbettii, inevitabile il sorpasso di Hackett, 14-16.
Ci vuole un Bremer in versione gara2 per tenere l’Olimpia aggrappata alla partita, le penetrazioni ed il coraggio dell’ex biellese alla base del nuovo vantaggio biancorosso siglato da Gentile, 20-18 a metà del secondo periodo.
Si carica di falli Siena con Carraretto forse punito oltremodo da una chiamata dell’arbitro Chiari che costringe il capitano biancoverde in panca con tre penalità a carico.
Banchi prova anche con brani di zona per limitare i problemi di falli, è Brown il vero guaio per i biancoverdi: l’ex Aris stecca completamente il primo tempo, 4 errori dal campo e 2 palle perse a referto. Milano ringrazia e capitalizza dalla linea della carità sfruttando il bonus raggiunto prematuramente dagli ospiti, 32-22 siglato da Hairston poco prima dell’intervallo.
Dopo la pausa lunga è la gara prende subito un ritmo molto più frenetico, due schiacciate ed una tripla per l’Olimpia, risponde Siena con le prime due bombe della partita, 39-31 dopo solo due minuti di gioco nella ripresa. Si sblocca dal perimetro la Mens Sana ma l’EA7 gioca con altro spirito anche in area colorata, un indemoniato Hairston legge bene ogni penetrazione di Hackett, Gentile in transizione schiaccia il massimo vantaggio, 46-34, prima di essere sanzionato con il terzo fallo.
Faticano a rimbalzo i campioni d’Italia schiacciati dalla maggiore stazza di un Bourousis dominante su Eze, Banchi toglie un inguardabile Brown provando ancora la carta Janning che premia il coach toscano con il canestro del meno7, 48-41 al 27′.
Per una volta Milano dimostra più carattere ed energia, tanta concentrazione anche di un Fotsis finalmente in versione Pana, del greco la tripla che fa impazzire il PalaDesio, 58-41.
La Mens Sana esaurisce il carburante pensando forse già a gara 6, l’EA7 chiude senza soffrire, Sanikidze evita che la sconfitta biancoverde diventi un tracollo.